BONCOMPAGNI, Cristoforo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna da Boncompagno e da Cecilia Bargellini il 24 nov. 1537. Addottoratosi in leggi nello Studio cittadino, nel dicembre 1570 vi ottenne il lettorato [...] prescrizioni del concilio, toccò raggiungere subito la sua diocesi, donde sostanzialmente non si mosse mai.
Nonostante l'origine nepotistica della carica e la tarda assunzione dell'abito religioso, il B. risultò un buon arcivescovo, uno di quelli ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] accrebbe inizialmente in modo lento, corrispondente all'età ed allo stato di salute del papa, e alla strategia nepotistica dei Borghese programmata nel lungo periodo, concepita in termini mercantilistici in base ai principi della logica e del minimo ...
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CARAFA, Giovanni
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli, in data a noi sconosciuta, da Giovanni Alfonso, del ramo dei Carafa della Stadera, e da Caterina Cantelmo. In seguito alla rinunzia della [...] e in gran parte di quella pontificia.
Nei programmi del cardinale soprattutto sul C. doveva poggiare una politica nepotistica ambigua e fraudolenta, non potendo contare sulla tempra debole e collerica dell'altro fratello Antonio. Tuttavia quel ...
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DELLA TORRE, Triadano
Giovanni Nuti
Nacque a Portovenere, nel territorio della Repubblica genovese, nella prima metà dei secolo XIV. Si ignora il nome del padre e non si hanno notizie su cariche da [...] tale caso nominato governatore da Simon Boccanegra al posto del fratello del doge, Giovanni: fatto alquanto improbabile, considerata la politica nepotistica del Boccanegra. L'unica cosa certa è che il 12 apr. 1364 il nuovo doge Gabriele Adorno e gli ...
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BONCOMPAGNI, Boncompagno
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna il 13 dic. 1504, secondo figlio maschio - il maggiore, Ugo, fu papa Gregorio XIII - di Cristoforo e Angelica Marescalchi. Le fortune economiche [...] pochi vantaggi diretti dall'alta situazione del parente. Gregorio XIII infatti, pur personalmente incline all'indulgenza nepotistica, doveva tener conto della severa tradizione tridentina instaurata in Curia dal predecessore, Pio V, e fu costretto ...
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BORROMEO, Federico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1535, primogenito di Gibertoconte di Arona e di Margherita de' Medici. Ebbe educazione cavalleresca, come si conveniva alle tradizioni della famiglia, [...] per l'avvenire di questi due nipoti. Con particolare impegno si adoperò per la sistemazione del B., destinato dalla frenesia nepotistica del papa ad elevare la famiglia a rango principesco.
Poche settimane dopo l'elezione di Pio IV la diplomazia ...
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CARBONE, Francesco
Arnold Esch
Appartenente alla nobile famiglia napoletana, nacque a Napoli sicuramente prima della metà del secolo XIV da Giovanni (il cui testamento del 1391 è conservato nell'Arch. [...] .
Il C. era dunque uno dei principali esponenti di quella cerchia di napoletani che acquisirono, grazie alla politica nepotistica di Bonifacio IX, che amava circondarsi dei suoi compatrioti, un'influenza preponderante in Curia, molto lamentata dai ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] d'un colpo il suo inserimento nel corpo ecclesiastico e il F. si trovò a godere immediatamente delle pratiche nepotistiche. Il 1º nov. 1534, appena quattordicenne., sostituì Alessandro Farnese nella ricca diocesi di Parma. E poco più tardi, in ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] In effetti, nel corso della sua vita il LUDOVISI, Ludovico riuscì ad accumulare una ricchezza immensa. La politica nepotistica di Gregorio XV portò all'istituzionalizzazione della figura del cardinale nipote, in grado di cumulare ogni incombenza e di ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] e degli Orsini. Se egli non ebbe a godere come per l'innanzi, conformemente del resto alla nuova pratica nepotistica impostasi nel primo Seicento, dell'assegnazione di un feudo ritagliato dagli Stati della Chiesa, fu comunque ammesso assai presto ...
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Nepopartitocrazia
s. f. (iron. spreg.) Intreccio perverso tra gli abusi del potere politico e il malcostume nepotistico. ◆ Il concorso della Regione Piemonte riservato in esclusiva a portaborse e parenti dei politici locali è una notizia di...