In medicina, aumento del tono muscolare più o meno persistente e involontario; nelle lesioni cerebrali segue all’abolizione delle influenze inibitrici da parte del sistema piramidale. La c. antalgica [...] l’atteggiamento di una circostanza carica di contenuto emotivo; la c. nevritica si produce a seguito di irritazione del nervo motore; la c. paralitica deriva da paralisi dei muscoli antagonisti; la c. tetanica è effetto della tossina del tetano ...
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steppage
Alterazione della deambulazione in cui il soggetto solleva esageratamente e di scatto la coscia sul bacino, perché non riesce a flettere il piede adeguatamente per compiere il passo. Lo s. è [...] strisciato o urti contro il suolo. Lo s. può essere un sintomo temporaneo o permanente e deriva da lesioni del nervo peroneale, un ramo dello sciatico che innerva i muscoli anteriori della gamba. Le patologie responsabili sono solitamente a livello ...
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fessura
Scissura, fenditura presente in un organo o in un tessuto; anche apertura o rima: f. branchiale; f. palpebrale, più comun.detta rima palpebrale. Il termine è più usato in osteologia, per designare [...] sono le f. orbitali, superiore e inferiore: la prima, che fa comunicare la cavità cranica con l’orbita, dà passaggio al nervo abducente, mentre la seconda, detta anche f. sfenomascellare, fa comunicare l’orbita con la fossa pterigo-mascellare ed è ...
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inguino-femorale, regione
Regione dell’arto inferiore situata anteriormente all’articolazione dell’anca. È delimitata: in alto, dall’arcata femorale; ai lati, dalle perpendicolari abbassate dai due estremi [...] . Gli elementi anatomici più importanti della regione sono la stazione linfoghiandolare, l’arteria, la vena e il nervo femorali. Le malattie più frequenti sono le infiammazioni dei linfonodi (adeniti inguinali), talora complicate da suppurazione ...
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Nell’uomo, parte prominente del volto, che protegge la mucosa olfattiva e fornisce una specie di vestibolo alle vie aeree superiori. Analogamente di animali, parte del muso in cui s’aprono le narici.
Anatomia [...] e la reciproca convergenza di questi prolungamenti dà luogo alla formazione dei nervi olfattivi. Il nervo nasociliare (o nervo nasale), ramo terminale del nervo oftalmico, ha origine in corrispondenza della fessura orbitaria superiore, penetra nell ...
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Arteria b. Il principale tronco arterioso dell’arto anteriore dei Tetrapodi nel tratto che corre nel braccio fino al gomito ove si biforca nelle arterie ulnare e radiale; le vene b. (o omerali), seguono, [...] base dell’apofisi coronoide dell’ulna.
Plesso b. Plesso formato dalle branche anteriori degli ultimi quattro nervi cervicali e del primo nervo dorsale prima della loro distribuzione periferica: è paragonabile a un triangolo con base alla colonna ...
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sclera In anatomia, la parte non trasparente della tunica esterna dell’occhio, formata soprattutto da fasci di fibre collagene ed elastiche, orientate in tutte le direzioni e disposte in più strati: di [...] la cornea, trasparente, aderisce internamente all’uvea, dà inserzione ai muscoli dell’occhio ed è attraversata posteriormente dal nervo ottico.
Sindrome della s. blu Sindrome di natura ereditaria caratterizzata da scarso sviluppo della s., che lascia ...
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Muscolo preposto alla masticazione, situato sulla faccia esterna della branca della mandibola; corto e spesso, comprende un fascio superficiale esteso dal margine inferiore dell’arcata zigomatica all’angolo [...] Il m. è ricoperto da una fascia aponeurotica detta fascia masseterina e il suo nervo motore è un ramo del mandibolare (terza branca del trigemino), detto nervo masseterino. La regione masseterina, in anatomia topografica, è la regione laterale della ...
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LINEA LATERALE, organi della
Silvio Ranzi
Sul capo e sui lati del corpo dei Pesci si osservano, sotto la pelle, dei canali riempiti di una secrezione mucosa, che fece dar loro il nome di canali mucosi, [...] il glossofaringeo non ha alcun rapporto con la linea laterale. I nervi che mandano fibre a questo apparato sensitivo sono quindi il facciale, le fibre della linea laterale provenienti dai tre nervi in questione sono le stesse, alcuni ricercatori, ...
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schwannoma
Tumore benigno dei nervi periferici che origina dalle cellule di Schwann deputate a formare la guaina mielinica a livello dei nervi periferici. Gli s. insorgono sia sporadicamente sia nel [...] cellule di Schwann in risposta a fattori di crescita. Gli s. sono masse ben circoscritte, incapsulate e attaccate al nervo, da cui per il resto possono essere separate in maniera abbastanza agevole. Istologicamente gli s. sono costituiti da cellule ...
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nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...
nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...