Scrittore inglese (Wednesbury 1912 - Barton on Humber 1966). Fu uno degli iniziatori del movimento neoromantico detto Nuova Apocalisse, che rappresentò una reazione alla poesia impegnata degli anni Trenta. [...] Scrisse saggi critici (Herbert Read, 1944; How I see Apocalypse, 1946; Algernon Charles Swinburne, 1948), poesie (Collected poems, 1947; The exiles, 1952), commedie per il teatro e per la radio, e romanzi ...
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Scrittrice ceca (Mikulovice, Moravia Merid., 1868 - Praga 1920), moglie di F. X. Svoboda. Al centro delle sue opere, venate di impressionismo neoromantico, sono le figure femminili, malinconiche e rassegnate [...] nei primi romanzi (Na píščité půdě "Su un terreno sabbioso", 1895), più coraggiose in romanzi come Milenky ("Amanti", 1902) o nei racconti tragici di Marné lásky ("Amori vani", 1906). Al passato leggendario ...
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Critico letterario russo (n. Balta 1872 - m. 1928). I suoi Siluety russkich pisatelej ("Profili di scrittori russi"), come pure il libro su Puškin (1908) e gli Etjudy o zapadnych pisateljach ("Saggi su [...] scrittori occidentali", 1910) s'inquadrano bene, col loro raffinato impressionismo, nel movimento russo neoromantico. ...
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Scrittore nederlandese (Batavia 1874 - Amsterdam 1946). Costretto a interrompere gli studî, s'interessò al teatro, frequentò gli ambienti letterarî e compì diversi viaggi, soggiornando a lungo in Italia [...] -28; Sestri Levante, 1933-45). Debuttò con il racconto medievale Drogon (1896), esibendo una spiccata fisionomia di autore neoromantico, poi confermata dai romanzi brevi Een zwerver verliefd, e Een zwerver verdwaald (1904 e 1907; trad. it. Tamalone ...
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Scrittore e poeta finlandese di lingua svedese (Annila, Mikkeli, 1860 - Pori 1898). Esponente del realismo nella letteratura finno-svedese, come attestano le prime poesie (För morgonbris "Alla brezza mattutina", [...] del 1867-68 in Finlandia; in seguito T. espresse nei suoi lavori (novelle, drammi e raccolte di versi) un carattere maggiormente pessimista e neoromantico, come emerge nel romanzo En patriot utan fosterland ("Un patriota senza patria", 1896). ...
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Poeta e scrittore tedesco (Grünberg 1865 - Dresda 1910). Fu tipico esponente della "bohème" monacense e berlinese sullo scorcio del secolo (la descrisse, non senza tocchi grotteschi, nei romanzi Stilpe, [...] nel clima del naturalismo, alla fondazione di riviste come Pan e Die Insel, in cui si esprime il nuovo gusto neoromantico e Jugendstil. Autore di commedie lievi e brillanti nonché poeta di tono burlesco-anacreontico (cfr. Irrgarten der Liebe, 1901 ...
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Critico letterario italiano (Buenos Aires 1891 - Napoli 1971); prof. univ. dal 1938, ha insegnato lingua e letteratura tedesca all'univ. di Napoli. Nel 1959 fondò la rivista di critica letteraria Il Baretti. [...] (1931); Profili della Germania romantica (4 voll., 1935-54); Goethe (1945); Il dramma di Wagner (1947); Trittico neoromantico (1950); Poeti tedeschi (1953); La Germania espressionista (1955); Dall'espressionismo al neorealismo tedesco (1957). ...
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Romanziere spagnolo (San Carlos de Rápita 1902 - Barcellona 1984). Ha scritto sia in catalano (L'inútil combat, Terres de l'Ebre, Tino Costa, ecc.) sia in castigliano (Sobre las piedras grises, Martín [...] espera, ecc.). Ha anche scritto, con successo, biografie di scrittori illustri, spagnoli e stranieri (Cervantes, 1954; Wilde, 1966; Verdaguer, 1970). Il realismo naturalista dei suoi romanzi è permeato di un pathos umanitario di sapore neoromantico. ...
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Zajc, Dane
Sergio Bonazza
Poeta e drammaturgo sloveno, nato a Zgornja Javorščica il 26 ottobre 1929. Ha compiuto gli studi liceali a Lubiana, dove poi ha lavorato per molti anni come bibliotecario. [...] Z. ci fa entrare in un mondo fatto di miti interiori e di alienazione, caratterizzato dalla distorsione di elementi neoromantici in un quadro tragico e surreale dove contro l'assurdità della guerra si leva una protesta pacifista, venata di pessimismo ...
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TERRA, Stefano
Emanuele Trevi
TERRA, Stefano (pseud. di Traversari, Giulio)
Giornalista e scrittore, nato a Torino l'11 agosto 1917, morto a Roma il 5 ottobre 1986. Antifascista del gruppo torinese [...] francese J.-M. Drot ne ricavò un film. L'esperienza narrativa di T., che molti hanno definito di sapore "neoromantico", è proseguita con Calda come la colomba (1971), Alessandra (1974; premio Campiello), Le porte di ferro (1979), Albergo Minerva ...
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