abiotrofia
Degenerazione, con progressiva perdita di vitalità, delle cellule del sistema nervoso centrale. L’a. provoca, a seconda delle zone del cervello interessate, diversi quadri clinici; tra le [...] , sebbene siano accompagnate da lesioni degenerative di altri distretti cerebrali: si associano quasi sempre a lesioni del nervoottico o della retina, a ipoevolutismo psichico, a disturbi motori di tipo mioclonico. Le a. umane acquisite sono ...
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visivo, campo
Spazio illuminato che può essere abbracciato dallo sguardo tenendo fisso in un punto un solo occhio (c. visivo monoculare) o entrambi (c. visivo binoculare). L’ampiezza del c. visivo, che [...] dal lato nasale, a causa, soprattutto, dell’interposizione rispettivamente dell’arcata orbitaria e del naso. Abnormi limitazioni del campo v. possono manifestarsi per cause morbose, quali le lesioni del nervoottico, retiniti, tumori cerebrali, ecc. ...
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nasociliare, nervo
Ramo terminale del nervo oftalmico (1ª branca del trigemino), che ha origine in corrispondenza della fessura orbitaria superiore, penetra nell’orbita e incrociando il nervoottico [...] nasale esterno) che si distribuisce alla palpebra superiore, al sacco lacrimale e alla cute della radice del naso, e il nervo etmoidale anteriore (o nasale interno) che si distribuisce alla mucosa delle coane e termina nella cute del lobulo del naso ...
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papilledema
Edema del disco ottico (o papilla ottica) causato da masse occupanti spazio endocranico (ad es., tumori, ascessi cerebrali), traumi o emorragie cerebrali, meningiti, encefaliti, ipertensione [...] , per cui il reperto deve indirizzare verso un rapido approfondimento diagnostico. Inizialmente la visione non è alterata, ma se la pressione intracranica non viene ridotta si possono verificare atrofia del nervoottico e perdita della vista. ...
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iridocoloboma
Fessura congenita dell’iride. È una malformazione non rara, localizzata nella parte inferiore dell’iride. Può essere mono- o bilaterale e si presenta come una breccia formatasi nel corpo [...] Quando la discontinuità dell’i. riguarda solo l’iride non si presentano problemi clinici particolari; in altri casi l’i. si estende al corpo ciliare, alla retina, e può riguardare anche il nervoottico (ovviamente con maggiore gravità per gli esiti). ...
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Hippel, Eugen
Oftalmologo tedesco (Königsberg 1867 - m. 1939). Direttore della clinica oculistica di Halle e poi di Gottinga; autore di innovativi studi sulla stasi della papilla ottica e sulle malattie [...] del nervoottico. Malattia di H. e Lindau: angiogliomatosi della retina e del sistema nervoso centrale; malattia ereditaria che si manifesta con sintomi neurologici e oculari e consiste nella formazione di angiomi nella retina, nel cervelletto e in ...
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neuroftalmologia
Ramo dell’oftalmologia che studia i rapporti tra occhio e sistema nervoso, e in partic. le alterazioni patologiche di origine neurologica del globo oculare e della sua motilità, della [...] retina e delle vie ottiche (nervoottico, chiasma ottico, corpo genicolato, corteccia occipitale; ➔ visione). La compromissione di queste strutture comporta riduzione del campo visivo e dell’acuità visiva, diplopia, difetti nella percezione dei ...
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papillite
Processo infiammatorio a carico delle papille (papille linguali, papille renali, ecc.). Senza ulteriori precisazioni, infiammazione della papilla del nervoottico (detta anche neurite ottica [...] intrabulbare) che può essere secondaria, ad es., a malattie demielinizzanti (sclerosi multipla), infarto del nervoottico, metastasi tumorali; il sintomo più evidente è la perdita del visus; la terapia consiste prevalentemente nell’uso di cortisonici ...
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globo oculare
L’occhio (➔), considerato nella sua interezza, ma senza i suoi annessi (muscoli oculomotori, palpebre e nervoottico). Le anomalie congenite del g. o., rare e per lo più bilaterali, sono [...] rappresentate dalla sua mancanza o rudimentalità (anoftalmo), dalla sua abnorme piccolezza (microftalmo) oppure dal suo aumento di volume e consistenza (buftalmo) ...
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ambliopia
Diminuzione dell’acutezza visiva non dovuta ad alterazioni oculari obiettivabili clinicamente; è spesso causa di strabismo. A. eclamptica, l’a. che si manifesta nel corso dell’eclampsia. A. [...] alcolica, da intossicazione acuta o cronica da alcol, con lesioni del nervoottico e delle cellule retiniche. A. crepuscolare ➔ emeralopia. ...
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ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...