Olfatto e gusto
Giovanni Berlucchi
L'olfatto e il gusto sono definiti 'sensi chimici' perché ci consentono di analizzare le molecole dell'ambiente esterno con le quali veniamo in contatto respirando [...] trasmette la sensibilità gustativa della parte anteriore della lingua e del palato molle; il ganglio petroso del nervoglossofaringeo, il cui ramo linguale trasmette la sensibilità gustativa di buona parte della metà posteriore della lingua e ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] a queste.
4.
Vie e centri nervosi del gusto
Le vie nervose afferenti della sensibilità gustativa sono costituite da fibre del nervoglossofaringeo (IX nervo cranico), per il terzo posteriore della lingua, e da fibre della chorda tympani, ramo del ...
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Tatto
Giovanni Berlucchi
Il tatto fa parte della sensibilità somatica generale insieme alla sensibilità termica, o termocezione, alla sensibilità dolorifica, o nocicezione, e alla sensibilità relativa [...] sensibilità tattile della faccia e della cavità orofaringea risiedono nei gangli di senso di quattro nervi cranici (trigemino, facciale, glossofaringeo e vago). Le fibre formate dalle branche periferiche degli assoni dei neuroni tattili dei gangli ...
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glossofaringeo
glossofaringèo (o glossofarìngeo) agg. [comp. di glosso- e faringe]. – In anatomia, che è in rapporto con la lingua e con la faringe: nervo g., il IX paio di nervi cranici, nervo di senso e di moto, che ha i suoi nuclei centrali...
emetico
emètico agg. e s. m. [dal lat. tardo emetĭcus, gr. ἐμετικός, der. di ἐμέω «vomitare»] (pl. m. -ci). – Di farmaco capace di provocare il vomito senza causare altri notevoli effetti collaterali: tartaro e.; e. centrali, che agiscono...