Nell’anatomia del sistema nervoso centrale, denominazione tradizionale di alcuni sistemi di vie sensitive. Il l. laterale è la via acustica centrale, quale si delinea al confine tra ponte e mesencefalo [...] neurochirurgico consistente nella sezione, a livello del l., delle fibre spinotalamiche; è stato proposto, nell’ambito della terapia del dolore, per impedire la trasmissione al talamo degli stimoli dolorifici raccolti dai nervi sensitivi spinali. ...
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sistema trigeminale
Sistema di fibre nervose sensitive e motorie raccolte nel nervo trigemino, che provvede alla sensibilità delle regioni superficiali e profonde della faccia e all’innervazione dei [...] i denti dell’emiarcata corrispondente, la cute e le mucose delle regioni finitime); (c) il linguale (che riceve dal nervo facciale una importante anastomosi, la corda del timpano, e provvede alla sensibilità gustativa di una parte della mucosa della ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...]
La patologia chirurgica e la traumatologia della m. comportano la soluzione di problemi del tutto particolari. La microchirurgia dei nervi e dei vasi consente in molti casi il pieno recupero funzionale. In caso di malformazioni e mutilazioni della m ...
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Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] e significative, che potrebbero presentare difficoltà di ambientamento per le singole mostre (Palazzo del lavoro, di P.L. Nervi a Torino per Italia '‘61). Occasioni di libertà creativa per il progettista, attraverso la loro analisi è possibile ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] essa avviene più rapidamente. Il normale sviluppo dei muscoli scheletrici dipende dalla loro innervazione. Dopo la sezione del nervo, i fusi neuromuscolari non si formano (probabilmente a causa dell'assenza di fibre nervose sensitive), la placca ...
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tronco encefalico
Porzione del nevrasse che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) al midollo spinale. Risiede nella fossa cranica posteriore, anteriormente al cervelletto, [...] cerebellari medi e al bulbo dai peduncoli cerebellari inferiori. Da ciascun lato del tronco dell’encefalo emergono i nervi cranici dal III al XII paio, tramite i quali il tronco controlla effettori muscolari e ghiandolari e riceve informazioni ...
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Branca della ingegneria che affronta i problemi legati alla pianificazione e gestione delle apparecchiature biomediche, per garantire l’efficienza delle apparecchiature stesse e, soprattutto, la sicurezza [...] polmonari, defibrillatori cardiaci, pacemaker ecc.); le apparecchiature per la terapia fisica (stimolazione dei muscoli e/o nervi); le apparecchiature che servono di supporto alla chirurgia (apparecchi per anestesia, elettrobisturi, pompe parenterali ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] fibrillare di Key e Retzius
Insieme dei sepimenti che, in continuità col perinervio, avvolgono le singole f. nervose dei nervi cerebrospinali.
Fibre pallide di Remak
Le f. scoperte da R. Remak nel 1837 nel simpatico dei Vertebrati, Uccelli esclusi ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] vanno attribuite alle fibre elastiche presenti nell'intimo dei fasci di fibre connettivali fra i quali decorrono vasi e nervi. Il derma svolge un'efficace funzione isolante e la sua flessibilità, unitamente a una notevole resistenza, garantisce un ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] diversità delle forze in relazione all'organizzazione generale degli animali e alle loro facoltà. Maggiori sono il numero e la sottigliezza dei nervi, più estesi sono il cervello e la quantità di facoltà di cui dispone l'animale. L'ape non è una mera ...
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nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...