Nome di due medici antichi: 1. Medico greco di Siracusa, del sec. 4º a. C., soprannominato anche Zeus, di cui si ricordano varî aneddoti e si hanno citazioni di un carteggio, apocrifo, con Filippo di Macedonia. [...] d. C.), di cui era stata ritrovata l'ara funeraria sulla Via Ostiense (ora perduta), fu medico di Claudio e di Nerone, scrisse molte opere (156 libri). Il suo rimedio contro la struma e gli indurimenti mammarî, l'emplastrum diachylon, è nominato fino ...
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Poeta ungherese (Szabadka 1885 - Budapest 1936). Crepuscolare e parnassiano, di grande sensibilità e ricco di forme, è una delle figure più rappresentative della lirica ungherese tra le due guerre. Pubblicò [...] bambino", 1910); Összegyüjtött költeményei ("Raccolta completa delle poesie", 1935). Scrisse anche romanzi (Néró, a véres költő "Nerone, il poeta sanguinario", 1922; Pacsirta "Allodola", 1924; Édes Anna, 1926) e novelle (Esti Kornél, 1933; Tengerszem ...
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Console suffetto prima del 47 d. C., fu quindi legato in Britannia dove combatté con successo, riuscendo a impadronirsi del re Carataco (51); per questa azione ottenne gli ornamenti trionfali. Fu forse [...] suo nonno il Quinto O. S. prefetto del pretorio nel 2 a. C. (data d'istituzione della carica). Il figlio, Marco O. S., militò sotto il suo comando; fu console suffetto (59); condannato a morte da Nerone, si uccise (66). ...
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Scrittore latino (sec. 1º d. C.) dell'età neroniana. Viene identificato con l'aristocratico romano che fu proconsole in Bitinia e morì suicida, coinvolto nella congiura pisoniana (66 d.C.), famoso per [...] la dissolutezza dei costumi, dopo aver a lungo goduto dei favori di Nerone. La sua opera ci è giunta solo in frammenti, e poiché ampollosità, per parodiare Lucano o la Presa di Troia di Nerone. Per la fantasia, l'evidenza del racconto, la sapienza e ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] di prigione, iniziò un'attività indipendente da quella del padre e nel 1871-72 ottenne un successo personale con il Nerone di P. Cossa, rappresentato al Valle. Amicissimo dell'autore quando questi non aveva ancora raggiunto la notorietà, era stato il ...
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Fratello di Seneca il filosofo, fu adottato dal retore L. Giunio Gallione del quale prese il nome (originariamente si chiamava L. Annaeus Novatus). Governò come proconsole l'Acaia (52 d. C.): si rifiutò [...] religiosa sorta tra Giudei fedeli alla tradizione e Giudei convertiti da s. Paolo (come è narrato negli Atti degli Apostoli 18, 12-17). Fu console suffetto (54 o 55). Caduto, come il fratello, in di sgrazia presso Nerone, si uccise (dopo il 65). ...
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PIOVENE, Agostino Gaetano
Francesco Giuntini
PIOVENE, Agostino Gaetano. – Nacque a Venezia il 17 ottobre 1671, figlio primogenito del conte Coriolano e di Cecilia Soranzo.
Scarse sono le notizie sulla [...] di Agrippina: la vittima conclude l’opera con un semplice recitativo prima di venir uccisa in scena dai sicari di Nerone.
Con il carnevale 1721, che vide Piovene impegnato anche nell’adattamento del Lucio Papirio dittatore di Zeno, sembra cessare del ...
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Poeta austriaco (Kirchberg, Austria Inferiore, 1830 - Graz 1889). Di umile origine, studiò a Vienna filologia e filosofia, e fu poi insegnante nella stessa Vienna, a Graz e più a lungo a Trieste. Già nel [...] retorico. Il successo gli venne col poema epico Ahasver in Rom (1866), colorita rappresentazione della Roma dell'epoca di Nerone. Assai celebre fu anche l'altro poema epico Der König von Sion (1869), cui seguirono più tardi il poemetto ...
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Pittore, scultore e scenografo (Milano 1857 - Varese 1950). Formatosi a Brera, si ispirò sempre all'antico. Eseguì numerose pitture decorative (nel salone centrale del Valentino a Torino, nel duomo di [...] duomo di Milano; del gruppo della Concordia nel monumento a Vittorio Emanuele II a Roma; di sei statue e di un crocifisso d'argento per l'altar maggiore del duomo di Pisa. Eseguì le scene per il Nerone di A. Boito (1924, Milano, Teatro alla Scala). ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] in Giorn. d'Italia. 23 febbr. 1923; A. Baccelli, P. C. in La Nuova Antologia, 11ott. 1926, pp. 273-282; T. Messori Roncaglia, Il Nerone di P. C., in Riv. d'Italia, XXXI(1928), pp. 622-635; F. Bonelli, Le esercit. giovanili di P. C., in La Cultura, IX ...
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neroniano
agg. – Dell’imperatore romano Nerone (37-68 d. C.): l’epoca n.; il principato n.; le persecuzioni n. contro i cristiani; senatoconsulto n., emanato su proposta di Nerone. Per estens. (con riferimento alla crudeltà e alle perversioni...
qualis artifex pereo!
〈ku̯àlis àrtifeks pèreo〉 (lat. «quale artista muore con me!»). – Celebre frase che, secondo Svetonio (Vita di Nerone, 69), l’imperatore Nerone avrebbe pronunciato morendo.