Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] il n. motorio (o masticatorio) è situato nella profondità della protuberanza in corrispondenza della calotta. Il n. sensitivo del nervovago corrisponde alla porzione inferiore del n. del tratto solitario; il n. motorio è situato nel pavimento del IV ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] centro vasomotorio bulbare, dove pervengono, dopo essere confluite nel vago, le fibre afferenti vagali e in cui sono state individuate ipotalamico, dà origine a fibre simpatiche (‘nervo vasodilatatore simpatico’) che trasmettono ai vasi impulsi ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] piramidali); il solco laterale anteriore, dal cui fondo emergono le radicole del nervo ipoglosso; il solco dei nervi misti, che contiene le radici dei nervivago, spinale e glossofaringeo. I rilievi sono rappresentati dalle piramidi e dalle olive ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] con l’estremità anteriore dell’encefalo, un piccolo nervo terminale che manca nell’Uomo; secondo vari autori d) n. misti: V trigemino, VII facciale, IX glossofaringeo, X vago (o pneumogastrico); per i loro caratteri si avvicinano ai n. spinali. Si ...
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anatomia Nervo a. di Willis (o nervo spinale, o nervo a. del vago) L’undicesimo paio dei nervi cranici che ha origine dal bulbo (nucleo ambiguo) e dal midollo cervicale; fuoriesce dal cranio attraverso [...] il foro lacero-posteriore e si divide in due rami: il primo si anastomizza con il vago e si distribuisce ai muscoli laringo-palatini, il secondo contribuisce all’innervazione del trapezio e dello sternocleidomastoideo; la sua lesione totale dà luogo ...
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vago2
vago2 s. m. [dall’agg. lat. vagus «errante»] (pl. -ghi). – In anatomia, nervo misto, somatico e viscerale (detto anche pneumogastrico), che costituisce il decimo paio di nervi cranici, e innerva gran parte dei visceri toracici e addominali:...
vagale
agg. [der. di vago2]. – In medicina, che riguarda o si riferisce o appartiene al nervo vago: innervazione v., l’innervazione parasimpatica; riflesso v., quello che si effettua attraverso il nervo vago; tono o ipertono v., lo stesso...