È lo studio delle cellule sensoriali periferiche, dei corpuscoli nervosi, delle arborizzazioni periferiche delle fibre di senso; di tutti gli organi e di tutti gli apparecchi che sono deputati a raccogliere [...] di senso rientrano nel compito di studio dell'estesiologia. Essi sono collegati morfologicamente, e funzionalmente per mezzo dei nervi di senso coi centri nervosi: questi e quelli vengono studiati in altro capitolo dell'anatomia: la neurologia (v ...
Leggi Tutto
SAGENOPTERIS
Paolo Principi
. Denominazione generica (Presl, 1838) che indica alcune foglie fossili del Mesozoico, palmate, con quattro foglioline a contorno variabile, asimmetriche, lineari-lanceolate [...] venette ramificate, riempiendo le maglie della rete formata dalle vene più grandi. Tutti i nervi sono uniformi, tranne il nervo mediano, assai più robusto; i nervi secondarî s'anastomizzano l'uno con l'altro e solamente al margine terminano a fondo ...
Leggi Tutto
HEAD, Sir Henry
Cesare Patrizi
Neurologo inglese, nato a Londra il 4 agosto 1861. È noto per aver messo in evidenza le cosiddette zone di Head (Brain XVI, 1893). Sono queste delle aree cutanee circoscritte [...] d'iperalgesia, che non corrispondono alla distribuzione periferica dei nervi, ma a quella metamerico-radicolare e che possiedono grande importanza nella diagnosi di molte affezioni viscerali, poiché sono anatomicamente prestabilite ed esprimono un ...
Leggi Tutto
Mozzi, Andrea de'
Eugenio Chiarini
È il sodomita, menzionato, in tono di aspra repulsione (tal tigna), da Brunetto Latini (If XV 111-114) come Vescovo di Firenze trasferito da Bonifacio VIII alla minor [...] sede di Vicenza, dove, morendo, lasciò li mal protesi nervi.
Fiorentino, della ricchissima famiglia guelfa de' M., fu a Bologna per gli studi giuridici, e a lungo, tra il 1248 e il 1256, in Inghilterra. Risulta poi, successivamente, cappellano ...
Leggi Tutto
pavimento
Parte di alcune formazioni anatomiche, che di queste costituisce la faccia situata inferiormente (p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; ecc.) P. del IV ventricolo: porzione [...] depressione corrisponde al nucleo motorio, o masticatorio, del trigemino, mentre il nucleo sensitivo principale dello stesso nervo è rappresentato dal locus coeruleus; nella porzione inferiore, bulbare, l’ala bianca interna rappresenta il nucleo ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Organo della respirazione. I p. sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, separati dal mediastino e in essi ha luogo l’ossigenazione del sangue.
Anatomia
I [...] delle quali è costituita da un bronco segmentario, ramo di un bronco lobare, dal corrispondente ramo arterioso (con relative vene, linfatici e nervi) e dal territorio parenchimale dipendente. Tali zone, in numero di 19 (10 per il p. destro e 9 per il ...
Leggi Tutto
anatomia Si dice di quella parte o elemento costitutivo di un organo o segmento corporeo situato più vicino a un determinato punto di origine, che per gli arti è la loro radice, per il tubo digerente la [...] bocca, per i vasi il cuore, per i nervi il punto di emergenza dal neurasse, per le coste la colonna vertebrale. Giacché il termine antitetico è distale, ne deriva che, considerando l’uomo nella stazione eretta, il termine p. equivale a superiore per ...
Leggi Tutto
Tapia, Antonio Garcia
Otorinolaringoiatra spagnolo (Ayllón, Segovia, 1875 - m. 1950). Fu prof. di clinica otorinolaringoiatrica a Madrid. Nel 1912 fondò il Dispensario di otorinolaringologia dell’Istituto [...] Rubio di Madrid, che divenne un centro di riferimento internazionale. Sindrome di T.: è dovuta a una lesione dei nervi cranici accessorio (XI) e ipoglosso (XII); si manifesta con una paralisi unilaterale della laringe e dei muscoli trapezio e ...
Leggi Tutto
Levi-Montalcini Rita
Lèvi-Montalcini Rita [STF] (n. Torino 1909) Prof. nel Dipartimento di biologia della Washington Univ. di St. Louis (1956-77); in Italia ha diretto il Centro di biologia cellulare [...] del CNR (1969); per la scoperta della proteina costituente il fattore di crescita dei nervi (ingl. Nerve Growth Factor, NGF: v. neurobiofisica: IV 143 c) ha avuto, insieme a S. Cohen, il premio Nobel per la medicina nel 1986; socia straniera (1977), ...
Leggi Tutto
tetraplegia
Paralisi e diminuzione della forza muscolare di tutti e quattro gli arti, per lesioni della sostanza grigia del midollo spinale, a livello cervicale (al di sopra della settima vertebra cervicale, [...] o C7), a livello superiore (tronco encefalico e corteccia), oppure per cause periferiche (nervi e giunzione neuromuscolare, ➔ miopatie). La t. comporta che il paziente sia totalmente dipendente dalle persone che lo assistono e necessiti di ausili ...
Leggi Tutto
nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...