. S'occupa delle malattie che colpiscono le ossa craniche e i centri nervosi, dal punto di vista chirurgico. Il cervello e il cervelletto ricoperti dalle meningi, chiusi da una scatola ossea, sono inaccessibili [...] senso-motoria, il lobo temporale tra la linea silviana e il condotto uditivo esterno, il giro sopramarginale poco al disopra della detta linea a 10 posto a parte meritano i tumori del nervo acustico (v. acustico, nervo) e quelli dell'ipofisi, di ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] carico di uno o di entrambi gli occhi (neurite del nervo ottico). Altri sintomi frequenti sono la visione sdoppiata (diplopia), Un mutamento cognitivo si osserva anche nell'apprendimento uditivo-verbale, nella fluenza verbale, nell'abilità di ...
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Genere della famiglia Branchiostomidi, del sottotipo dei Cefalocordati o Acranî, del tipo dei Cordati (sinonimi: Branchiostoma Costa, dal gr. βράγχιον "branchia" e στόμα "bocca"),
Storia. - L'anfiosso [...] rami vengono comparati alle radici dei nervi spinali dei Vertebrati. Le due prime paia di nervi sono di natura speciale, in significato di organo visivo. Non è noto un organo di senso uditivo, né un sistema simpatico.
Il sistema digerente, a forma ...
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TRIGEMINO, NERVO (nervus trigeminus)
Vittorio Challiol
È il 5° paio dei nervi cranici, nervo misto, ma prevalentemente con funzione sensitiva.
Ha origine da due radici, una sensitiva, l'altra motoria. [...] sfenoidale. Si divide allora nei suoi rami terminali: 1. nervo nasale, che innerva la cute e la congiuntiva dell'angolo , delle guance, del padiglione dell'orecchio e del condotto uditivo esterno; al globo oculare; alla mucosa delle cavità nasale ...
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È il settimo paio di nervi cranici (v. cranici, nervi), innerva tutti i muscoli pellicciai della testa e del collo (nervo della fisionomia), il muscolo stapedio, il digastrico, lo stiloioideo, qualche [...] che è omologo a un ganglio spinale; oltre detto ganglio il facciale decorre come un nervo misto. Il VII s'anastomizza col n. acustico nel condotto uditivo interno; di là da questo con il glossofaringeo, il trigemino, lo pneumogastrico, il plesso ...
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PAROTIDE (dal gr. παρά "presso" e οὖς "orecchio")
Gustavo Lusena
Nell'uomo è la più importante delle ghiandole salivari (v. digerente, apparato, XII, p. 814).
La parotide è spesso sede d'importanti processi [...] disinnervazione della ghiandola per mezzo della disinnervazione del nervo auricolo-temporale (R. Leriche).
3. Le delle ghiandole linfatiche, della cute, anche del condotto uditivo. Provoca plesto la paralisi del facciale e spesso ipoacusia ...
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È la diminuzione del potere funzionale degli organi e dei tessuti provocata da un eccesso di lavoro, caratterizzata da una diminuzione o dalla perdita dell'eccitabilità (e in generale delle diverse manifestazioni [...] (A. Mosso), nella fatica del muscolo s'ha diminuzione o perdita della contrattilità; per il nervo, della conducibilità; per l'organo uditivo, della facoltà di percepire i suoni, ecc. I complessi fenomeni della fatica sono stati studiati specie ...
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SCHLEMM, Friedrich
Giuseppe Ovio
Anatomico, nato a Salzgitter (Hannover) l'11 dicembre 1795, morto a Berlino il 27 maggio 1858. In questa università insegnò insieme con J. Müller, e fu autore di numerosi [...] i suoi lavori primeggiano i seguenti: sulle anastomosi dei rami del nervo facciale; sui vasi sanguigni dei serpenti; sulle arterie superficiali del capo; sui ganglî dell'apparecchio uditivo. Ma il suo nome è ricordato soprattutto per la scoperta di ...
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Somatoestesia
VVERNON B. MOUNTCASTLE
di Vernon B. Mountcastle
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) generalità; b) sistema somatico afferente. □ 2. Definizioni e principî. □ 3. Capacità umane nella sfera della [...] , differisce di molto da altri sensi, come la vista e l'udito. La fig. 29 mostra che la funzione che mette in relazione L'applicazione del metodo di analisi di singole unità ai nervi periferici dei Primati più vicini all'uomo ha permesso di scoprire ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] zone di sovrapposizione erano contrassegnate da evidenti minimi.
Le fibre dei nervi cutanei mielinici appartenevano a due soli gruppi, uno da 4 la cupola è sostituita da una membrana (v. udito).
Uno schema dell'organo sensoriale della linea laterale ...
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cocleare
agg. [der. del lat. cochlea «chiocciola», per la forma]. – 1. In botanica, detto della preflorazione, quando un filloma (sepalo, petalo, tepalo) ricopre i margini di due fillomi vicini. 2. In anatomia, che compone o ha rapporti con...
acustico
acùstico agg. [dal gr. ἀκουστικός, der. di ἀκούω «udire»] (pl. m. -ci). – Che ha attinenza, diretta o indiretta, col suono e con l’udito: fenomeni a., sensazione a.; isolamento a. di un ambiente; filtro a., resistenza a., cornetto...