Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto [...] (ipofaringe ed esofago cervicale), la colonna vertebrale; lateralmente e simmetricamente è situato il fascio nervo-vascolare del c. (vena giugulare, arteria carotide, nervovago).
Si dà il nome di c. anche alla parte assottigliata e ristretta di un ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] il n. motorio (o masticatorio) è situato nella profondità della protuberanza in corrispondenza della calotta. Il n. sensitivo del nervovago corrisponde alla porzione inferiore del n. del tratto solitario; il n. motorio è situato nel pavimento del IV ...
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Nei Vertebrati a respirazione aerea è il tratto anteriore della trachea, organo della fonazione. Comunica con la faringe per mezzo di un orifizio, la glottide.
Anatomia comparata
La l. compare negli Anfibi; [...] superiori o delle giugulari (vene laringee superiori e medie) o delle tiroidee inferiori (vene laringee postero-inferiori). I nervi laringei sono rami del nervovago e, in numero di due per ciascun lato, sono distinti in superiore e inferiore. Il ...
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Processo fisiologico per cui si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali.
Fisiologia e medicina
Concorrono nella f.: a) un meccanismo vibrante, rappresentato dalle corde vocali vere; [...] per questi movimenti giungono alla laringe attraverso due rami del nervovago, i nervi laringei: il nervo laringeo superiore provvede al muscolo cricotiroideo, il laringeo inferiore (o nervo ricorrente) a tutti gli altri.
Il tono della voce dipende ...
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Anatomia
L’arteria dell’estremità cefalica, per la quale passa il sangue destinato alla testa. Inizia, in ciascun lato, come tronco unico ( c. comune) e poi si divide in due rami; è avvolta da un plesso [...] e a sinistra direttamente dall’arco dell’aorta, nel tratto cervicale decorre addossata alla vena giugulare interna e al nervovago, costituendo il cosiddetto fascio nerveovascolare del collo, e termina nel collo a livello del margine superiore della ...
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Anatomista e chirurgo (Imola 1666 - Bologna 1732). Allievo di Malpighi, divenne lettore di anatomia all'univ. di Bologna e chirurgo nell'ospedale di S. Orsola. Fornì fondamentali contributi descrittivi [...] sulla struttura dell'orecchio, dell'aorta, del colon, del nervovago, ecc. Si ricordano De aure humana tractatus (1704) e Opera postuma (1740), pubblicate da G. B. Morgagni, suo allievo. ...
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Farmaco capace di provocare il vomito senza causare altri notevoli effetti collaterali. Alcuni e., come l’apomorfina, agiscono stimolando il centro bulbare del vomito ( e. centrali); altri, più numerosi, [...] stimolano le terminazioni nervose sensitive del nervovago (per esempio quelle della mucosa gastrica), o del nervo glosso-faringeo, causando il vomito in via riflessa. ...
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GUSTO
Giuseppe Luzi
(XVIII, p. 282)
Gli studi di microscopia ottica ed elettronica, di microelettrofisiologia e in particolare la messa a punto di tecniche che permettono di osservare, isolatamente [...] strutturazione delle anzidette connessioni sinaptiche, mentre dall'altro lato, con decorso centripeto, raggiungono il ganglio nodoso inferiore del nervovago, o quello petroso inferiore del glossofaringeo, oppure il ganglio genicolato inferiore del ...
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Il ritmo del progresso chirurgico si è accentuato in questi ultimi anni in rapporto ai progressi dell'anestesia, al più largo impiego della trasfusione sanguigna, alla scoperta dei sulfamidici e degli [...] nelle stenosi non neoplastiche dell'esofago stesso e nei casi di cancro dello stomaco.
Ricorderemo ancora la resezione bilaterale del nervovago nella cura dell'ulcera gastrica e duodenale (intervento che può venir fatto anche per via addominale) e l ...
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Formazione anatomica costituita da un’arteria, da una o due vene e da un nervo. Gli elementi possono essere semplicemente accollati o rivestiti da una sottile guaina connettivale. Esempio tipico di tali [...] formazioni è il fascio n. del collo, formato dall’arteria carotide comune, dalla vena giugulare interna e dal nervovago. ...
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vago2
vago2 s. m. [dall’agg. lat. vagus «errante»] (pl. -ghi). – In anatomia, nervo misto, somatico e viscerale (detto anche pneumogastrico), che costituisce il decimo paio di nervi cranici, e innerva gran parte dei visceri toracici e addominali:...
vagale
agg. [der. di vago2]. – In medicina, che riguarda o si riferisce o appartiene al nervo vago: innervazione v., l’innervazione parasimpatica; riflesso v., quello che si effettua attraverso il nervo vago; tono o ipertono v., lo stesso...