visus
Acutezza visiva, ossia la capacità dell’occhio umano di risolvere dettagli fini. La massima capacità visiva è ottenuta quando il sistema diottrico dell’occhio proietta l’immagine sulla fovea, che [...] diottrici dell’occhio (per es., cataratta, opacità corneali), o di patologie retiniche che coinvolgano la macula, alterazioni del nervoottico o delle aree del cervello deputate al riconoscimento dell’immagine, ossia in tutti i casi in cui il segnale ...
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retinoblastoma
Tumore intraoculare dell’infanzia che origina dalla trasformazione maligna di cellule retiniche immature. Ha un’incidenza di 1:20.000 nati e si manifesta di solito entro i 3 anni di età. [...] al suo interno, la TAC e la RMN che consentono di valutare la presenza di un coinvolgimento del nervoottico e l’estensione orbitaria.
Terapia
La chemioterapia è un’importante opzione terapeutica. I programmi chemioterapici con farmaci quali ...
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retinite pigmentosa
Distrofia ereditaria della retina che colpisce prevalentemente il sistema dei bastoncelli, ossia i fotorecettori retinici deputati alla visione in condizioni di scarsa luminosità. [...] analisi genetica. Le principali caratteristiche della r. p. tipica sono accumuli di pigmento intraretinico, pallore del nervoottico, riduzione del calibro dei vasi retinici, assottigliamento e atrofia dell’epitelio pigmentato retinico nella media ed ...
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otticopatia ischemica
Rara patologia oculare dovuta a una scarsa perfusione arteriosa del nervoottico, generalmente per un’occlusione delle arterie che lo irrorano. Si distingue una forma non arteritica [...] ed emorragie, le o. i. posteriori, in cui l’ischemia interessa la porzione retrobulbare del nervoottico e la papilla ottica appare normale. Quest’ultime sono più rare e di più difficile diagnosi.
Otticopatia ischemica non arteritica
Rappresenta ...
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proptosi
Protrusione anomala del bulbo oculare causata da alterazioni localizzate nello spazio retrobulbare o, meno frequentemente, da un’orbita poco profonda. Può essere di origine traumatica o insorgere [...] da lesioni, occupanti spazio, localizzate all’interno del cono muscolare, come l’emangioma cavernoso e le neoplasie del nervoottico, o l’oftalmopatia tiroidea. Lesioni situate all’esterno del cono muscolare danno luogo a una p. eccentrica, la ...
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imaginativa
Michele Rak
L'i., nella psicologia medievale, era uno dei cinque sensi interni che gli scolastici distinguevano sulla base di Avicenna e Averroè. Come tale essa equivale alla " fantasia [...] riferimento è in Cv II IX 4, dov'è detto che lo ‛ spirito sensitivo ' della vista percepisce e reca attraverso il nervoottico e la pupilla le immagini e le pone in quella sezione del cervello e della mente che costituisce appunto l'imaginativa. In ...
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recettore di membrana
Giuseppe Rotilio
Struttura complessa, costituita essenzialmente da lipidi e proteine liposolubili, che delimitano cellule e compartimenti cellulari in modo da isolare il loro interno [...] i segnalatori sono fotoni di varia lunghezza d’onda e i recettori sono proteine delle cellule retiniche che stimolano il nervoottico mediante un sistema a proteine G. Nel secondo tipo di processo la formazione del complesso recettore-ligando produce ...
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cecità
Assenza del potere visivo, definitiva o temporanea. La c. può essere assoluta, se manca ogni traccia di percezione visiva (senza alterazioni oculari dimostrabili è anche detta amaurosi), o relativa, [...] (c. di conduzione ) o del centro corticale della visione (c. corticale), o compressioni del nervoottico. • Alterazioni retiniche, che provocano la c. sensoriale. Queste alterazioni, a loro volta, possono riguardare: il distacco delle retina stessa ...
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papilla
Piccola formazione circoscritta, spesso rilevata, di forma, natura e significato diversi. P. dermiche: rilievi caratteristici dello strato superficiale del derma in stretto rapporto con l’epidermide. [...] le gemme gustative, le cu cellule hanno funzione di recettori del gusto (➔). P. ottica: la regione della retina in cui le fibre del nervoottico convergono per fuoriuscire dal bulbo; ha forma di disco, biancastro, pianeggiante, appena scavato ...
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Oct
s. m. inv. Sigla dell’ingl. Optical coherence tomography, Tomografia ottica computerizzata o Tomografia ottica a coerenza di fase.
• La neurite ottica da infezioni virali si verifica più spesso nei [...] neuroftalmologica con alcuni esami di base come il campo visivo computerizzato e la tomografia a luce coerente (Oct) del nervoottico e della macula. (Antonella Sparvoli, Corriere della sera, 7 settembre 2014, p. 47, Salute) • «Con i sistemi di ...
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ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...