TIMOTHEOS (Τιμόϑεος, Timotheus)
L. Vlad Borrelli
1°. - Scultore nativo probabilmente di Epidauro, ma di scuola attica, vissuto intorno alla prima metà del IV sec. a. C. e attivo fra il 370 e il 350 a. [...] che decoravano i frontoni (ad E: Ilioùpersis; ad O: amazzonomachia) e gli acroteri mediani (figure femminili in volo) e laterali (Nereidi o Ninfe o Aure cavalcanti). Sotto il segno di un medesimo indirizzo di gusto esse rivelano le mani di artisti ...
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LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] possono scendere anche al IV sec., e la decorazione acroteriale in marmo. L'acroterio centrale era un gruppo formato da una nereide al centro ed i Dioscuri ai lati su cavalli sostenuti da tritoni: gli acrotert laterali erano a grandi palmette. Forse ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] ° sec. a. C.). I centri di età romana meglio noti sono: Vibo Valentia (domus con mosaici policromi con emblema di Anfitrite o Nereide, 2°-3° sec. d. C., a S. Aloe; abitazioni e stratigrafie dal 1° al 5° sec. d. C. in contrada Terravecchia), Scolacium ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] secondo J. D. Beazley da una figurazione su una hydrìa dell'Ermitage, in cui peraltro la donna fuggente è indicata come una Nereide e il nome iscritto T. era stato da altri inteso come uno scambio per Peleo. J. D. Beazley invece propone una ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] soglia con tralcio d'edera e nastro, l'asàroton (v.) - esemplare tra i più belli oggi conservati -, il pavimento con la Nereide su toro marino). Anche per i mosaici il materiale è offerto dal luogo: calcare grigio, ciottoli di fiume, cui si aggiunge ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] stessa divennero invece tipici i piccoli nastri e i petali. Le raffigurazioni di temi classici o biblici (per es. la Nereide a cavallo del delfino, Eracle, il Peccato originale, ecc.) pervennero alla cultura della fase tarda per vie ignote; la teoria ...
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Vedi CAUCASO, Culture del dell'anno: 1959 - 1994
CAUCASO, Culture del
S. Ferri
K. V. Trever
La regione del C., in stretto senso geografico prevalentemente occupata dall'imponente sistema montuoso che [...] imitanti i primi). Vicino a Baku è stato trovato fortuitamente un piatto d'argento del IV sec. d. C. con una Nereide raffigurata in rilievo su di un ippocampo circondata da Tritoni e Eroti - unica opera d'arte della cultura ellenistico-romana portata ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] partenza a ricostruire la personalità di un Pittore di Io. In tre o quattro casi la fanciulla inseguita è caratterizzata come una nereide, e di conseguenza è incerto stabilire se si tratti di una confusione con storie di Peleo o di un'allusione, nei ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] di Fasanerie (v. vol. ii, p. 450, fig. 631) con Cecrope ravvolto in una veste, su cui è ricamata una nereide, che gli ricopre l'intero corpo. Spesso, invocando la testimonianza del vaso con dramma satiresco, questo tipo di abbigliamento è stato ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] può suggerire, per il gruppo nel suo insieme, un'origine occidentale piuttosto che orientale. Similmente un grande piatto con una nereide che cavalca un leone marino, ora a Torino, ha sul rovescio due marchi con iscrizioni di Cartagine, datati nel VI ...
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nereide
nerèide s. f. [dal lat. Nereis -eĭdis, gr. Νηρεΐς -ίδος]. – 1. Nella mitologia greca, nome delle numerose figlie di Nereo (per lo più al plur., le Nereidi), divinità marine, benigne agli uomini, spesso raffigurate, in opere d’arte,...
nereidi
nerèidi s. f. pl. [lat. scient. Nereidae, dal nome del genere Nereis; v. nereide nel sign. 3]. – Famiglia di anellidi policheti erranti che comprende forme marine predatrici e carnivore provviste di quattro occhi, quattro paia di cirri...