DELLA CELLA, Guglielmo
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 27 sett. 1817 da Giuliano e Antonietta Gazola; studiò ingegneria a Vienna presso l'accademia militare. Si sposò tre volte: con Angela [...] da gugliotti, profilato da archetti pensili, l'edificio attesta l'assimilazione e la piena adesione al codice-stile neoromanico di parti sintattiche precedentemente adottate (il neogoticismo della chiesa di Rezzanello e dei restauri al duomo, per ...
Leggi Tutto
GOTTARDI, Angelo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 20 giugno 1826 da Giovan Battista e da Angela Bertoldi. Entrato nel seminario vescovile di Verona nel 1839, prese gli ordini nel 1850. Intorno al [...] all'età contemporanea, a cura di P. Brugnoli - A. Sandrini, Verona 1994, pp. 454-458; P. Brugnoli, Eclettismo, neoromanico e neogotico nell'architettura dell'Ottocento, ibid., pp. 95, 98 s., 104-108; A. Grimoldi, Restauri a Verona: cultura e ...
Leggi Tutto
KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] di S. Maria Riparatrice in via Veneto (non realizzato), nel quale si trovano correttamente impaginati gli stilemi del neoromanico lombardo (Roma, Arch. stor. Capitolino, Ispettorato Edilizio, prot. 1168/1891). Frequentarono il suo studio anche M ...
Leggi Tutto
FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] , lacasa Fenoglio-La Fleur sorprende, nell'ambiente della cultura eclettica torinese divisa fra l'onestà espressiva del neoromanico e il graficismo di certo barocchetto florealistico, per la grande perizia di mestiere del F., per la perfetta ...
Leggi Tutto
neoromanico
neoromànico agg. e s. m. [comp. di neo- e romanico1] (pl. m. -ci). – Denominazione della corrente architettonica che, nella seconda metà del sec. 19°, si oppose all’eclettismo dominante, propugnando un ritorno alle forme medievali...