Clive, Robert
Generale e politico inglese (Styche 1725-Londra 1774). Tra il 1744 e il 1752 partecipò al conflitto contro i francesi in India a Pondicherry e Trichinopoly. Nel 1757 ricacciò da Calcutta [...] fiscale (sistema Dual government) di Bengala, Bihar e Orissa. Attuò una riforma del servizio civile per arrestare la piaga della corruzione. Tornato in patria (1767) con ingenti fortune, fu assolto nel 1773 dall’accusa di corruzione e nepotismo. ...
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Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] dei Russi (nonché la loro obbedienza alla Chiesa di Roma) si rivelarono presto infondate. In Italia il suo nepotismo (ben sei nipoti ebbero la porpora cardinalizia, e altri parenti ebbero lucrose cariche) finì col produrre una scissione profonda ...
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MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] insolita devozione". Le donne ai tempi del giubileo, a cura di A. Groppi - L. Scaraffia, Milano-Genève 2000, pp. 97-118; Id., Nepotismo al femminile. Il caso di O. M. Pamphilj, in La nobiltà romana in età moderna, a cura di M.A. Visceglia, Roma 2001 ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque nel 1474, presumibilmente a Játiva, presso Valenza, da Jofré Borja y Lanzol de Romani, figlio di una sorella di Rodrigo, poi papa Alessandro VI, e da Juana de [...] Anche nel giovane B. si espresse subito un orientamento caratteristico del pontificato borgiano, per il quale il nepotismo fu prima ancora una necessità politica che una inclinazione personale, un mezzo per realizzare l'accentramento della direzione ...
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Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] sé stesso e gli altri, mirò all'applicazione integrale dei decreti tridentini e alla riforma generale della Chiesa: bandì il nepotismo, riformò la sua corte e il clero romano, migliorò il collegio cardinalizio, esigendo da tutti grande severità di ...
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Bertrand de Got (n. Villandraut, Gironda - m. Roquemaure, Gard, 20 apr. 1314); fu prima vescovo di Comminges (dal 1295), poi arcivescovo di Bordeaux (1299-1305), eletto quindi pontefice, dopo la morte [...] Una raccolta di decretali, dal suo nome dette Clementine, costituì la quarta delle sei parti del Corpus iuris canonici. Stabilì che i vescovi dovessero affiancare gli inquisitori nella loro attività. Fu accusato, non a torto, di avidità e nepotismo. ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] nel 1734 il ricco priorato di Pisa dell'Ordine dei Cavalieri di Malta (sorsero aspre critiche contro questo aperto atto di nepotismo di Clemente XII) e dal 1765 fu cavallerizzo maggiore di Pietro Leopoldo e consigliere intimo di Giuseppe II. Delle ...
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CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] era maliziosamente aumentata di due anni, lo insigniva pubblicamente della porpora cardinalizia.
Questa ennesima manifestazione di nepotismo del pontefice, e specialmente la troppo giovane età del nuovo porporato, che evidentemente lo escludeva da ...
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CHIGI, Augusto
Enrico Stumpo
Nacque in Roma il 20 ott. 1662 da, Agostino, principe di Farnese, nipote del pontefice Alessandro VII, e da Maria Virginia Borghese.
Pur essendo indubbiamente le fortune [...] comune che già vedeva in Carlo Albani, nipote del pontefice, il nuovo titolare di tale dignità, mostrandosi alieno da ogni nepotismo, accolse la supplica del C., concedendogli, il 23 marzo, la carica, che da allora restò sempre nella famiglia Chigi ...
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CARAFA, Diomede
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nacque ad Ariano intorno al 1492 da Giovanni Francesco, duca di Ariano, e da Francesca Orsini; abbracciato lo stato ecclesiastico venne eletto vescovo [...] la porpora.
La scelta di una personalità mediocre e oscura come quella del C., così palesemente dettata dal nepotismo, non mancò di destare scalpore. Essa contrastava inoltre coll'affermazione, fatta dal pontefice nel concistoro del 18 dicembre ...
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nepotismo
(raro nipotismo) s. m. [der. di nepote]. – 1. Nella storia della Chiesa e dello stato pontificio, la prassi seguita da alcuni papi, nei sec. 15°-18°, di favorire i proprî familiari e specialmente i nipoti, con il conferimento di...
nepote
nepóte s. m. e f. [lat. nĕpos -ōtis]. – Variante region. o letter. di nipote talvolta usata, nel linguaggio solenne, col sign. di discendente, postero (di solito al plur.): Serse per l’Ellesponto si fuggia, Fatto ludibrio agli ultimi...