Nell’anatomia del sistema nervoso centrale, denominazione tradizionale di alcuni sistemi di vie sensitive. Il l. laterale è la via acustica centrale, quale si delinea al confine tra ponte e mesencefalo [...] neurochirurgico consistente nella sezione, a livello del l., delle fibre spinotalamiche; è stato proposto, nell’ambito della terapia del dolore, per impedire la trasmissione al talamo degli stimoli dolorifici raccolti dai nervi sensitivi spinali. ...
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VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] a stabilire il collegamento del vaso con i tessuti circostanti e contiene i vasi e i nervi che provvedono al trofismo e alla regolazione del vaso, vasa et nervi vasorum.
In anatomia umana la denominazione di vaso è specialmente riserbata a quei tubi ...
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WEBER, Ernst Heinrich
Michele Mitolo
Mario Barbara
Fisiologo e anatomico, nato a Wittenberg il 24 giugno 1795, morto a Lipsia il 26 gennaio 1878. S'addottorò a Wittenberg nel 1815 e fu abilitato alla [...] parti e intitolata Annotationes anatomicae et physiologicae; programmata collecta, Lipsia 1851. Altre opere principali: Anatomia comparata nervi sympathici, Lipsia 1817; De systemate nerveo organico, ivi 1817; Der Tastsinn und das Gemeingefühl (in ...
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GUGLIELMO da Saliceto
Mario Donati
Chirurgo, nato a Saliceto (Piacenza) non si sa precisamente in quale anno. Visse circa fra il 1210 e il 1276-77; morì a Piacenza, ove fu sepolto nella chiesa di S. [...] il bisturi, la sutura delle ferite penetranti dell'addome, le suture dell'intestino. Sostenne la necessità della sutura dei nervi recisi, propose manovre e apparecchi ingegnosi, nonché il massaggio per la cura delle fratture e lussazioni. La quarta ...
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Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] varia tra 0,1 mm all'ora serrata, 0,2 mm all'equatore e 0,56 mm nella zona posteriore intorno alla testa del nervo ottico. Il colorito roseo che si evidenzia all'osservazione clinica del fondo oculare è dovuto al trasparire della sottostante coroide ...
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Ramo della chirurgia che prevede l’uso del microscopio operatorio, un apparecchio ottico dotato di sorgente luminosa, adatto alla visione stereoscopica. Il microscopio è sostenuto da uno stativo a colonna [...] ha nel microscopio operatorio lo strumento abituale per delicati interventi sul sistema nervoso (encefalo, midollo spinale e nervi periferici). Anche la chirurgia dell’ernia del disco è dominata dalla tecnica microchirurgica, ottimale per l ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] docce vertebrali; midollo spinale, la parte del sistema nervoso centrale racchiusa nel canale vertebrale; radici, gangli e nervi spinali, i corrispondenti organi nervosi situati in rapporto con il midollo spinale. Fasci spinobulbari I 2 fasci di ...
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IPERTENSIONE ARTERIOSA (XIX, p. 480)
Giuseppe LAZZARO
ARTERIOSA È il termine più usato in medicina per indicare l'elevazione della pressione arteriosa, sistolica e diastolica, oltre i valori medî normali. [...] nelle malattie renali unilaterali, consiste nella simpatectomia, cioè nella sezione chirurgica dei nervi vasocostrittori per l'area splancnica, o nella sezione dei nervi per le capsule surrenali o per i vasi renali, o nella combinazione di ...
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LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] differente etiologia mediante lo stiramento dei nervi (Intorno allo stiramento dei nervi, ibid., s. 4, II [1880], pp. 235-237; Osservazioni cliniche intorno allo stiramento dei nervi, ibid., III [1881], pp. 445-459). Si occupò di traumatologia ( ...
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Nevo
Gian Carlo Fuga
Pier Luigi Buccini
I nevi (dal latino naevus, "impronta materna", "marchio distintivo del soggetto"), chiamati nel linguaggio comune nei, sono delle disembrioplasie, ossia malformazioni [...] regioni corporee. Il nevo è sistematizzato se si sviluppa su un'area cutanea collegata a uno o più nervi cranici, spinali e periferici.
Secondo la classificazione dermatologica, i nevi possono essere distinti in: melanocitici, epidermici, organoidi ...
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nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...