FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] come puro spirito, ma anche nel suo reale sviluppo storico.
In quest'ottica si inseriscono anche gli studi sul neopositivismo e la pubblicazione del volume Teosofia orientale e filosofia greca (Firenze 1949), in cui si sottolinea l'importanza della ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] , sia dagli andamenti prevalenti del momento; oltre al dialogo con le grandi correnti del pensiero moderno, il neopositivismo, l'esistenzialismo, la fenomenologia, vennero prese in considerazione filosofica quelle zone culturali per lo più trascurate ...
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storia
La riflessione sulla s. presenta due aspetti, corrispondenti ai due significati del termine s.: da un lato è riflessione sull’oggettivo corso storico delle vicende umane, nel quale è volta a scoprire [...] è E. Bloch con la sua «filosofia della speranza». Tuttavia, sotto l’influsso dello storicismo da una parte e del neopositivismo dall’altra, il problema della s. veniva ampiamente discusso soprattutto dal punto di vista metodologico, e in questa ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] dai bombardamenti bellici nel 1945, è stata ricostruita e riaperta nel 1955.
Circolo di Vienna Movimento neopositivistico (➔ neopositivismo), che ebbe il suo centro in Vienna. Il primo circolo, denominato Verein Ernst Mach dal fondatore H. Hahn ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] (P. Duhem), le discussioni che hanno avuto più vasta eco nella filosofia della scienza del Novecento sono state quelle interne al neopositivismo, e si devono a C.G. Hempel ed E. Nagel i maggiori tentativi per definire la nozione di l. scientifica ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] gli anni Cinquanta e Sessanta (Rosenthal 1968), allorché la critica al comportamentismo in psicologia (e al neopositivismo logico che lo giustificava sul piano epistemologico) favorì quel nuovo orientamento razionalistico che avrebbe poi imposto il ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] e studio del comportamento, la cosa dipende certo, per la psicologia umana, dall'inclinazione odierna verso il neopositivismo; ma, nel campo della psicologia animale trova il suo solido fondamento nei dati strutturali della coscienza animale: gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] critico ravvivato dall’apporto del materialismo storico. Cadeva così su Croce e Gentile, sullo yankee John Dewey e sul neopositivismo, su Martin Heidegger e su Karl Jaspers (e persino sul «piccolo borghese» Martinetti) un giudizio di estrema durezza ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] che rievoca l'ambiente intellettuale della Vienna della sua giovinezza, Frank descrive Mach come un rappresentante del 'neopositivismo', che avrebbe incluso tra gli altri i convenzionalisti francesi Pierre-Maurice-Marie Duhem (1861-1916), Jules-Henri ...
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Ideologia
Kurt Lenk
Introduzione
Il termine 'ideologia' è usato oggi in una varietà di accezioni: da quella di autoillusione collettiva e di espressione di determinati interessi a quella di organizzazione [...] una connotazione emotiva. Alla distinzione tra giudizi di fatto e giudizi di valore operata da Geiger si ricollega il neopositivismo. Il problema della scientificità del pensiero o del suo carattere ideologico viene risolto per mezzo del concetto di ...
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neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...
neopositivista
neopoṡitivista s. m. e f. e agg. [comp. di neo- e positivista] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neopositivismo: le concezioni, la dottrina dei n.; e come agg.: i filosofi n.; il movimento neopositivista.