vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità [...] funzionale posseduto dall’apparato visivo è detto visus. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell’oculistica ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] trova nel m. allungato di tutti i Vertebrati. Nelle pareti laterali hanno le loro radici e i rispettivi centri motori i nervi cranici dal V al X paio. Sempre nei Missini e Petromizontiformi, da un certo numero di cellule gangliari giganti (cellule di ...
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In anatomia, il termine indica organi o segmenti di essi che, nel loro decorso, presentano forma ricurva, come per es. l’intestino, e più spesso i nervi.
A. di Henle Porzione di tubulo compresa fra il [...] tubulo prossimale e il tubulo distale del rene.
Nome di strumenti chirurgici o di laboratorio. A. calda Particolare tipo di elettrodo per bisturi elettrico, costituito da un filo metallico foggiato ad ...
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REUMATISMI e PSEUDOREUMATISMI (dal gr. ῥεῦμα "flussione")
Giovanni Boeri
Il concetto di reumatismo, una volta identificabile quasi con quello di malattia delle articolazioni, presenta oggi limiti piu [...] stessa infezione reumatica si attribuisce da alcuni il reumatismo muscolare acuto, che per altri è una nevralgia dei nervi sensitivi muscolari o una transitoria alterazione dello stato colloidale dei muscoli sotto l'azione del freddo.
Il reumatismo ...
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È una malattia dovuta ad un profondo perturbamento dell'attività del cuore e ad una grave eccitazione dei nervi sensitivi del cuore stesso, che si manifesta con un intenso dolore ed un grave senso d'angoscia, [...] essa fu messa in atto da T. Jonnesco operando sul segmento cervicale del simpatico con l'intento di sezionare i nervi che adducono le stimolazioni dal plesso cardio-aortico ai centri midollari e cerebrali.
Gli effetti di questa operazione risultarono ...
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In anatomia, formazione a rete di elementi intrecciati, quali fibre o cordoni nervosi, o anastomizzati, quali vasi sanguiferi, più frequentemente vene (v. fig.).
P. coriale, rete di tessuto elastico che [...] unione ai rami del p. cervicale, alla cute della stessa regione; con i rami terminali, i principali dei quali sono il nervo radiale, il mediano, il muscolo-cutaneo e l’ulnare, provvede alla cute della parte libera dell’arto. P. lombosacrale È formato ...
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PERRONCITO, Aldo
Valentina Cani
Antonella Berzero
PERRONCITO, Aldo. – Nacque a Torino il 18 maggio 1882 da Edoardo, noto parassitologo e docente nella Scuola superiore di veterinaria a Torino, e da [...] striate, in Bollettino della Società medico-chirurgica di Pavia, XVI (1901), pp. 31-43; Studi ulteriori sulla terminazione dei nervi nei muscoli a fibre striate, ibid., XVII (1902), pp. 152-183; Sulle terminazioni nervose nei muscoli a fibre striate ...
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speco vertebrale
Spazio cavo tubolare (detto anche canale vertebrale o canale neurale), costituito dall’insieme dei fori vertebrali, che contiene il midollo spinale, con le radici dei nervi spinali, [...] le meningi, i vasi e alcuni legamenti intervertebrali ...
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In medicina, nome generico di particolari formazioni anatomiche che risultano dall’unione di due lembi peritoneali e che collegano i visceri addominali e pelvici alla parete interna della relativa cavità. [...] I m. sono percorsi dai vasi e dai nervi destinati all’organo rispettivo.
Più spesso si usa come primo elemento di parole composte (mesentere, mesocolon, mesoretto, mesosalpinge). ...
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In anatomia umana: rocca p., per la sua particolare durezza, la porzione più complessa dell’osso temporale, quella che è in rapporto con l’organo dell’udito; nervi p., rami collaterali del nervo facciale, [...] che decorrono all’interno della rocca petrosa. Petrosite Infiammazione della regione labirintica e dell’apice dell’osso temporale, che insorge come complicazione di una otite o di una mastoidite; petrosite ...
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nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...