PASSARELLI, Tullio
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Tullio. – Nacque a Roma il 10 agosto 1869, figlio di Vincenzo, commerciante, e di Giulia Ottavianelli.
Studiò presso il prestigioso istituto De Merode [...] il più importante per il valore simbolico e per il ruolo che assume nelle città: l’edificio per il culto.
Il neoromanico adottato per l’ampliamento del collegio De Merode, stile che fu ibridato con rivestimenti metallici usati per le coperture a ...
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BROGGI, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 6 maggio 1851. Allievo di Camillo Boito all'Accademia di Brera, dal 1879 esercitò la professione di architetto, con studio a Milano. Tra il 1884 e il 1890 [...] cucine economiche (per le mense popolari) in viale Monte Grappa, iniziate il 1º giugno 1883 e aperte il 15 dic. 1883 (in stile neoromanico con facciata in mattoni a vista: cfr. Milano tecnica, e R. Gabetti, in La Casa, 1960, 6, p. 21, che sbaglia la ...
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CAMPANINI, Alfredo
Paolo Favole
Nacque a Gattatico di Praticello (Reggio Emilia) il 30 luglio del 1873 da Angelo e da Leopolda Chiari.
Compiuti gli studi a Parma, dal 1891 si trasferì a Milano ove frequentò [...] sull'onda dell'eclettismo. In questo ambito, tuttavia, l'istituto S. Vincenzo, via Copernico, n. 1, del 1909, in stile neoromanico alla Boito, è un esempio di particolare rigore compositivo; considerata dal Gabetti (p. 24) "la sua opera migliore", ha ...
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ARATA, Giulio Ulisse
Lucia Bisi
Nacque a Piacenza il 21 ag. 1881 da Giovanni, sacrestano della chiesa di S. Antonio, e da Angiolina Costa. Ebbe nella stessa città la sua prima formazione presso l'istituto [...] cercò di giungere a un linguaggio nuovo e singolare, accoppiando in realtà lo stile floreale a una sorta di neoromanico decorativo. La sua ricerca fu tuttavia salutata come coraggiosa da gran parte della critica coeva, rivoluzionaria addirittura in ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] progetto originario.
Stilisticamente vicino è l'ossario di Custoza (1877-79), una costruzione a ottagono, con quattro protiri neoromanici, ma non priva di allusioni classicheggianti, come l'impianto centrico e l'obelisco, molto apprezzata da C. Boito ...
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LOCATI, Sebastiano Giuseppe
Fabrizio Di Marco
Nacque a Milano il 20 genn. 1861 da Francesco e da Angela Fossati. Studiò all'Accademia di Brera con C. Boito e C. Formenti, conseguendo la licenza del [...] tipologia mista, con i due livelli inferiori destinati a locali di ristoro e spettacolo, riproponendo nelle facciate "quel Neoromanico ripulito, schietto e assai dignitoso, che, di fatto, ne esalta la funzionalità per parti" (G. Canella, Il sistema ...
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INGAMI, Raffaele
Raffaella Catini
Nacque il 13 luglio 1838 a Marino, presso Roma, da Carlo e da Carolina Vitali.
Frequentò il corso teoretico di matematica e scienze filosofiche presso l'Archiginnasio [...] Monti ed E. Cisterna, attivi anche in S. Gioacchino; contemporaneo ai suddetti interventi e attribuibile all'I. è il campanile neoromanico con trifore e cuspide sulla sommità (De Angelis).
L'opera più notevole dell'I. è la chiesa di S. Gioacchino in ...
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FANTAPPIÈ, Enrico Dante
Mauro Cozzi
Figlio di Stefano e Giuseppa Baldi, nacque a Firenze il 28 sett. 1869. Ebbe un primo apprendistato presso il padre ebanista.
Questi fin dal 1870 aveva indirizzato [...] provincia fiorentina come, ad esempio, il progetto della chiesa prepositurale di Rignano sull'Arno (1926), in stile neoromanico, nuove costruzioni nella periferia, restauri e allestimenti d'interni nel centro di Firenze.
Fra questi ultimi merita ...
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DEL SARTO, Luigi
Mauro Cozzi
Nato a Firenze il 7 maggio 1812 dal commerciante fiorentino Giuseppe e da Maria Fuchs, fu allievo di Giuseppe Vannini nel corso di architettura della accademia di belle [...] Bartolini, dove tuttavia il piglio monumentale del contenitore sovrasta certamente il contenuto. Si devono poi ricordare il più sobrio, neoromanico, progetto per l'oratorio di S. Giuseppe (ibid., 10, tav. 6; 11, tav. 1), ed altri progetti, sempre non ...
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BRECCIA FRATADOCCHI, Giuseppe
Tommaso Scalesse
Nacque a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) il 18 nov. 1898, da Ignazio e da Maria Anna Cordella, figlia del pittore Giacomo Cordella, discepolo di F. [...] dedicata a S. Pio V e SS. Rufina e Seconda, il riferimento è ad una disadorna architettura neocinquecentesca. Di carattere neoromanico è il villino Lulli in via della Camilluccia a Roma e la cappella funeraria costruita per il cardinale Giuseppe Morì ...
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neoromanico
neoromànico agg. e s. m. [comp. di neo- e romanico1] (pl. m. -ci). – Denominazione della corrente architettonica che, nella seconda metà del sec. 19°, si oppose all’eclettismo dominante, propugnando un ritorno alle forme medievali...