COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] artistica si può individuare, infatti, un unico filo conduttore che ricongiunge le prime esperienze romantiche a quelle neorinascimentali e simboliste delle sue ultime opere.
Emblematica a questo proposito è una delle opere più a lungo elaborate ...
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TOMMASI, Natale
Roberto Pancheri
TOMMASI, Natale. – Figlio di Simone, bracciante agricolo, e di Caterina Sighele, nacque a Tavernaro presso Cognola, sulla collina di Trento, il 24 dicembre 1853.
Compiuti [...] tre anni dopo subentrò all’ingegner Giulio Barluzzi di Roma nella ricostruzione della parrocchiale di Povo, secondo un progetto neorinascimentale che conservò l’antico portale, l’abside e il campanile della vecchia fabbrica. Tra il 1904 e il 1910 ...
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RIZZARDA, Carlo
Stefania Cretella
RIZZARDA, Carlo. – Nacque a Feltre il 23 gennaio 1883, quarto figlio di Luigi, carradore, e di Tommasina Saccari. Il padre aveva frequentato i corsi di pittura di Antonio [...] padronanza tecnica con un’inventiva inesauribile, raggiungendo risultati di fresca novità, pur non rinunciando a rimandi neorinascimentali e settecenteschi, determinati da un mai sopito legame con la cultura eclettica e con l’immaginario figurativo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Prussia, tra Rivoluzione e Restaurazione, Schinkel rappresenta l’uomo di cultura [...] per imitazione a Berlino, negli anni successivi alla sua morte: genericamente e approssimativamente neogotici, neogreci, neorinascimentali. L’affermazione dello scrittore Theodor Fontane, secondo cui Schinkel dipinge come un architetto e costruisce ...
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CERVETTO
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di architetti operosa a Genova nei secc. XVIII e XIX.
Capostipite fu Benedetto, figlio di Giacomo, nato a Genova intorno al 1726. Residente a Genova nel quartiere [...] architetto Maurizio Dufour, che rispetterà l'impianto a croce greca inscritta, ma rivestirà il tempio di forme neorinascimentali venete, lontane da quelle neoclassiche di Domenico Antonio.
Fonti e Bibl.: Genova, Arch. della parrocchia della Maddalena ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] Sobieski a Wilanów, negli anni 1822-33 e 1857-75 (terminato dal figlio Leandro). Agli anni 1857-70 risale la chiesa neorinascimentale di S. Anna (ultimata, dopo la morte di Enrico, dal figlio Leandro e da J. Huss).
In via Krakowskie Przedmiešcie, a ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] opera, soprattutto per la borghesia del tempo, l'architetto E. Ziller (1837-1923) con tendenze neoclassiche e neorinascimentali: sue opere significative sono la casa di Schliemann (oggi sede dell'Areopago), altre impegnative residenze private, la ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] (S. Giuseppe a Bologna, il duomo a Forlì) e nei restauri (facciate di Pietro Tomba)13. La sua evoluzione neorinascimentale (facciata di S. Cassiano a Imola di Filippo Antolini, interno della citata S. Giuseppe) si prolunga nella seconda metà del ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] unitario. Spiccano così, nelle più grandi città italiane, linguaggi molto diversi: dalle suggestioni medievaleggianti a quelle neorinascimentali (quest’ultime accreditate negli anni Settanta e Ottanta come la scelta più idonea per la rappresentazione ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] grafica è sofisticata, languida e allo stesso tempo pateticamente eroica: De Carolis riflette i gusti decadenti e le manie neorinascimentali dell'autore. Croce, invece, rivela anche su questo terreno la sua severa concezione della vita e della storia ...
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