SISTO IV, papa
Giuseppe Lombardi
SISTO IV, papa. – Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo «accimator panni» (così qualificato in diversi [...] , in particolare i nipoti, la cui ascesa alle più alte cariche ecclesiastiche e civili fu fulminea.
Nella strategia nepotistica apertamente adottata Sisto IV inserì diverse alleanze familiari: l’alleanza con Napoli fu rafforzata nel 1472 con il ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] per abbattere i più forti antagonisti, i Colonna (v. bonifacio viii; colonna, X, p. 849 segg.). Tuttavia la politica nepotistica del papa, a cui fa riscontro l'aperto favore concesso alla classe popolare nei comuni regionali, se rappresentava un buon ...
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TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
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Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] . - La preparazione. - Al Del Monte, papa Giulio III, toccò ora di liquidare gli strascichi della pericolosa politica nepotistica di Paolo III, riallacciando le trattative per la riconvocazione del concilio alla quale si era obbligato solennemente ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] a misurare o a giudicare la realtà istituzionale e finanziaria del sistema attuale di governo pontificio e la quotidiana prassi nepotistica. I pareri pronunciati dai consultori - i quali nel corso del prolungato dibattito, che alla morte di U. ancora ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] prima di mettersi in viaggio per Roma, descrive a vivaci colori la corruttela della Curia e condanna la politica nepotistica dei pontefici. La terza (maggio 1518), al cugino Annibale Malaguzzi, è una pacata riflessione sulla necessità di tenere a ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] mancò di far pagare ai nipoti le conseguenze della loro fallimentare gestione della politica antiasburgica. Nessuna remora nepotistica, tantomeno ormai, "post res perditas", come prezzo da pagare alla politica antispagnola, irretì la sua azione in ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] meno vaste signorie dinastiche a favore dei figli o nipoti di pontefici regnanti. La prima decisa affermazione di questa tendenza nepotistica si ebbe quando Sisto IV ritolse la signoria di Imola ai Manfredi e quella di Forlì agli Ordelaffi, per darla ...
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Nepopartitocrazia
s. f. (iron. spreg.) Intreccio perverso tra gli abusi del potere politico e il malcostume nepotistico. ◆ Il concorso della Regione Piemonte riservato in esclusiva a portaborse e parenti dei politici locali è una notizia di...