Ghiandola
Patrizia Vernole
In anatomia sono detti ghiandole gli organi, o le strutture, costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica. Il termine (dal latino [...] grandi si possono distinguere il parenchima, di origine epiteliale, e lo stroma, costituito dal connettivo, dai vasi e dai nervi. Nel caso delle ghiandole endocrine, invece, poiché non vi è secrezione verso l'esterno, ma immissione di sostanze nel ...
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Spalla
Patrizia Vernole
In anatomia topografica, con il termine spalla (derivato del latino spatula, "spatola") viene designato il distretto corporeo corrispondente all'inserzione dell'arto superiore [...] tricipiti in quella posteriore. L'irrorazione sanguigna è data dall'arteria e dalle vene omerali e l'innervamento dai nervi radiale, ulnare e mediani. I movimenti fisiologici della spalla sono: l'abduzione, quando il braccio viene allontanato dal ...
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Nausea
Giancarlo Urbinati
In medicina per nausea (dal greco ναυσία, derivato da ναῦς, "nave") si intende uno stato di malessere caratterizzato da un senso di fastidio e oppressione allo stomaco, da [...] 'ischemia, negli avvelenamenti o in seguito a chemio- o radioterapia. Le principali vie efferenti sono costituite dai nervi frenici destinati al diaframma, da quelli spinali per i muscoli intercostali e addominali, nonché dalle fibre viscerali del ...
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(o ghiandola mammaria) Ghiandola cutanea, propria dei Mammiferi. Presenti (due nella specie umana) in ambedue i sessi, le m. sono compiutamente sviluppate solo nel sesso femminile, in cui hanno la funzione [...] toracoepigastrica. I linfatici formano una rete nel corpo mammario e un’altra al di sotto dell’areola. I nervi sono rappresentati da plessi perivasali e periduttali. L’arteria mammaria interna, ramo collaterale discendente della succlavia, discende ...
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Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] del sistema ematopoietico, da residui di cellule germinative, della regione della sella. A questi vanno aggiunti i tumori dei nervi e le metastasi. Il problema che la n. cerca di risolvere è il riconoscimento dell’aggressività del tumore, presupposto ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] Avicenna è consacrata alle funzioni fisiologiche e dà qualche ragguaglio relativo alle parti "semplici", come le ossa, i muscoli, i nervi, le vene e le arterie. Nel Libro III, in cui sono esposte malattie e terapie relative a diverse parti del corpo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] la pazzia (vesania) era sempre un disturbo nervoso; sul piano eziologico, essa nascerebbe nell'"origine comune dei nervi […] il cervello", mentre dal punto di vista neurofisiologico si verificherebbe ogni qualvolta si determini "un qualche squilibrio ...
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MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] anatomia comparata recò ancora un contributo: Esposizione anatomica delle parti relative all'encefalo degli uccelli. Trattato V dei nervi che escono dalla cavità del cranio, in Memorie di matematica e fisica della Società italiana delle scienze, 1792 ...
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GIACOMINI, Ercole
Stefano Arieti
Penultimo dei cinque figli di Oreste e Anna Serbini, nacque il 19 maggio 1864 a Foligno. Rimasto orfano di padre a soli 14 anni, affrontò sacrifici e rinunce a causa [...] e degli anfibi, nei tendini e nelle estremità delle fibre muscolari degli arti degli Urodeli (Sulla maniera onde i nervi si terminano nei miocommi e nell'estremità delle fibre muscolari dei miomeri negli Anfibi Urodeli, in Monitore zoologico italiano ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] la secrezione mammaria nelle vergini; tentò, fra i primi, l'allestimento di preparati anatomici a secco di vasi, muscoli e nervi.
Il B. si distinse, inoltre, per l'accurato studio della sifilide, le cui alterazioni anatomo-patologiche ebbe modo di ...
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nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...