Coma
Corrado Manni
Il coma (termine che deriva dal greco κῶμα, "sonno") è la conseguenza di un processo patologico che, direttamente o indirettamente, ha coinvolto l'encefalo e ne ha compromesso la [...] , oculocefalico e oculovestibolare, carenale, nonché reazioni a stimoli dolorifici nel territorio di innervazione del nervotrigemino); c) assenza di respirazione spontanea dopo la sospensione della ventilazione artificiale fino al raggiungimento di ...
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CHIARUGI, Giulio
Arnaldo Cantani
Nacque a Castelletto di Chiusdino (Siena) il 28 genn. 1859 da Pietro, modesto artigiano, e da Elisa del Puglia. A Siena compì gli studi propedeutici e frequentò i primi [...] da N. Beccari con l'impiego del metodo di Cajal al nitrato d'argento). Egli estese poi lo studio, dei nervi encefalici al trigemino, di cui mise in evidenza l'origine da due abbozzi branchiali oltre che da componenti spinali accessorie; e al ganglio ...
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GIGLIO TOS, Ermanno
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiaverano in provincia di Torino il 25 ag. 1865 da Domenico e Virginia Gillio. Compiuti gli studi secondari a Ivrea, si iscrisse nel 1886 alla [...] comparata di Torino, X (1895), pp. 1 ss.; Sull'origine embrionale del nervotrigemino nell'uomo, in Anatomischer Anzeiger, XXI (1902), pp. 85-105; I primordi del nervo acustico facciale nell'uomo, ibid., pp. 209-225; Sulle cellule germinative del ...
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cefalea
Dolore (circoscritto o diffuso, continuo, intermittente o sporadico) che interessa il capo. Se il dolore è unilaterale il quadro viene definito emicrania (➔). La c. si manifesta per anomalie [...] i recettori serotoninergici); neuropeptidi quali la sostanza P e altri neurotrasmettitori attivano le branche sensitive del nervotrigemino vicine ai vasi sanguigni durante la c. di tipo emicranico. Farmaci antidepressivi inibitori della ricaptazione ...
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BERTRANDI, Giovanni Ambrogio
Domenico Celestino
Nato a Torino il 17 ott. 1723 da Giuseppe, chirurgo flebotomo, frequentò le lezioni di fisica sperimentale che il padre Garo dei utinimi svolgeva all'università [...] cranici, proprio nello stesso anno in cui J. F. Meckel pubblicava il suo celebre lavoro sul nervotrigemino (Tractatus anatomico-physiologicus de quinto pare nervorum cerebri…, Gottingae 1748).
In seguito il protomedico G. B. Bianchi associò il B ...
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encefalo
Regione anteriore del sistema nervoso centrale dei Vertebrati racchiusa nella scatola cranica, sede dei centri della sensibilità olfattiva, visiva, acustica, statica, nonché dei centri associativi, [...] separa il bulbo dalla protuberanza (solco bulbo-protuberanziale) da cui emerge la radice del nervo abducente, la fascia del ponte con la radice del nervotrigemino, che in ciascun lato ne segna il limite convenzionale dal peduncolo cerebellare medio ...
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morfina
Paolo Tucci
Alcaloide isolato (sin dal 1806) dall’oppio. La m. è utilizzata prevalentemente come analgesico nel dolore da moderato a severo associato a diverse patologie, come coadiuvante dell’anestesia [...] a un anestetico locale. Solitamente non è efficace in quelle patologie dolorose causate da degenerazione dei nervi periferici (dolore del trigemino, nevralgia post-erpetica) e peggiora il dolore nelle coliche, soprattutto in quelle biliari. Trova ...
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Varolio, Costanzo
Medico (Bologna 1543 - ivi 1575). Ebbe la cattedra di anatomia e chirurgia all’univ. di Bologna, quindi, chiamato a Roma dal pontefice Gregorio XIII, quella di anatomia alla Sapienza [...] sensitivi; di paralisi motorie nel territorio di alcuni nervi cranici sono invece responsabili lesioni che in questa regione paio) o del facciale (VII paio) o il nucleo motore del trigemino (V paio). Lesioni del ponte di V. possono essere dovute a ...
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Varolio, ponte di
Porzione ventrale del tronco dell’encefalo, detta comun. ponte (o anche protuberanza anulare), descritta nel 16° sec. dal medico Costanzo Varolio. Ha la forma di un rilievo trasversale [...] il cui compito è la trasmissione degli stimoli sensitivi. Nel tegmento si trovano i nuclei di origine di alcuni nervi cranici (abducente, facciale e nucleo pontino del trigemino) e i nuclei cocleari ventrali, che ricevono le fibre provenienti dal ...
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ventricoli cerebrali
Le quattro cavità dell’encefalo dei vertebrati, derivate dalle vescicole cerebrali dell’embrione, nelle quali circola il liquor cerebrospinale. Il I e il II ventricolo, o ventricoli [...] che ne forma la volta. Il pavimento (fossa romboidale) contiene i centri di origine o di terminazione di molti nervi cranici (nuclei dell’oculomotore esterno, dell’ipoglosso, del glossofaringeo e del vago, nucleo motorio e nucleo sensitivo principale ...
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trigemino
trigèmino agg. [dal lat. trigemĭnus «triplice», comp. di tri- «tre» e gemĭnus «gemello»]. – 1. Parto t. (o trigemellare), parto multiplo in cui vengono alla luce tre figli; analogam., gravidanza trigemina. 2. In anatomia, nervo t....
ganglio
gànġlio s. m. [dal gr. γάγγλιον]. – 1. Formazione anatomica di varia natura, forma e grandezza, disposta lungo il decorso di nervi encefalici, spinali e neurovegetativi (g. nervoso) o di nervi linfatici (g. linfatico o linfonodo);...