Poeta tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1862 - Agnetendorf, Prussia, 1946). Ritenuto uno dei maestri del naturalismo tedesco e della moderna drammaturgia europea, vincitore nel 1912 del premio Nobel per [...] 1896), trasportata in un clima fiabesco, carico anche di allucinanti simbolismi. Il mito e la leggenda, recuperati in spirito neoromantico in quegli anni, costituirono forti poli di attrazione anche per H. che sceneggiò la novella di Hartmann von Aue ...
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LEWITSCHAROFF, Sibylle
Micaela Latini
Scrittrice tedesca, nata a Stoccarda il 16 aprile 1954. Per i suoi lavori ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui, nel 1998, il premio Ingeborg Bachmann per [...] e il paradossale (recuperando così la tradizione di stampo romantico – principalmente la lezione di Joseph von Eichendorff – e neoromantico del ‘realismo magico’), ma mantiene al contempo forti rapporti con il reale. Ne è un esempio calzante il ...
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RAINIS (pseudonimo di Jānis Plieǩsāns)
Arverds Svãbe
Uno dei maggiori e più noti poeti lettoni, nato a Zemgale l'11 settembre 1865, morto a Riga il 9 settembre 1929. Figlio d'un agricoltore, terminò [...] . Il suo stile è serrato, sentenzioso e, quanto ad espressione, impressionistico e simbolistico: il R. ha la mentalità d'un neoromantico. Trasse i suoi argomenti soprattutto dalla natura della Lettonia, ma si è valso anche di un soggetto russo (Ilja ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato al Mar Baltico e al Golfo di Finlandia. Confina a E con la Russia, a S con la Lettonia, mentre dagli altri lati è bagnata dal mare. Appartengono all’Estonia [...] ). Il gruppo Noor Eesti si sciolse nel 1917: subito, però, ne fu fondato un altro, detto Siuru; allo stile neoromantico subentrarono tendenze espressioniste e futuriste. Animatori ne furono i poeti M. Under, il prosatore A. Gailit, nonché F. Tuglas ...
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Poeta boemo di lingua tedesca (Praga 1875 - Montreaux, Svizzera, 1926). Indirizzato dal padre alla carriera delle armi, tradizionale nella famiglia, a 16 anni abbandonò l'accademia militare. Passando [...] lirica Die Weise von Liebe und Tod des Cornets Christoph Rilke, serie di rapide impressioni su cui corre, con languore neoromantico, una struggente nostalgia di vita sospinta verso la meta di una prematura dissoluzione. Intanto nel 1902 uscì Das Buch ...
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MOISSI, Alessandro
Elena Lenzi
– Nacque a Trieste il 2 apr. 1879, ottavo e ultimo figlio del mercante albanese Konstantin e della fiorentina Amalia de Radiis. Fu registrato all’anagrafe con il cognome [...] più rappresentativi» del suo teatro «specie negli anni 1905-18» (Jhering, col. 683).
Considerato il grande attore del teatro neoromantico, passando da R. Beer-Hofmann a O. Wilde, il M. fu, in particolare, l’interprete più accreditato dei personaggi ...
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Delannoy, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Noisy-le-Sec (Seine-Saint-Denis, Île-de-France) il 12 gennaio 1908. La perizia nella costruzione narrativa del film, maturata grazie [...] sono i motori della vicenda ‒ si legge una velata denuncia della Francia collaborazionista di Pétain, nell'enfatico assolutismo neoromantico di L'éternel retour (1943; L'immortale leggenda), che riprende la leggenda wagneriana di Tristano e Isotta ...
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SLOVENIA (Slovenija; A. T., 77-78)
Elio MIGLIORINI
Pier Gabriele GOIDANICH
Alojzij RES
Giuseppe PRAGA
Regione della Iugoslavia nord-occidentale, che coincide con il banato della Drava (Dravska banovina) [...] scaturiti dalla guerra, mentre Pavel Golia (1887) e Igo Gruden (1893) riprendono con i loro versi fluidi i motivi neoromantici, variandoli con nuove emozioni, le quali trovano nella ricca lirica di A. Gradnik, velata dal mistero d'oltretomba, accenti ...
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Pittore, nato a Pavia il 10 aprile 1837, morto a Milano il 10 giugno 1878. Orfano fin da bambino, fu iniziato al disegno da Giacomo Trecourt (1812-1882), un pittore bergamasco che era amicissimo del conterraneo [...] a sé stesso. L'Edera riassume bene lo spirito di una società e di un'epoca, in cui, accanto al pittore, A. Catalani neoromantico vestiva di note i poemi di Wally e di Loreley e A. Boito gli amori di Margherita e di Faust, Rovani rintracciava la ...
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REINHARDT, Max
Giuseppe Gabetti
Pseudonimo del regista Max Goldmann, nato a Baden presso Vienna il 9 settembre 1873, il quale per un trentennio, direttamente o indirettamente, ha dato all'arte scenica [...] . Nei brevi anni dello Schall und Rauch e del Neues Theater egli era stato, sul teatro, l'interprete di quell'impressionismo neoromantico, che ispirò, in certo modo, tutta l'arte e la poesia dell'epoca: ora invece egli aperse bensì ancora, nel 1907 ...
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