FUMAROLA, Gioacchino
Luciano Bonuzzi
Nato a Lecce il 31 ott. 1877 da Angelantonio, avvocato, e da Maddalena Tafuri, si laureò in medicina e chirurgia nel 1902 presso l'università di Roma. Assistente [...] tutti i campi della neuropatologia: la semeiotica neurologica dell'oftalmoplegia, il riflesso oculo-cardiaco, la paralisi dei nervi periferici, la patologia dell'encefalo e del midollo, la terapia della cefalea e dell'epilessia. Pubblicò i ...
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Zoologia
Organo di locomozione e sostentamento nell’aria. Le a. sono presenti nella maggior parte degli Insetti, negli Pterosauri (Rettili estinti), negli Uccelli e tra i Mammiferi nei pipistrelli. Alcuni [...] , come nei pinguini.
Nei pipistrelli (➔) l’a. è un patagio teso fra la nuca, gli arti anteriori e i posteriori; fornita di nervi e di organi di tatto, è sostenuta dallo scheletro del carpo e di quattro dita (dal 2° al 5°) degli arti anteriori, molto ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] fori di varia dimensione, che rappresentano lo sbocco di piccoli condotti o canali interni, alcuni dei quali danno passaggio a vasi e nervi che attraversano l’o. senza arrestarvisi (canali di trasmissione) e altri a vasi che irrorano l’o. stesso e il ...
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Anatomia e medicina
Ciascuna delle due pliche cutanee carnose, mobili per la presenza di muscoli cutanei, che circondano l’apertura orale dei Mammiferi.
Anatomia comparata
Fra le l. e la parte anteriore [...] (o paralisi bulbare cronica progressiva) Affezione a carattere degenerativo che colpisce i nuclei d’origine dei nervi motori bulbari; si hanno disturbi dell’articolazione della parola, della masticazione e deglutizione, con progressiva paralisi ...
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Condizione di un ambiente o di un corpo a contenuto termico relativamente scarso. L’azione delle basse temperature provoca sulla materia vivente effetti che variano dal semplice abbassamento del metabolismo [...] °C quelle della corteccia cerebrale, a 24 °C quelle della circolazione e del respiro; a 7 °C quelle dei nervi periferici. La difesa fisiologica contro il f. è funzione della termoregolazione (➔) che agisce incrementando la termogenesi e diminuendo la ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] vitali, che sono definiti principî (archaí) del corpo (Teofilo, De humani corporis fabrica, IV): il cervello, che è in relazione con i nervi, il cuore, che è in relazione con le arterie, e il fegato, che è in relazione con le vene. Anche se i testi ...
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BARTOLETTI, Fabrizio (Bertoletti Francesco)
Mario Crespi
Nacque a Bologna da Donnino e da Dorotea (il casato della madre è sconosciuto) il 7 sett. 1587. Studiò a Bologna lettere, poi filosofia e medicina: [...] il quid che origina lo spirito vitale che, nel cervello, si trasforma nello spirito animale eccitatore, per la via dei nervi, di ogni organo e membrana. Nel Methodus il B. ha dato una classificazione fisiopatologica del respiro, che, come afferma il ...
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CALORI, Luigi
Egisto Taccari
Nato a San Pietro in Casale (Bologna) l'8 febbr. 1807 da Francesco, medico, e da Teresa Gibelli, attese ai primi studi sotto la guida del padre, nel paese natale. Più tardi [...] -79; Sulla splancnologia di uno sternopago umano notabile per inversione parziale delle cavità cardiache, ibid., VIII (1887), pp. 539-51; Sui nervi di un rene a ferro di cavallo con ectopia del rene sinistro, ibid., IX (1888), pp. 451-64.
Un cenno a ...
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DI VESTEA, Alfonso
Marco Balducci
Nacque a Loreto Aprutino (Pescara) il 20 luglio 1854 da Donato e Raffaella Passeri. Superati il ginnasio e il liceo nel seminario di Atri, si iscrisse al corso di laurea [...] che il virus, penetrato nell'organismo, segue dal punto di inoculazione la via dei nervi periferici in senso centripeto (Sulla trasmissione della rabbia per la via dei nervi, in Psichiatria, neuropatologia e scienze affini, V [1887], pp. 113-131): i ...
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BIETTI, Amilcare
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Nato a Caravaggio (Bergamo) il 14 luglio 1869, si laureò in medicina e chirurgia a Napoli nel 1893; cominciò poi a lavorare nell'Istituto di igiene dell'università di Pisa e nel [...] delle palpebre, conducendo interessanti studi su varie affezioni oculari, quali le retiniti pigmentose e le atrofie del nervo ottico, fino ad allora ritenute patogeneticamente connesse all'intossicazione da mais.
Fu autore di oltre settantacinque ...
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nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...