Moglie (57 a. C. - 29 d. C.) di Augusto; discendeva dalla famiglia Claudia. Sposò dapprima (43) Tiberio Claudio Nerone, da cui ebbe Tiberio, il futuro imperatore. Dopo la guerra di Perugia (40 a. C.) seguì [...] nel 38 (assicurandosi così anche l'alleanza di parte dall'aristocrazia senatoria) senza attendere la nascita del secondo figlio di Nerone, Druso. L. D. ebbe per il nuovo marito un'affettuosa devozione, ne fu accorta consigliera e svolse una parte ...
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Nome di due medici, padre e figlio. Il primo, di Creta, fu medico di Nerone e scopritore di un apprezzatissimo antidoto contro i veleni animali, detto γαλήνη.
Il secondo fu autore dun'opera farmaceutica [...] in 3 libri (περὶ ϕαρμάχων σκευασίας) utilizzata e criticata da Galeno ...
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Poeta latino (Cordova 39 d.C. - Roma 65 d.C.), Nipote di Seneca, fu prima amico e poi avversario di Nerone, che attaccò nei suoi scritti, ispirati alla critica di un sistema politico basato sul potere [...] che gli vietò di recitare versi e di difendere cause. La ragione della gelosia di mestiere da parte di Nerone, confermata anche da Tacito (Annali XV, 49), è troppo semplicistica. In realtà L., saturo di propaganda tradizionalistica e stoica, imbevuto ...
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triaca Farmaco di antiche origini, che la tradizione attribuisce ora a Mitridate Eupatore, ora ad Andromaco, medico di Nerone, ma che forse ha origini ancora più antiche. Impiegata come antidoto contro [...] ogni veleno, la t. ebbe prestigio e diffusione straordinari dall’antichità fino a tempi relativamente recenti (in alcune regioni d’Europa fino alla metà del 19° sec.); la sua preparazione fu addirittura ...
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Figlio di una malfamata liberta, asserendo di essere figlio di Caligola riuscì, attraverso la delazione, a conquistarsi il favore di Nerone fino ad essere nominato (65 d. C.) prefetto del pretorio. Alla [...] caduta di Nerone, dopo essersi pronunciato a favore di Galba, tentò d'impadronirsi del trono ma fu ucciso dagli stessi pretoriani. ...
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Imperatore romano (n. 15 d. C. - m. 69), uno degli imperatori del periodo dell'anarchia seguente alla morte di Nerone (68-69). Poco dopo essere diventato governatore della Germania inferiore (69) fu acclamato [...] , dette inizio a una cattiva politica di vendetta sugli ex oppositori, e atteggiandosi, anche nei costumi, a successore di Nerone, scontentò tutti. Contro di lui le legioni del Danubio e dell'Oriente si accordarono sul nome di Vespasiano, salutato ...
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Filosofo greco (Ierapoli di Frigia 50 d. C. - Nicopoli, Epiro, 138 d. C.), schiavo di Epafrodito liberto di Nerone. Emancipato, fu a Roma scolaro dello stoico Musonio Rufo e quindi insegnò egli stesso [...] filosofia stoica. Bandito da Roma da Domiziano, si stabilì a Nicopoli, dove fondò una scuola che fu molto frequentata. Non scrisse nulla, ma il discepolo Arriano di Nicomedia trascrisse e pubblicò le sue ...
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PLAUZIO
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Giurista romano del sec. I, la cui attività si svolse probabilmente dal tempo di Nerone a quello di Tito (fra il 60 e l'80 d. C.). Non solo ci sono ignoti il suo prenome [...] e la sua vita, ma non avremmo neppure notizia degli scritti, se la principale e forse unica opera sua non fosse stata commentata e parafrasata da giuristi posteriori (Nerazio, Giavoleno, Pomponio, Paolo) ...
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Giureconsulto romano (sec. 1º d. C.). Di umile origine, raggiunse il censo equestre solo verso i cinquant'anni ed ottenne da Tiberio lo ius respondendi, mai prima conferito a un cavaliere; allievo di Ateio [...] Capitone, da lui venne il nome di sabiniana alla scuola da questo fondata; scriveva ancora sotto Nerone. Gran fama ebbero i suoi tre libri iuris civilis, nei quali il diritto romano più antico, il puro ius civile, risalente al costume e sviluppatosi ...
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Nipote (sec. 1º d. C.) di Polemone I, regnò sul Ponto Polemoniaco dal 38 al 64 d. C., quando Nerone soppresse quel regno indipendente incorporandone i territorî nella provincia di Galazia. ...
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neroniano
agg. – Dell’imperatore romano Nerone (37-68 d. C.): l’epoca n.; il principato n.; le persecuzioni n. contro i cristiani; senatoconsulto n., emanato su proposta di Nerone. Per estens. (con riferimento alla crudeltà e alle perversioni...
qualis artifex pereo!
〈ku̯àlis àrtifeks pèreo〉 (lat. «quale artista muore con me!»). – Celebre frase che, secondo Svetonio (Vita di Nerone, 69), l’imperatore Nerone avrebbe pronunciato morendo.