Corrente architettonica che, nella seconda metà dell’Ottocento, contrapponendosi all’eclettismo dominante propugnò un ritorno alle forme medievali e, in particolare, a quelle dello stile romanico. Ne furono esponenti: C. Boito, L. Vaudoyer, F. von Gärtner, H.H. Richardson ecc ...
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Architetto italiano (Verona 1818 - Venezia 1895), eclettico, formatosi in ambiente neoclassico seguì la corrente romantica ottocentesca; autore del neoromanico duomo di Lonigo, del monumento Da Schio nel [...] cimitero di Verona e di molti altri edifici ...
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REGGIO di Calabria (XXVIII, p. 989)
Ludovico PERRONI GRANDE
È in corso l'esecuzione dell'ultima parte del piano regolatore della città, nei rioni marginali, specialmente accanto al Viale Luigi Razza [...] a sud, in modo da costituire lo sfondo alla nuova grandiosa piazza fiancheggiata da portici. L'interno è di tipo neoromanico. S. Giorgio della Vittoria (p. 989), dedicata ai caduti della guerra e della rivoluzione fascista, è opera di Camillo Autore ...
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PASSARELLI, Tullio
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Tullio. – Nacque a Roma il 10 agosto 1869, figlio di Vincenzo, commerciante, e di Giulia Ottavianelli.
Studiò presso il prestigioso istituto De Merode [...] il più importante per il valore simbolico e per il ruolo che assume nelle città: l’edificio per il culto.
Il neoromanico adottato per l’ampliamento del collegio De Merode, stile che fu ibridato con rivestimenti metallici usati per le coperture a ...
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BROGGI, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 6 maggio 1851. Allievo di Camillo Boito all'Accademia di Brera, dal 1879 esercitò la professione di architetto, con studio a Milano. Tra il 1884 e il 1890 [...] cucine economiche (per le mense popolari) in viale Monte Grappa, iniziate il 1º giugno 1883 e aperte il 15 dic. 1883 (in stile neoromanico con facciata in mattoni a vista: cfr. Milano tecnica, e R. Gabetti, in La Casa, 1960, 6, p. 21, che sbaglia la ...
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CAMPANINI, Alfredo
Paolo Favole
Nacque a Gattatico di Praticello (Reggio Emilia) il 30 luglio del 1873 da Angelo e da Leopolda Chiari.
Compiuti gli studi a Parma, dal 1891 si trasferì a Milano ove frequentò [...] sull'onda dell'eclettismo. In questo ambito, tuttavia, l'istituto S. Vincenzo, via Copernico, n. 1, del 1909, in stile neoromanico alla Boito, è un esempio di particolare rigore compositivo; considerata dal Gabetti (p. 24) "la sua opera migliore", ha ...
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ARATA, Giulio Ulisse
Lucia Bisi
Nacque a Piacenza il 21 ag. 1881 da Giovanni, sacrestano della chiesa di S. Antonio, e da Angiolina Costa. Ebbe nella stessa città la sua prima formazione presso l'istituto [...] cercò di giungere a un linguaggio nuovo e singolare, accoppiando in realtà lo stile floreale a una sorta di neoromanico decorativo. La sua ricerca fu tuttavia salutata come coraggiosa da gran parte della critica coeva, rivoluzionaria addirittura in ...
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ZACCAGNI, Bernardino
Bruno Adorni
– Nacque a Torrechiara (Parma) da Francesco, anch’egli «muratore», verso il 1460, come suggeriscono la data di nascita della prima di otto figli di Bernardino stesso [...] stesso Zaccagni, essi decisero poi per le crociere, a suggerire che egli seguisse piuttosto il primitivo progetto ‘neoromanico’.
A giudicare da un elemento presumibilmente della fase iniziale, il cornicione esterno del presbiterio, con modiglioni che ...
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LOCATI, Sebastiano Giuseppe
Fabrizio Di Marco
Nacque a Milano il 20 genn. 1861 da Francesco e da Angela Fossati. Studiò all'Accademia di Brera con C. Boito e C. Formenti, conseguendo la licenza del [...] tipologia mista, con i due livelli inferiori destinati a locali di ristoro e spettacolo, riproponendo nelle facciate "quel Neoromanico ripulito, schietto e assai dignitoso, che, di fatto, ne esalta la funzionalità per parti" (G. Canella, Il sistema ...
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INGAMI, Raffaele
Raffaella Catini
Nacque il 13 luglio 1838 a Marino, presso Roma, da Carlo e da Carolina Vitali.
Frequentò il corso teoretico di matematica e scienze filosofiche presso l'Archiginnasio [...] Monti ed E. Cisterna, attivi anche in S. Gioacchino; contemporaneo ai suddetti interventi e attribuibile all'I. è il campanile neoromanico con trifore e cuspide sulla sommità (De Angelis).
L'opera più notevole dell'I. è la chiesa di S. Gioacchino in ...
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neoromanico
neoromànico agg. e s. m. [comp. di neo- e romanico1] (pl. m. -ci). – Denominazione della corrente architettonica che, nella seconda metà del sec. 19°, si oppose all’eclettismo dominante, propugnando un ritorno alle forme medievali...