lattare
Sebastiano Aglianò
Di uso comune nell'italiano antico, con valore transitivo (" allattare ") o intransitivo (" poppare "). Nelle opere di D. ricorre soltanto nella perifrasi che designa Omero, [...] quel Greco / che le Muse lattar più ch'altri mai (Pg XXII 102). Accanto alle locuzioni di ascendenza neotestamentaria, con ‛ latte ' (v.) assunto a significare l'insegnamento cristiano, non è certo rara la stessa metafora in ambito più propriamente ...
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JÜLICHER, Adolf
Critico neotestamentario nato a Falkenberg il 26 gennaio 1857. Conseguì la libera docenza in storia della Chiesa a Berlino nel 1887 e l'anno appresso fu nominato professore straordinario [...] per la stessa disciplina. Promosso ordinario nel 1889, si è reso noto soprattutto nel campo dell'esegesi neotestamentaria con studî sulle parabole di Gesù Die Geichnisreden Jesu (voll. 2, 2ª ed., Tubinga 1910) e per la sua Einleitung in das Neue ...
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MÖHLER, Johann Adam
Joseph ENGERT
Teologo cattolico, nato a Igersheim (Württemberg) il 6 aprile 1796, morto a Monaco di Baviera il 12 aprile 1838. Ordinato sacerdote nel 1819, divenne libero docente [...] (1826) e poi ordinario (1828) a Tubinga di storia ecclesiastica; nel 1835 passò a Monaco, insegnandovi anche esegesi neotestamentaria.
Nonostante la brevità della sua vita, il M. fu uno dei più insigni rappresentanti della teologia cattolica in ...
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Esegeta e grecista italiano (Roma 1874 - ivi 1935), sacerdote nella congregazione dei missionarî del Sacro Cuore. Collaboratore, e direttore per pochi mesi, della Rivista storico-critica delle scienze [...] teologiche fondata nel 1905 da E. Buonaiuti, ha lasciato, tra l'altro, una Breve grammatica del Nuovo Testamento greco (1910) e un'opera di vasta erudizione, Primi saggi di filologia neotestamentaria (1º vol., 1933; 2º vol., post., 1950). ...
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Orientalista ed esegeta biblico tedesco, nato a Dörrenzimmern il 16 ottobre 1752, morto a Gottinga il 27 giugno 1827. Insegnò dal 1775 lingue orientali a Jena, quindi nel 1788 passò all'università di Gottinga. [...] dei primi studiosi protestanti a richiamare l'attenzione sull'importanza dei libri deuterocanonici; nell'esegesi, specialmente neotestamentaria, instaurò il metodo della spiegazione naturalistica dei miracoli.
Scritti: Fra le molte sue opere meritano ...
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SPITTA, Friedrich
Teologo protestante, nato a Wittingen nel 1852, morto a Gottinga nel 1924. Da principio parroco a Oberkassel (Bonn) divenne nel 1880 libero docente in Bonn, nel 1887 ordinario di discipline [...] passò a Cottinga. Le sue ricerche si sono svolte particolarmente intorno alla letteratura giudeo-ellenistica dell'epoca neotestamentaria, agli scritti giovannei (Apocalisse e Vangelo), al Vangelo di Luca, agli Atti degli Apostoli, alla lettera ai ...
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Esegeta luterano e storico delle origini cristiane, nato a Strasburgo il 25 febbraio 1902. Prof. a Strasburgo (1930-38 e 1945-48), a Basilea (dal 1938) e contemporaneamente (dal 1949) all'École des Hautes-Études [...] sue opere filologico-storiche manifesta vivo interesse per i problemi teologici e spirito ecumenico. Nella indagine neotestamentaria segue il metodo morfologico (formgeschichtliche Methode), ma rivaluta (contro il radicalismo di R. Bultmann e di ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] di g. universale - presente già nell'Antico Testamento, e in particolare nel libro di Daniele - assunse maggiore rilevanza nella letteratura neotestamentaria, nella c.d. apocalisse sinottica (Mt. 25,31-46, Mc. 13, 24-37 e Lc. 21,25-38) e soprattutto ...
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PLUMMER, Alfred
Teologo e storico, nato il 17 febbraio 1841 a Heworth, presso Gateshead, morto il 17 aprile 1926. Fellow del Trinity College di Oxford (di cui fu decano, 1867-74) dal 1865 al 1875, insegnò [...] , dove fu sub-warden dell'università dal 1896.
Tradusse in inglese opere del Döllinger e si occupò di esegesi neotestamentaria, come condirettore dell'International critical commentary, per cui scrisse, tra l'altro, commenti a Luca (1896), II Corinzî ...
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SIMLER, Josias
Delio CANTIMORI
Roberto ALMAGIA
Umanista svizzero, nato a Kappel il 6 novembre 1530, morto a Zurigo il 2 luglio 1576. Genero e collaboratore del Bullinger, fondatore della chiesa riformata [...] di Zurigo; poi passò a insegnare nelle scuole della città, e infine entrò all'università, come professore di esegesi neotestamentaria (1552), accanto a Pietro Martire Vermigli, del quale divenne successore nel 1562.
Egli ha un posto onorevole fra i ...
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pericope
perìcope (o perìcopa) s. f. [dal lat. tardo, eccles., pericŏpe, gr. περικοπή, der. di περικόπτω «tagliare intorno», comp. di περι- «peri-» e κόπτω «tagliare»]. – Breve passo estratto, quasi ritagliato, da un testo; il termine si usa...