MALAN, Edmondo (Edmondo Dino Raul)
Antonia Francesca Franchini
Nacque a Torino il 22 marzo 1910 da Arnaldo, clinico otorinolaringoiatra dell'ateneo torinese, e da Maria Edmea Hahn, entrambi di formazione [...] era ancora studente.
Si tratta dei seguenti studi: Di alcune particolarità dei vasi e del tessuto osseo che circondano il nervo acustico nelle sue ramificazioni, in Monitore zoologico italiano, XLII (1931), 6, pp. 162-166; Dei vasi glomerulari del ...
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GIOVANARDI, Eugenio
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e da Rosa Vecchi a San Faustino, località allora non ancora inglobata nella città di Modena, il 19 giugno 1820. A Modena completò l'istruzione classica [...] e trasverso (L'origine, l'andamento e la terminazione del muscolo cremastere, ibid., pp. 252 s.); e l'affermazione che i nervi cutanei mediani del torace e dell'addome non oltrepassano mai il territorio destro o sinistro di appartenenza e che i loro ...
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macchia
màcchia [Der. del lat. macula "zona di un corpo, di estensione relativ. piccola, di colore o aspetto diverso da quello della superficie circostante"] [GFS] M. aurorali: v. aurora polare: I 326 [...] medica, la piccola zona della retina dell'occhio in cui non si ha sensibilità visiva; corrisponde alla zona di origine del nervo ottico ed è detta anche punto cieco della retina. ◆ [OTT] M. di confusione: l'immagine non puntiforme che un sistema ...
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gammaterapia
Ogni trattamento radiante che sfrutta l’azione terapeutica delle radiazioni gamma. Nella moderna g., sulla scorta degli avanzamenti della radiobiologia, sono stati messi a punto schemi terapeutici [...] o l’iridio radioattivi. In neurologia, viene utilizzata nel trattamento incruento, in una sola sessione, del neurinoma del nervo acustico, nella nevralgia trigeminale, in alcune forme di epilessia. In questo caso l’apparecchiatura utilizza radiazioni ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (XXV, p. 765)
Rodolfo BORMIOLI
I recenti numerosi progressi nel campo otorinolaringoiatrico sono stati in gran parte facilitati dalla penicillina, che ha ridotto al minimo le complicanze [...] branca vestibolare dell'VIII quando no1i vi è sordità. Si giunge quindi ai brillanti risultati con la neurochirurgia sull'VIII nervo nella terapia delle vertigini e dei rumori nelle forme di Ménière, nelle aracnoiditi cistiche e adesive e nei tumori ...
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abiotrofia
Degenerazione, con progressiva perdita di vitalità, delle cellule del sistema nervoso centrale. L’a. provoca, a seconda delle zone del cervello interessate, diversi quadri clinici; tra le [...] cervelletto, sebbene siano accompagnate da lesioni degenerative di altri distretti cerebrali: si associano quasi sempre a lesioni del nervo ottico o della retina, a ipoevolutismo psichico, a disturbi motori di tipo mioclonico. Le a. umane acquisite ...
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Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] distribuzione a strisce delle radici sensitive. L’a. periferica è dovuta a lesione di un nervo periferico e ha la stessa distribuzione delle fibre del nervo in questione.
Forma completamente diversa di a. è la cosiddetta a. funzionale, che ha una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] per la realizzazione di tale riflesso sono il vago e il nervo del seno; Heymans, infatti, dimostrò che dopo la sezione di il perfusato di un cuore di cane dopo aver stimolato il nervo vago per 30 minuti. Applicando successivamente il perfusato su un ...
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neurofibromatosi
Sindrome, detta anche morbo di Recklinghausen, caratterizzata da tumori multipli della cute e dei nervi, da chiazze cutanee di iperpigmentazione e sintomatologia polimorfa che interessa [...] , con al centro un comedone. I tumori sottocutanei sono multipli, in due forme: noduli duri e distinti, aderenti al nervo; noduli grandi, da eccesso di crescita del tessuto sottocutaneo. Si può anche ingrossare l’osso sottostante. Piccole macchie ...
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visivo, campo
Spazio illuminato che può essere abbracciato dallo sguardo tenendo fisso in un punto un solo occhio (c. visivo monoculare) o entrambi (c. visivo binoculare). L’ampiezza del c. visivo, che [...] dal lato nasale, a causa, soprattutto, dell’interposizione rispettivamente dell’arcata orbitaria e del naso. Abnormi limitazioni del campo v. possono manifestarsi per cause morbose, quali le lesioni del nervo ottico, retiniti, tumori cerebrali, ecc. ...
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nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...
nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...