REIFF, Gian Giacomo
Cristiano Giometti
REIFF, Gian Giacomo (Johannes-Jacobus Reyff). – Nacque nella città svizzera di Friburgo il 5 maggio 1627 da Francesco e da Elisabeth Künimann (Pflug, 1994, p. [...] assiso su una roccia, suona la sordellina per attrarre l’attenzione di Galatea, mentre una teoria di tritoni e nereidi trasportano il cembalo, annunciati da Cupido seduto su una conchiglia guidata da un delfino. Gli elementi figurativi si completano ...
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CERVELLI, Federico
Francesca D'Arcais
Nato a Milano nel 1638, giunse giovane a Venezia, secondo quanto tramandano le fonti, alla scuola del pittore allora celebre Pietro Liberi, e fu attivo in quella [...] gli affreschi nella foresteria di villa Minelli a Ponzano Veneto presso Treviso (d'Arcais, 1978), con Figure allegoriche,Tritoni e Nereidi, e la grande tela, firmata, della chiesa della Salute di Este, raffigurante le Virtù teologali che conducono un ...
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Vedi PAUSIAS dell'anno: 1963 - 1996
PAUSIAS (Παυσίας, Pausias)
G. Pesce
Pittore greco di Sicione, figlio e discepolo di Bryes, poi allievo di Pamphilos di Amphipolis, visse all'incirca fra il 380 e il [...] in senso assoluto ma, forse, relativamente agli edifici della Grecia propria, dato che già i cassettoni marmorei del Monumento delle Nereidi (circa 400 a. C.) a Xanthos in Licia erano dipinti prima di Pausias. Plinio parla di lacunaria (soffitti a ...
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FANTETTI, Cesare
Maria Cristina Misiti
Non si conoscono i suoi dati anagrafici; alcune fonti lo indicano nato a Firenze intorno al 1660, ma più verosimilmente la data di nascita deve essere anticipata [...] XVII secolo.
La tavola, in cui è riportata anche la dedica dell'opera ad Agostino Chigi, è composta da varie figure di Nereidi con il fiume Tevere e i fanciulli Romolo e Remo; vi si legge "Cesar Fantetti inv. et sculp.".
Una delle sue realizzazioni ...
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TUNISI (ὁ Τύνης; Tynes, Thynus, Thunus)
Red.
L'antico centro occupava, come il moderno, una importante posizione geografica e strategica su un'altura nel lato N-E di una grande laguna (El Bahira) che [...] e di circo da Utica, mentre da Acholla provengono scene di satiri e baccanti, Quattro Stagioni, trionfo di Bacco, Nereidi.
Questa ricchissima raccolta mette sott'occhio un infinito repertorio di scene e di motivi decorativi con elementi geometrici ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] e di maliziose e represse brame. Il topos della nuotatrice si moltiplica in questo caso in una ridda di Nereidi nude, che si abbandonano dapprima alla voluttà del nuoto, immergendo nelle onde "gli scoperti e tremoli candori", dispiegando poi ...
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LICIA, Arte
F. Coarelli
La Licia costituisce l'estrema parte sud-occidentale della penisola anatolica, tra la Caria ad O e la Pamphylia a E. La parte interna è formata da un altopiano stepposo da cui [...] derivato da un tipo di tomba monumentale su alto zoccolo, che in Licia trova la sua completa formulazione nel Monumento delle Nereidi a Xanthos (il Mausoleo, tuttavia, ha ereditato solo la forma, non la funzione di quest'ultimo, poiché in esso la ...
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IONICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Si intende per stile i. lo stile peculiare degli Ionî, di quelle stirpi greche, cioè, che abitarono l'Attica, l'Eubea, la penisola calcidica, le coste mediterranee della [...] e fedeltà alle proprie tradizioni, raggiungendo il luminismo plastico attraverso una nuova interpretazione della linea compositiva (ad esempio Nereidi di Xanthos al British Museum e pittura di Parrasio). E più oltre, sotto i moduli delle koinè ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] in osso provenienti dai dintorni di Alessandria, dal Delta e da Fosṭāṭ, con rappresentazioni di scene nilotiche, di Nereidi, puttini, Bacco, Venere e di altre divinità, è ancora prettamente ellenistica. Meno fiequenti vi sono le rappresentazioni ...
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POSIDONE (Ποσειδῶν)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Divinità degli antichi Greci: nella divisione dell'impero del mondo fra i tre figli di Crono, spettò a lui il regno del mare e delle acque [...] le sue feste, nei culti della Tessaglia e di Efeso. Infine il delfino, simbolo del mare quieto e placido, caro alle Nereidi, e, in leggende ben note (come, per esempio, in quelle famose di Arione e di Falanto), apportatore di salvezza dai pericoli ...
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nereidi
nerèidi s. f. pl. [lat. scient. Nereidae, dal nome del genere Nereis; v. nereide nel sign. 3]. – Famiglia di anellidi policheti erranti che comprende forme marine predatrici e carnivore provviste di quattro occhi, quattro paia di cirri...
nereide
nerèide s. f. [dal lat. Nereis -eĭdis, gr. Νηρεΐς -ίδος]. – 1. Nella mitologia greca, nome delle numerose figlie di Nereo (per lo più al plur., le Nereidi), divinità marine, benigne agli uomini, spesso raffigurate, in opere d’arte,...