GADDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1441 da Angelo di Zanobi e da Maddalena Ridolfi.
La famiglia, che annoverava tra i suoi membri ben tre pittori di una certa notorietà, come [...] e in parte fatti prigionieri, il G. fu inviato a Firenze dagli emissari della Lega italica (ormai divisa in due tronconi dalla politica nepotistica di papa Sisto IV: da un lato Firenze, Venezia e Milano; dall'altro il papa, il re di Napoli e la ...
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CAPPONI, Luigi
Luciano Osbat
Nacque a Firenze nel 1583 da Francesco di Piero e Lodovica di Ristoro Machiavelli. Secondo i biografi si trasferì presto a Roma per compiere gli studi nel Seminario romano, [...] di lui, durante il pontificato di Urbano VIII, la biblioteca non era sfuggita alla logica della politica nepotistica ed era stata diretta dai cardinali della famiglia Barberini. Costoro avevano saputo però circondarsi di collaboratori di prestigio ...
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DUGLIOLI, Elena
Marina Romanello
Nacque nel 1472 a Bologna da Pantasilea Boccaferri e da Silverio, notaio appartenente ad antica pur se non ricchissima famiglia, da lei sposato in seconde nozze.
Le [...] famiglia di parte medicea, fautore di un rinnovamento spirituale della Chiesa, che peraltro non lo distoglie dalla pratica nepotistica e dalle assidue cure temporali tipiche dell'epoca, è ancora chierico di Camera quando diventa "figlio spirituale ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Giuseppe
Emiliano Bartoloni
Nacque a Piperno (oggi Priverno, in prov. di Latina) nel 1798 da Filippo e da Marianna Talacchi, entrambi di modeste condizioni. Nel 1810 si trasferì [...] , come ad esempio l'istituzione di un "registro matricolare", che doveva finalmente disciplinare la caotica e nepotistica procedura delle assunzioni comunali. Si fece apprezzare anche per l'acquisto di numerosi fabbricati, atti alla sistemazione ...
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DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] , nel 1551 il D. promosse la Constitutiones Ecclesiae Brixiensis per combattere l'eresia. Proseguiva intanto la tradizione nepotistica dello zio Pietro. Nel 1546 aveva fatto in modo che il nipote Aurelio divenisse protonotario apostolico, accolito ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] , disponibilità già dimostrata in occasione dell'annullamento, poiché egli cercava negli Aragonesi alleanze e appoggi per la propria politica nepotistica. Partito il 9 giugno da Roma, il corteo passò per Siena (18 giugno), per Firenze (22 giugno), e ...
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LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] poco rispettosi dell'etichetta istituzionale e lo stile di vita grossolanamente mondano, la gestione del potere in chiave nepotistica e un'eccessiva disinvoltura nell'uso dei mezzi dello Stato pertinenti alla carica istituzionale, nonché una certa ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] la diocesi di Urbino in cui sapeva di non poter risiedere, cumulando numerosi benefici ecclesiastici, e perseguendo una politica nepotistica nella loro ridistribuzione.
Opere: Le opere del C. furono pubblicate in due tomi nel 1774 a Padova per i ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] alla fine del febbraio 1516. Qui ricevette la notizia della morte di Giuliano, uno dei due punti di riferimento della politica nepotistica del papa, e assistette alla campagna contro il duca d'Urbino.
I suoi dispacci di questo periodo al legato in ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] prima di mettersi in viaggio per Roma, descrive a vivaci colori la corruttela della Curia e condanna la politica nepotistica dei pontefici. La terza (maggio 1518), al cugino Annibale Malaguzzi, è una pacata riflessione sulla necessità di tenere a ...
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Nepopartitocrazia
s. f. (iron. spreg.) Intreccio perverso tra gli abusi del potere politico e il malcostume nepotistico. ◆ Il concorso della Regione Piemonte riservato in esclusiva a portaborse e parenti dei politici locali è una notizia di...