Havekost, Eberhard
Havekost, Eberhard. – Artista tedesco (n. Dresda 1967). Ha studiato alla Hochschule für Bildende Künste a Dresda (1991-96). Nelle sue opere H. rielabora le immagini al computer forzando [...] intitolata Retina, gove espone una serie di sei dipinti nei quali vuole riprodurre l’effetto della luce percepita sul nervoottico di fronte a una serie di stimoli nervosi, un tentativo che lo porta a sperimentare un linguaggio decisamente più ...
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cellula microgliale
Vito Antonio Vetrugno
Tipologia di cellule abbondantemente presenti in tutte le regioni del SNC (Sistema nervoso centrale), incluso il nervoottico e la retina. La cellula microgliale [...] possiede proprietà immunologiche che le derivano dalla sua origine embriologica comune con la linea del sangue monocito-macrofagica. In un tempo precoce dello sviluppo, le cellule microgliali migrano dal ...
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Saethre, Haakon
Psichiatra norvegese (Fana 1891 - Oslo 1945). Nel 1933 divenne primario di psichiatria presso il Rikshospitalet di Oslo. Dal 1940 partecipò alla resistenza contro l’invasione nazista [...] dentale. Vi può essere saldatura degli angoli della palpebra, chiusura del sacco lacrimale, mancanza delle ciglia, atrofia del nervoottico, orecchie con attaccatura bassa, piccole, con padiglione più o meno deforme, disturbi dell’udito, epilessia o ...
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macchia
Zona piana o leggermente rilevata di colore diverso da quello dei tessuti circostanti. In partic., ogni modificazione di colorito della cute o delle mucose che non scompare alla pressione e che [...] cieca, area fisiologicamente cieca del campo visivo corrispondente alla zona di proiezione del punto di origine del nervoottico. ● In anatomia, piccole formazioni somiglianti a m.: m. acustiche, formazioni epiteliali localizzate una nell’otricolo e ...
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toxocariasi
Zoonosi provocata dalla migrazione negli organi interni di larve del genere Toxocara, vermi Nematodi parassiti intestinali di animali domestici: la malattia, sostenuta più frequentemente [...] minima, con poche larve. Si riconoscono tre forme classiche di uveite da t.: un granuloma posteriore vicino al nervoottico, un granuloma periferico che provoca un’uveite intermedia; un’infiammazione intraoculare grave e diffusa detta endoftalmite. I ...
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retinite
Processo infiammatorio della retina che solo di rado rimane localizzato, estendosi spesso rapidamente alla coroide o alla papilla del nervoottico (neuroretinite). Le alterazioni retiniche si [...] , all’infiltrazione cellulare e a essudazione fibrinosa. Le lesioni si presentano sempre più accentuate in vicinanza della papilla ottica. Clinicamente la r. si manifesta con una diminuzione della funzione proporzionata alla gravità del processo. La ...
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neurotomia
Sezione chirurgica di un nervo, eseguita meccanicamente tramite strumenti neurochirurgici o, più modernamente, applicando radiofrequenze in prossimità del segmento nervoso da recidere. Le [...] di acufeni particolarmente invalidanti. Infine un’applicazione in patologie acute non dolorose è la n. ottica radiale, che riguarda il nervoottico ed è una tecnica finalizzata al trattamento decompressivo del circolo retinico nei casi di occlusione ...
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fondo dell’occhio
Complesso di elementi anatomici dell’occhio (➔) (retina, con la sua macula, papilla, arteria e vene centrali del nervoottico) che si possono esaminare nel vivente con l’esame oftalmoscopico. [...] Il f. dell’o., o fundus oculi, corrisponde alla regione interna posteriore del bulbo oculare e comprende una porzione della retina, la papilla, la macula e, visibili in trasparenza, i vasi sanguigni che ...
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oftalmoscopia
Ispezione diretta o indiretta delle formazioni interne dell’occhio, comunemente praticata per lo studio delle condizioni della retina e dei vasi retinici. L’esame si effettua mediante l’oftalmoscopio [...] per molteplici malattie cerebrali e sistemiche, che si possono rilevare attraverso il fondo dell’occhio osservato con tale tecnica: diabete, ipertensione sistemica ed endocranica, insufficienza renale, aterosclerosi, malattie del nervoottico, ecc. ...
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PEV (sigla di Potenziali Evocati Visivi)
Registrazione selettiva di segnali elettroencefalografici riferiti alla retina e al nervoottico, in seguito a una stimolazione visiva; forniscono informazioni [...] in movimento e la risposta elettrica nel cervello. Il campo di applicazione dei PEV è costituito dalle malattie demielinizzanti, come per esempio la neurite ottica, la sclerosi multipla, le malattie dismetaboliche (diabete mellito, ipotiroidismo). ...
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ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...