PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] cari della lega contro i turchi, della nomina del successore, delle conseguenze per la S. Sede della politica nepotistica. Diviso tra pentimento per gli errori commessi e consapevolezza della necessità di imporre delle regole più rigide per impedire ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] e neutralità e dell'indirizzo di riforma e di reazione contro il protestantesimo impresso al pontificato. Per la politica nepotistica (in favore dei quattro figli: Costanza, Pier Luigi, Paolo, Ranuccio, avuti prima dell'imposizione degli ordini sacri ...
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Imola
Lucio Biasiori
La città romana di Forum Cornelii fu quasi completamente distrutta durante la guerra greco-gotica (535-53). Inserita dai Bizantini nell’Esarcato e successivamente conquistata dai [...] la pontificale autorità nascondere» – e le trame espansionistiche del ducato di Milano (cfr. VII xxii 6-8).
La forzatura nepotistica, grazie alla quale Riario si insediò a Forlì e a I., unitamente al suo esoso fiscalismo, fu causa del malcontento ...
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SALUZZO, Amedeo di
Paolo Rosso
SALUZZO, Amedeo di. – Nacque nel 1362, secondogenito del marchese di Saluzzo Federico II e di Beatrice, figlia di Ugo conte di Ginevra.
Altri figli della coppia furono [...] di diritto nello Studio avignonese.
La rapida ascesa nei quadri ecclesiastici realizzata da Amedeo fu sostenuta dall’attenta politica nepotistica di Roberto di Ginevra, antipapa con il nome di Clemente VII, cui era legato da vincoli di parentela (la ...
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BONCOMPAGNI, Cristoforo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna da Boncompagno e da Cecilia Bargellini il 24 nov. 1537. Addottoratosi in leggi nello Studio cittadino, nel dicembre 1570 vi ottenne il lettorato [...] prescrizioni del concilio, toccò raggiungere subito la sua diocesi, donde sostanzialmente non si mosse mai.
Nonostante l'origine nepotistica della carica e la tarda assunzione dell'abito religioso, il B. risultò un buon arcivescovo, uno di quelli ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] accrebbe inizialmente in modo lento, corrispondente all'età ed allo stato di salute del papa, e alla strategia nepotistica dei Borghese programmata nel lungo periodo, concepita in termini mercantilistici in base ai principi della logica e del minimo ...
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CARAFA, Giovanni
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli, in data a noi sconosciuta, da Giovanni Alfonso, del ramo dei Carafa della Stadera, e da Caterina Cantelmo. In seguito alla rinunzia della [...] e in gran parte di quella pontificia.
Nei programmi del cardinale soprattutto sul C. doveva poggiare una politica nepotistica ambigua e fraudolenta, non potendo contare sulla tempra debole e collerica dell'altro fratello Antonio. Tuttavia quel ...
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DELLA TORRE, Triadano
Giovanni Nuti
Nacque a Portovenere, nel territorio della Repubblica genovese, nella prima metà dei secolo XIV. Si ignora il nome del padre e non si hanno notizie su cariche da [...] tale caso nominato governatore da Simon Boccanegra al posto del fratello del doge, Giovanni: fatto alquanto improbabile, considerata la politica nepotistica del Boccanegra. L'unica cosa certa è che il 12 apr. 1364 il nuovo doge Gabriele Adorno e gli ...
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BONCOMPAGNI, Boncompagno
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna il 13 dic. 1504, secondo figlio maschio - il maggiore, Ugo, fu papa Gregorio XIII - di Cristoforo e Angelica Marescalchi. Le fortune economiche [...] pochi vantaggi diretti dall'alta situazione del parente. Gregorio XIII infatti, pur personalmente incline all'indulgenza nepotistica, doveva tener conto della severa tradizione tridentina instaurata in Curia dal predecessore, Pio V, e fu costretto ...
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BORROMEO, Federico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1535, primogenito di Gibertoconte di Arona e di Margherita de' Medici. Ebbe educazione cavalleresca, come si conveniva alle tradizioni della famiglia, [...] per l'avvenire di questi due nipoti. Con particolare impegno si adoperò per la sistemazione del B., destinato dalla frenesia nepotistica del papa ad elevare la famiglia a rango principesco.
Poche settimane dopo l'elezione di Pio IV la diplomazia ...
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Nepopartitocrazia
s. f. (iron. spreg.) Intreccio perverso tra gli abusi del potere politico e il malcostume nepotistico. ◆ Il concorso della Regione Piemonte riservato in esclusiva a portaborse e parenti dei politici locali è una notizia di...