In dermatologia, affezione cutanea caratterizzata dalla presenza di tumefazioni di consistenza molle.
Il m. contagioso è una dermatosi causata da un poxvirus (DNA) con tumefazioni di piccole dimensioni [...] e colorito biancastro.
Il fibroma m. nella varietà multipla appartiene ora ai nervi, ora ai neurofibromi; nella forma unica, è un tumore benigno, sessile o peduncolato di consistenza molle-pastosa. ...
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scialorrea
Aumento della secrezione salivare. Può essere sintomo di una diretta eccitazione delle ghiandole salivari, dovuta all’eliminazione attraverso i loro epiteli di sostanze medicamentose (mercurio, [...] iodio, bromo) o tossiche (piombo), oppure di uno stato irritativo dei loro nervi. Come fenomeno riflesso si osserva all’inizio della gravidanza e in alcune malattie dell’apparato digerente. La s. fa parte del corteo sintomatologico di molte malattie ...
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In anatomia comparata, il cranio degli Agnati, considerato filogeneticamente più antico, nei confronti del neocranio che caratterizza le altre classi dei Vertebrati. Il p. è limitato alla porzione dello [...] scheletro cefalico che si arresta all’uscita del 10° paio di nervi cranici. Contribuiscono alla sua formazione gli sclerotomi di 3 paia di somiti preotici e almeno tre paia di somiti postotici. ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] solamente del polso e attribuiva gli altri moti ad alterazioni patologiche del sistema motorio volontario del corpo, cioè dei nervi motori. Egli distingueva poi nel battito del polso due fasi o «parti»: la contrazione (systolḗ), cioè l’attività o ...
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Botanica
Tessuto di t. Tessuto conduttore costituito da tracheidi frammiste a cellule parenchimatiche vive. Il complesso accompagna il tessuto vascolare delle foglie di molte Gimnosperme; si ritiene che [...] esso rappresenti un’estensione del sistema vascolare, sostituendo così i nervi laterali che mancano in tali foglie.
Medicina
Provvedimento terapeutico consistente nell’introdurre nel sistema circolatorio di un individuo (ricevitore o accettore) una ...
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MIDOLLO spinale (lat. scient. medulla spinalis; fr. moelle épinière; sp. médula espinal; ted. Rückenmark; ingl. spinal cord)
Giulio CHIARUGI
Alberto PEPERE
Roberto ALESSANDRI
Il midollo spinale è [...] Il solco laterale posteriore è continuo e segna la linea di penetrazione, nel midollo, di fascetti delle radici posteriori dei nervi spinali. Pertanto ciascuna metà del midollo risulta da avanti in dietro di tre cordoni: l'anteriore, il laterale e il ...
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Vulpian, Félix-Alfred
Medico e fisiologo francese (Parigi 1826 - ivi 1887). Prof. di anatomia patologica (dal 1867) e di patologia sperimentale comparata (dal 1872) negli ospedali di Parigi. Il suo nome [...] è legato a classiche ricerche sulla rigenerazione dei nervi sezionati, sulla vasomotilità, sulle sezioni sperimentali del midollo spinale, sulle funzioni cerebellari, ecc. Anche nel campo della patologia si devono a V. importanti studi, tra l’altro, ...
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KILIAN, Hermann Friedrich
Ernesto Pestalozza
Ostetrico, nato a Lipsia il 5 febbraio 1800, morto a Bad Liebstein il 7 agosto 1863. Studiò a Pietroburgo, a Vilna, a Londra, a Edimburgo dove s'addottorò [...] nel 1820 con la dissertazione: De nervi glossopharyngei origine. Nel 1821 a Pietroburgo fu professore all'accademia di medicina; insegnò anche chimica, fisiologia e patologia. Nel 1834 fu nominato professore ordinario d'ostetricia; ebbe la direzione ...
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In anatomia, spazio i., lo spazio corrispondente all’intervallo tra due coste vicine. In numero di 11 per ciascun lato, e distinti con l’ordinativo (I, II ecc.) dall’alto verso il basso, gli spazi i. sono [...] al diaframma; con i rami sensitivi innervano la cute della regione toracica.
Nevralgia i., nevralgia legata a irritazione dei nervi intercostali.
Arteria i. suprema Ramo della succlavia; dà origine alle arterie dei primi due o tre spazi intercostali ...
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LICNIDE
Fabrizio CORTESI
. Nome volgare di alcune specie del genere Lych. nis; è questo un genere di piante della famiglia Cariofillacee (Linneo, 1737) che comprende una trentina di specie dell'emisfero [...] boreale temperato. Hanno fiori con calice 5-dentato a 10 nervi, 5 petali muniti di due squamette alla fauce, 10 stami e ovario supero munito di 5 stili; il frutto è una capsula sessile o stipitata con 5-10 denti, contenente semi lisci o tubercolati. ...
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nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...