DUGLIOLI, Elena
Marina Romanello
Nacque nel 1472 a Bologna da Pantasilea Boccaferri e da Silverio, notaio appartenente ad antica pur se non ricchissima famiglia, da lei sposato in seconde nozze.
Le [...] famiglia di parte medicea, fautore di un rinnovamento spirituale della Chiesa, che peraltro non lo distoglie dalla pratica nepotistica e dalle assidue cure temporali tipiche dell'epoca, è ancora chierico di Camera quando diventa "figlio spirituale ...
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DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] , nel 1551 il D. promosse la Constitutiones Ecclesiae Brixiensis per combattere l'eresia. Proseguiva intanto la tradizione nepotistica dello zio Pietro. Nel 1546 aveva fatto in modo che il nipote Aurelio divenisse protonotario apostolico, accolito ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] la diocesi di Urbino in cui sapeva di non poter risiedere, cumulando numerosi benefici ecclesiastici, e perseguendo una politica nepotistica nella loro ridistribuzione.
Opere: Le opere del C. furono pubblicate in due tomi nel 1774 a Padova per i ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] alla fine del febbraio 1516. Qui ricevette la notizia della morte di Giuliano, uno dei due punti di riferimento della politica nepotistica del papa, e assistette alla campagna contro il duca d'Urbino.
I suoi dispacci di questo periodo al legato in ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] a misurare o a giudicare la realtà istituzionale e finanziaria del sistema attuale di governo pontificio e la quotidiana prassi nepotistica. I pareri pronunciati dai consultori - i quali nel corso del prolungato dibattito, che alla morte di U. ancora ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] per tutta la vita. A dire del Corio (p. 1386), il Riario "vere dici poterat summus pontifex". Nella strategia nepotistica apertamente adottata S. inserì diverse alleanze familiari: l'alleanza con Napoli fu rafforzata nel 1472 con il matrimonio fra ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] mancò di far pagare ai nipoti le conseguenze della loro fallimentare gestione della politica antiasburgica. Nessuna remora nepotistica, tantomeno ormai, "post res perditas", come prezzo da pagare alla politica antispagnola, irretì la sua azione in ...
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Nepopartitocrazia
s. f. (iron. spreg.) Intreccio perverso tra gli abusi del potere politico e il malcostume nepotistico. ◆ Il concorso della Regione Piemonte riservato in esclusiva a portaborse e parenti dei politici locali è una notizia di...