Udito
Enrico Alleva
Igor Branchi
La funzione sensoriale preposta alla percezione del suono è presente in larga parte delle specie animali, dagli Insetti ai Mammiferi, sebbene le strategie di percezione [...] presenti caratteristiche cellule ciliate, e le terminazioni delle fibre del nervo acustico che prendono contatto con la base di queste cellule tetto ottico, integrando l'informazione proveniente dai due sensi. Ogni neurone del tetto ottico risponde ...
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neurone
Antonino Cattaneo
I neuroni sono cellule fondamentali per la funzione del tessuto nervoso, specializzate nella comunicazione intra- e intercellulare mediante segnali elettrici lungo i loro prolungamenti [...] neuroscienze. Sulla base di osservazioni al microscopio ottico di tessuto nervoso colorato secondo il metodo sviluppato da qualche millimetro fino a 1 metro nel caso del nervo sciatico), in generale anch’esso ramificato alla sua estremità distale ...
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Epifisi
Patrizia Vernole
In anatomia il termine epifisi (dal greco ἐπίϕυσις, derivato di ἐπιϕύω, "crescere sopra"), oltre a designare le estremità delle ossa lunghe, indica una ghiandola endocrina impari, [...] volta la ghiandola, così sollecitata, invia attraverso i nervi gli spiriti animali nei muscoli, provocando i movimenti. che dalla retina porta al nucleo mediale del sistema ottico accessorio, e quindi alle fibre simpatiche pregangliari del midollo ...
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Palpebra
Gabriella Argentin
Red.
Il termine palpebra indica ciascuno dei due veli membranosi mobili che delimitano un'apertura trasversale, la rima palpebrale, e avvicinandosi fra loro coprono la parte [...] embrionale le palpebre si originano, sopra e sotto il calice ottico, come pieghe ad arco dell'ectoderma e del sottostante mesoderma caduta o abbassamento della palpebra superiore, per paralisi del nervo elevatore o come sintomo di miastenia. Le forme ...
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Cushing, Harvey Williams
Francesco Romanelli
Giorgio Fattorini
Medico e neurochirurgo statunitense (Cleveland, Ohio, 1869 - New Haven 1939). Studiò alle università di Yale e Harvard, fu poi medico [...] . È autore d’importanti lavori sull’ipofisi, sui tumori del nervo acustico (1917) e sui meningiomi (1939); fu anche storico del campo visivo dovuti a compressione del chiasma ottico da parte dell’adenoma ipofisario, più raramente iperpigmentazione ...
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collicolo
Struttura anatomica rotondeggiante, a forma di cono smussato. Nel mesencefalo, la parte dorsale (lamina quadrigemina o tetto ottico) è composta da quattro c., due superiori e due inferiori: [...] ; ciascun c. inferiore riceve informazioni dal nucleo olivare superiore dello stesso lato, dove convergono fibre dei nuclei cocleari. Nel bulbo, il c. facciale è il rilievo costituito dall’ansa che il nervo facciale forma intorno alle fibre del ...
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Motilità dell’occhio. Si distingue una o. estrinseca, cioè quella propria del bulbo oculare, rispetto all’orbita, e una o. intrinseca che interessa la muscolatura dell’iride.
O. estrinseca
L’o. estrinseca [...] che nascono dalla parete superiore del nucleo di origine del nervo oculomotore comune, nel nucleo di Edinger-Westphal; b) il lesioni del nervo oculomotore comune; rigidità pupillare si osserva anche per interruzione di un tratto ottico (➔ emianopsia) ...
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Anatomia
Nell’anatomia del sistema nervoso, spazio p. anteriore, regione della base degli emisferi cerebrali situata tra le radici del nervo olfattorio e la benderella ottica; è cosparsa di numerosi forellini [...] cerebrali e i corpi mammillari, che è crivellato da numerosi orifizi attraversati da vasi destinati principalmente ai talami ottici.
Botanica
Si dice di lamina fogliare che guardata contro luce appare come trapassata da minuti forellini, per la ...
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Altro nome con cui viene indicata la figura piana del rombo
Anatomia
L. poplitea (o cavo popliteo) Regione posteriore del ginocchio i cui lati sono costituiti superiormente dai muscoli semimembranoso [...] e inferiormente dai gastrocnemi o gemelli; in mezzo al tessuto adiposo che riempie il cavo decorrono l’arteria, la vena e il nervo poplitei.
L. ottico-peduncolare Regione situata alla base dell’encefalo e delimitata anteriormente dalle due benderelle ...
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OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] e le areole delle ossa spugnose, e finalmente i vasi e i nervi, che provvedono al suo trofismo.
Il complesso delle ossa forma lo una birifrangenza positiva uniasse, in cui l'asse ottico corrisponde alla direzione delle fibrille.
Le ossa hanno ...
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ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...