In anatomia, la regione posteriore, media e inferiore del cranio, corrispondente all’osso occipitale, osso piatto, impari, mediano, simmetrico, di forma irregolarmente losangica; suoi elementi descrittivi [...] che fornisce rami sensitivi ai tegumenti della regione occipitale e rami motori ad alcuni muscoli della nuca.
Piccolo nervo occipitale Ramo del plesso cervicale superficiale, diviso in due rami (anteriore per i tegumenti delle regioni mastoidea e ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (dal gr. οὖς "orecchio", ῥίς "naso", λάρυγξ "laringe" e λόγος "studio")
Umberto Calamida
È lo studio delle affezioni dell'orecchio, del naso e della gola.
Storia. - Nella remota antichità, [...] isolò la chiocciola e l'acquedotto che porta il suo nome, illustrò il rumore auricolare da sifilide; distinse il nervo glosso-faringeo come nervo a sé, la branca nasale del quinto paio e descrisse con maggiore rigore scientifico l'etmoide, i muscoli ...
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MILLARD, Auguste
Vittorio Challiol
Medico, nato il 30 giugno 1830 a Parigi, morto ivi il 13 novembre 1915. Laureatosi nel 1853, fu nominato medico degli ospedali nel 1860, e prestò la sua opera in varî [...] a una lesione unilaterale della parte centrale del ponte di Varolio, che colpisce il fascio piramidale e le fibre del nervo facciale e provoca pertanto un'emiplegia alterna (paralisi del faciale nello stesso lato della lesione e paralisi degli arti ...
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trasporto assonale
Giuseppina Amadoro
Il trasporto intracellulare di proteine e organelli è fondamentale per la sopravvivenza delle cellule ma, dal momento che i neuroni sono cellule estremamente polarizzate, [...] studio del t. a. furono eseguiti nel 1948 da Paul A. Weiss che osservo come, in conseguenza della legatura del nervo sciatico, il citoplasma che decorre all’interno della fibra nervosa (assoplasma) tende ad accumularsi a monte della legatura. Weiss ...
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Corpo c. La parte della tunica vascolare dell’occhio (➔ uvea) che a forma di anello è situata dietro l’iride e anteriormente alla coroide. Morfologicamente consta di una parte vascolare e di una muscolare: [...] ganglio oftalmico) è un piccolo rigonfiamento, incostante, di discusso significato, annesso al nervo oftalmico all’unione del terzo posteriore con i due terzi anteriori.
I nervi c. sono rami della branca oftalmica del trigemino, distinti in lunghi e ...
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OCULISTICA (dal lat. oculus "occhio")
Giuseppe Ovio
È lo studio che ha per obiettivo la consenazione e la cura dell'occhio; o, con più larga comprensione, col nome di oculistica s'intende lo studio di [...] Ramon-?y-Cajal, di W. Waldeyer, di A. von Gehuchten, portarono le cognizioni sulla retina allo stato attuale.
Lo studio del nervo ottico e delle vie ottiche, e centri relativi, è intimamente legato allo studio del sistema nervoso centrale, che si può ...
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MEDIASTINO (lat. scient. mediastinum, septum mediastinale)
Giulio CHIARUGI
Piero BENEDETTI
Anatomia. - Il mediastino è un largo tramezzo della cavità toracica, che s'interpone da avanti in dietro [...] dirige verso il piano mediano e finisce per collocarsi al di dietro dell'esofago. Questo è accompagnato dai due nervi vaghi. Decorrono inoltre nel mediastino posteriore la vena azygos, affluente della vena cava discendente, la vena hemiazygos, e il ...
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Nell'uomo, dopo gli emisferi cerebrali, è il più voluminoso organo encefalico (v. cervello). Presenta alla superficie uno strato di sostanza grigia applicato sopra una massa centrale di sostanza bianca, [...] di sostanza grigia, alle quali esse arrivano, partono fibre, che si mettono in rapporto con nuclei di origine di nervi motori cerebrali e spinali.
Riassumendo, si deve ammettere, in base ai dati anatomici, che l'attività funzionale del cervelletto ...
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HORNER, Johann Friedrich
Agostino PALMERINI
Giovanni MINGAZZINI
Oftalmologo, nato il 27 marzo 1831 a Zurigo, ivi morto il 20 dicembre 1886. Allievo di K. Ludwig e di E. Hasse, si laureò a Zurigo [...] nel cranio. Alcune di queste fibre allora entrano nel ganglio di Gasser col ramo nasale della branca oftalmica e coi nervi ciliari lunghi si portano all'iride, altre vanno al ganglio ciliare e successivamente all'iride. Queste fibre innervano il ...
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ROMBERG, Moritz Heinrich
Giovanni MINGAZZINI
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Neurologo, nato a Meiningen l'11 novembre 1795, morto a Berlino il 16 giugno 1873. Laureatosi nel 1817 a Berlino, conseguì nel 1830 la libera docenza [...] di R. l'emiatrofia facciale; è indicato come segno di Romberg-Howship il dolore da compressione del nervo otturatorio nell'ernia otturatoria. Dei suoi scritti ricordiamo: Lehrbuch der Nenvenkrankheiten (Berlino 1840-1846); Klinische Ergebnisse ...
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nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...
nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...