condrosarcoma cerebrale
Tumore osseo maligno che nasce dalle cellule connettivali dei residui cartilaginei della base cranica e talora della volta; la sua malignità è tuttavia attenuata e prevalentemente [...] per infiltrazione locale. Si manifesta con disturbi dei nervi cranici (doppia visione, nevralgia trigeminale, sordità, ecc.). Si documenta con TAC e RMN che mostrano distruzione ossea e infiltrazione dei tessuti molli adiacenti. Come per tutti i ...
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Parte dell’encefalo che deriva dalla vescicola cerebrale media embrionale.
Anatomia umana
Nell’uomo le formazioni più appariscenti del m. sono la lamina quadrigemina, i peduncoli cerebrali e l’acquedotto [...] del piede escono i fasci radicolari del 3° paio dei nervi cranici (oculomotore comune).
Il tegmento, o calotta mesencefalica, è , con i nuclei d’origine del 3° e 4° paio di nervi cranici. Fra la sostanza grigia centrale e il locus niger è situato il ...
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(L'idiota) Romanzo dello scrittore russo F.M. Dostoevskij (1821-1881), pubblicato nel 1868-69 nella rivista Russkij Vestnik ("Il messaggero russo").
Ne è protagonista il principe Myškin, che, privo di [...] qualsiasi esperienza di vita, malato di nervi, tutto generosità e purezza d'intenti, appena ritornato in patria dopo un soggiorno di cura in Svizzera, entra in contatto con una realtà in cui turbinano, in un continuo scontrarsi di nobiltà e di ...
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Sindromi dovute a lesione unilaterale del tronco dell’encefalo (mesencefalo, ponte, bulbo), che per la particolare disposizione dei centri e delle vie, compresi in questo tratto del neurasse, si manifestano [...] con sintomi a carico di uno o più nervi cranici omolaterali e con segni di deficit delle vie di moto e della sensibilità nel lato opposto alla lesione. ...
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Motilità dell’occhio. Si distingue una o. estrinseca, cioè quella propria del bulbo oculare, rispetto all’orbita, e una o. intrinseca che interessa la muscolatura dell’iride.
O. estrinseca
L’o. estrinseca [...] fibre che nascono dalla parete superiore del nucleo di origine del nervo oculomotore comune, nel nucleo di Edinger-Westphal; b) il fotomotore si osserva fra l’altro nelle lesioni del nervo oculomotore comune; rigidità pupillare si osserva anche per ...
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Lissauer, zona di
Area quadrangolare di sostanza bianca del midollo spinale, situata dietro la testa del corno posteriore, tra questa e la superficie esterna del midollo. Corrisponde al punto di ingresso [...] nel midollo delle radici posteriori dei nervi spinali, che conducono le informazioni sensoriali dall’apparato muscoloscheletrico e dai visceri. Nella zona di L. le fibre si biforcano a T, in un ramo ascendente e uno discendente, formando il tratto di ...
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Aumentato contenuto sanguigno in un distretto corporeo per aumentato afflusso di sangue arterioso (i. attiva) o ristagno di quello venoso (i. passiva, o stasi venosa).
La i. attiva può essere provocata [...] da fattori in grado di stimolare i nervi vasodilatatori o paralizzare transitoriamente quelli vasocostrittori (cause di ordine meccanico, termico, psichico ecc.). È inoltre il primo momento di qualunque processo infiammatorio.
L’i. passiva è per lo ...
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anatomia Corpuscolo t. Organo di senso tattile di cui si distinguono vari tipi: corpuscoli di Meissner, corpuscoli di Pacini ecc. Lamina t. Strato di cellule nervose che chiude anteriormente l’encefalo [...] sviluppato negli Anfibi e nei Selaci, detto anche nervo preottico. È costituito da fibre somato-sensoriali. Filum t. L’estremo inferiore, filiforme, del midollo spinale dei Mammiferi. biologia Accrescimento t. Detto anche apicale, si contrappone ...
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Genere di piante Monocotiledoni della famiglia Graminacee, tribù Festucee, caratterizzato dalle spighette in pannocchie lasse o dense, talora spiciformi senza regolarità, dalle glumette sempre trinervie, [...] coi nervi laterali non terminati in denti alla sommità, glabre.
Comprende circa 500 specie, la maggior parte delle regioni tropicali, distinte in 4 sezioni. In Italia esistono le specie E. pilosa, megastachya, minor, Barrelieri, spontaneizzata ...
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plesso
Formazione anatomica a rete di elementi intrecciati (fibre o cordoni nervosi) o anastomizzati (vasi sanguiferi, più frequentemente vene). P. coroidei, le lamine tegmentali dell’encefalo dei vertebrati [...] da fibre; vi affluiscono rami del p. aortico toracico e dei primi gangli lombari e le terminazioni dei due nervi splancnici.
Plessi vascolari. P. arterioso cutaneo: rete arteriosa plessiforme che ha sede nell’ipoderma e negli strati profondi del ...
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nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...