Fratello maggiore di Vespasiano, prefetto di Roma negli ultimi anni (62-68) di Nerone (ma, probabilmente, già dal 56 al 61, e, dopo una nuova interruzione sotto Galba, fino al dicembre 69). Parteggiò per [...] Otone e poi, temporaneamente, per Vitellio; quando le milizie di Vespasiano si avvicinarono a Roma, assediato sul Campidoglio, fu ucciso dai Vitelliani (69 d. C.) ...
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Comandante romano (sec. 1º d. C.). Legato in Africa della III legione Augusta sotto Nerone, instaurò (68 d. C.) un movimento di secessione nella provincia, dichiarandosi rappresentante del senato e tentando [...] di costituirsi un proprio stato. Fu poi vinto pochi mesi più tardi sotto Galba ...
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Figlia dell'imperatore Claudio. Le fu ucciso il secondo marito, Fausto Cornelio Silla, per ordine di Nerone (62 d.C.). Avendo, sembra, preso parte alla congiura di Pisone, fu fatta anch'essa uccidere da [...] Nerone dopo il 65. ...
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Figlio (m. 48 d. C.) di Lucio Passieno Rufo; fu console ordinario (44); sposò Domizia, zia di Nerone, quindi Agrippina, madre di Nerone, la quale, quando (48) aspirò al matrimonio con Claudio, lo fece [...] uccidere ...
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Pronipote di Erode il Grande, fu a lungo a Roma come ostaggio; fatto re di Armenia da Nerone (60), subì un assedio dai Parti e dagli Adiabeni, e i Romani lo abbandonarono. ...
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Moglie (57 a. C. - 29 d. C.) di Augusto; discendeva dalla famiglia Claudia. Sposò dapprima (43) Tiberio Claudio Nerone, da cui ebbe Tiberio, il futuro imperatore. Dopo la guerra di Perugia (40 a. C.) seguì [...] nel 38 (assicurandosi così anche l'alleanza di parte dall'aristocrazia senatoria) senza attendere la nascita del secondo figlio di Nerone, Druso. L. D. ebbe per il nuovo marito un'affettuosa devozione, ne fu accorta consigliera e svolse una parte ...
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Figlio di una malfamata liberta, asserendo di essere figlio di Caligola riuscì, attraverso la delazione, a conquistarsi il favore di Nerone fino ad essere nominato (65 d. C.) prefetto del pretorio. Alla [...] caduta di Nerone, dopo essersi pronunciato a favore di Galba, tentò d'impadronirsi del trono ma fu ucciso dagli stessi pretoriani. ...
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Imperatore romano (n. 15 d. C. - m. 69), uno degli imperatori del periodo dell'anarchia seguente alla morte di Nerone (68-69). Poco dopo essere diventato governatore della Germania inferiore (69) fu acclamato [...] , dette inizio a una cattiva politica di vendetta sugli ex oppositori, e atteggiandosi, anche nei costumi, a successore di Nerone, scontentò tutti. Contro di lui le legioni del Danubio e dell'Oriente si accordarono sul nome di Vespasiano, salutato ...
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Nipote (sec. 1º d. C.) di Polemone I, regnò sul Ponto Polemoniaco dal 38 al 64 d. C., quando Nerone soppresse quel regno indipendente incorporandone i territorî nella provincia di Galazia. ...
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BRANCALEONI, Muzio (Muzio da Assisi)
Gino Franceschini
Figlio di Francesco, che dalla natia Piobbico nella Massa di Monte Nerone militando in Umbria era divenuto cittadino di Assisi, nacque in questa [...] città intorno al 1270. Seguendo l'esempio paterno partecipò, quale capo della fazione ghibellina, alle lotte che nel secondo decennio del sec. XIV insanguinarono le Marche e l'Umbria.
Soldato di grande ...
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neroniano
agg. – Dell’imperatore romano Nerone (37-68 d. C.): l’epoca n.; il principato n.; le persecuzioni n. contro i cristiani; senatoconsulto n., emanato su proposta di Nerone. Per estens. (con riferimento alla crudeltà e alle perversioni...
qualis artifex pereo!
〈ku̯àlis àrtifeks pèreo〉 (lat. «quale artista muore con me!»). – Celebre frase che, secondo Svetonio (Vita di Nerone, 69), l’imperatore Nerone avrebbe pronunciato morendo.