UDITO (fr. ouïe; sp. oído; ted. Gehör; ingl. hearing)
Mario CAMIS
Uno dei sensi specifici degli animali, che permette di percepire variazioni dell'ambiente esterno, costituite da vibrazioni di un corpo [...] acquatica è opinione generale che ne siano sprovvisti. L'organo dell'udito è l'orecchio che ha per nervo afferente l'ottavo paio di nervi cranici (v. orecchio).
L'udito permette non solo di percepire le vibrazioni sonore, ma di distinguerle una dall ...
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Fisiologo, nato nel 1843 a Telšiai in Lituania, morto a Parigi nel 1912. Il suo nome è legato alla fisiologia del cuore (scoperta dei nervi acceleratori del cuore, e del nervo depressore), alla fisiologia [...] delle secrezioni interne e alla funzione dei canali semicircolari. Ebbe anche notevole importanza nella politica interna ed estera (alleanza franco-russa) della Russia durante il regno dello zar Alessandro ...
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paraganglioma
Raro tumore, generalmente a comportamento benigno, originato da un paraganglio extrasurrenale, costituito da cellule a basso contenuto in catecolammine (adrenalina, noradrenalina, dopammina): [...] localizzato più frequentemente in sedi quali il glomo carotideo, l’aorta, la laringe, il nervo timpanico, la giugulare, i vasi polmonari, non è funzionalmente attivo e si manifesta con la tumefazione e i sintomi da compressione che provoca. La ...
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oftalmoplegia internucleare
Incapacità all’adduzione di un occhio associata a nistagmo dell’occhio abdotto (➔ visione). Questo fenomeno è causato dall’interruzione delle fibre del fascicolo longitudinale [...] longitudinale mediale del lato dell’occhio non addotto in un punto del tratto fra il nucleo del III nervo cranico e il nucleo del VI nervo cranico. L’o. i. può essere monolaterale (generalmente per ictus ischemico) e si manifesta con paralisi isolata ...
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lemnoblasto
Cellula satellite delle fibre nervose periferiche. I l. derivano da elementi indifferenziati del ganglio spinale dopo che i neuroblasti di questo hanno incominciato a filare i neuriti. I [...] l. si differenziano poi in cellule di Schwann del nervo periferico e della radice. ...
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ipotropia
Varietà di strabismo in cui il globo oculare è deviato verso il basso; si contrappone a ipertropia. L’i. è causata da un’anormalità nel funzionamento del muscolo oculomotore (a carico del muscolo [...] stesso o riguardante il nervo che lo controlla). ...
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Anatomista e chirurgo (Motta di Livenza 1752 - Pavia 1832), prof. di anatomia nelle univ. di Modena (1772) e di Pavia (1783), dove ebbe anche la cattedra di clinica chirurgica. Eseguì ricerche di anatomia [...] nome il ganglio di S.: rigonfiamento ganglionare situato sul decorso del ramo vestibolare del nervo acustico; il grande nervo cardiaco di S.: nervo simpatico che origina dal ganglio cervicale medio e concorre alla formazione del plesso cardiaco; lo ...
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Anatomia
Orifizio (detto anche forame), a contorni più o meno regolari, delimitato da parti molli, da ossa, o dalle une e dalle altre; per lo più serve di passaggio a organi di varia importanza. Per es., [...] , l’arteria piccola meningea, la vena del f. ovale ecc.; i f. ischiatici, grande e piccolo, attraversati da nervi (nervo sciatico), da arterie (glutee), da muscoli (gemelli pelvici).
Tecnica
Cavità di forma cilindrica, conica o prismatica, ricavata ...
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Biernacki, Edmund
Patologo polacco (Opoczno 1866 - Leopoli 1911). Prof. di patologia generale a Leopoli (1908), si dedicò a ricerche di ematologia, di neurologia e sul ricambio. Segno (o sintomo) di [...] B.: nella tabe dorsale, mancanza di sensibilità del nervo ulnare alla compressione della fossetta interna del gomito (doccia epitrocleo-olecranica). ...
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(o nevrite) Denominazione comune a molte malattie dei nervi, cranici o periferici, di natura infiammatoria (n. interstiziali) o degenerativa (n. parenchimatose), che determinano la diminuzione o la perdita [...] fascicolari, come segni di compromissione della funzione, paresi o paralisi. I fenomeni irritativi delle n. dei nervi sensitivi consistono in parestesie o sensazioni di ‘arto fantasma’, quelli da soppressione della funzione determinano invece ...
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nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...
nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...