Paolo III
Papa (Canino 1468-Roma 1549). Alessandro Farnese fu destinato giovanissimo alla carriera curiale dalla famiglia – nel 1482 era scrittore apostolico –, ebbe tuttavia indole turbolenta e fu per [...] la libertà della Chiesa. Contro il diffondersi della Riforma istituì la Congregazione del S. Uffizio (1542), ma diede anche impulso a nuovi ordini religiosi, quali i gesuiti. Fu nepotista e creò per il figlio Pier Luigi il Ducato di Parma e Piacenza. ...
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CAMPELLO, Francesco Maria
Giovanna Pitassio
Nacque a Spoleto il 20 nov. 1665, figlio primogenito di Solone dei conti di Campello e di Nicola di Francesco Campelli. Nell'anno 1678 seguì il padre, giureconsulto [...] ) e l'oggettivo successo dei cardinali "zelanti" con l'elezione di Innocenzo XII Pignatelli, ostile alla pratica nepotista seguita durante il precedente pontificato, non incisero sulle fortune del Campello. Ormai noto negli ambienti forensi romani ...
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RUBINI, Giovanni Battista
Antonio Menniti Ippolito
– Nacque il 5 giugno 1642 a Venezia da Donato e da Cristina Medici.
La sua famiglia era originaria di Bergamo, ma i Rubini si erano poi trasferiti [...] . Lorenzo in Panisperna e il 27 settembre di quell’anno fu nominato legato di Urbino, titolo che la pratica nepotista affidava sistematicamente a un consanguineo del pontefice. Non rinunciò tuttavia alla diocesi vicentina, città dove tornò sempre più ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] genere quelli succedutisi per circa un secolo, da Martino V in poi, sul soglio pontificio. Si ebbe così la pratica del nepotismo, che, già più volte apparso nella vita della Chiesa, specialmente durante i papati di Niccolò III (Orsini) e di Martino V ...
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SFORZA, Caterina
Giampiero Brunelli
Nacque intorno al 1463, a Milano o a Pavia, da Galeazzo Maria Sforza (duca di Milano dal 1466) e da Lucrezia Landriani, moglie del conte Gian Piero.
Legittimata, [...] , pure alleandosi temporaneamente con il papa contro l’Estense, non si lasciò coinvolgere nella parte più spregiudicatamente nepotista del disegno. I coniugi Riario rientrarono a Roma, diffidando del clima di congiura politica che intanto si ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] C. Carminati, Il carteggio tra Virgilio Malvezzi e S. P., ibid., XLI (2000), pp. 357-429; A. Menniti Ippolito, Il tramonto della Curia nepotista: papi, nipoti e burocrati tra 16. e 17. secolo, Roma 1999, pp. 85-88, 91, 122; F. Favino, S. P. editore e ...
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ITALICO, REGNO
Ettore Rota
. Nasce, come unità politica indipendente, col re Odoacre; e inaugura il concetto dello stato costituito sopra il suolo d'Italia con una base territoriale bene definita, pari [...] verso l'autonomia di nuovi piccoli stati; il potere centrale, se si tolga il periodo di Ugo, accentratore perché nepotista, riuscendo egli a raccogliere le marche maggiori sopra famigliari proprî, è debole, incoerente, distratto dalle guerre interne ...
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COSTANZI (Costanzo), Antonio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Fano nel 1436 da maestro Giacomo e da Lucia Ciccolini, entrambi di nobile famiglia. Il padre lo indirizzò dapprima alla scuola di Ciriaco [...] eletto tra i Priori e il 20 ott. 1474 coronava la sua carriera politica divenendo gonfaloniere.
L'ormai palese nepotismo di Sisto IV preoccupava i Fanesi specialmente alla luce della sorte toccata a Senigallia, ma il pretestuoso invio del vescovo ...
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DELLO MASTRO (De Magistris), Paolo
Raoul Mordenti
Appartenne ad un'antica famiglia di mercanti romani, certo fra le più autorevoli del rione Ponte.
Qui i Dello Mastro abitavano, in un luogo reso ora [...] le gabelle de Roma, donne che Romani ne fuoro molto malcontenti", ibid., n. XXXX), si scaglia con forza contro il nepotista Calisto III "...e tutto questo tempo che regnao mai non fu veduto lo più triste governo de robarce dentro della terra e ...
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THEODOLI, Gerolamo
Raffaella Catini
– Nacque a Roma nel 1677 da Carlo e dalla nobildonna Francesca Sacchetti, «ultimo discendente del ramo romano dei marchesi di San Vito» (Spesso, 1991b, p. 450 nota [...] fosse stato conferito agli architetti Filippo Barigioni, Antonio Canevari, Filippo Crenoli e Tommaso Manfredi, a dimostrazione del «carattere nepotista, quasi privato, dell’affidamento del lavoro a Theodoli» (Spesso, 1991a, p. 32). La questione della ...
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nepotista
s. m. e f. [der. di nepotismo] (pl. m. -i). – Chi pratica il nepotismo, o, in senso estens., chi favoreggia i proprî parenti e amici; anche come attributo: papa, ministro nepotista.
nepote
nepóte s. m. e f. [lat. nĕpos -ōtis]. – Variante region. o letter. di nipote talvolta usata, nel linguaggio solenne, col sign. di discendente, postero (di solito al plur.): Serse per l’Ellesponto si fuggia, Fatto ludibrio agli ultimi...