Nell’uomo, parte prominente del volto, che protegge la mucosa olfattiva e fornisce una specie di vestibolo alle vie aeree superiori. Analogamente di animali, parte del muso in cui s’aprono le narici.
Anatomia [...] e la reciproca convergenza di questi prolungamenti dà luogo alla formazione dei nervi olfattivi. Il nervo nasociliare (o nervo nasale), ramo terminale del nervo oftalmico, ha origine in corrispondenza della fessura orbitaria superiore, penetra nell ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] e motorie. Si pensava, da un lato, che gli stimoli del mondo esterno, dopo aver toccato gli organi di senso, attraverso i nervi e il midollo e per mezzo di un 'fluido nervoso' (di natura imprecisata e, alla fine del Settecento, assimilato da alcuni ...
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Psicobiologo (Hartford, Connecticut, 1913 - Pasadena 1994). Ha svolto attività di ricerca e d'insegnamento nella Harvard University (1941-46) e nell'univ. di Chicago (1946-53); dal 1954 prof. di psicobiologia [...] sistema nervoso, della psicobiologia e della neurofisiologia. In particolare, con lo studio sperimentale della rigenerazione del nervo ottico negli Anfibî (salamandra), sfatando la concezione allora accreditata che la funzione preceda la forma, ha ...
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Anatomista e antropologo fisico (Quedlinburg 1844 - Strasburgo 1916). Prof. di anatomia a Jena, Königsberg, Strasburgo, rivolse la sua attività all'istologia e alla fisiologia, eseguendo ricerche sull'occhio [...] e fondò una metodica di misure applicabili anche alle forme craniche attuali. Tra le sue opere maggiori: Lehrbuch der Neurologie (1881) e Lehrbuch der Anatomie der Sinnesorgane (1883). n Nucleo di S.: il nucleo mediale del nervo vestibolare. ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] di effetti inibitori periferici. Vent’anni dopo E.F.W. Pflüger avrebbe dimostrato l’inibizione della motilità del tenue per stimolazione del nervo splancnico, e tra il 1865 e il 1890 sarebbero apparsi i lavori di W.H. Gaskell e quelli di J.N. Langley ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] cinerea (n. motorio dorsale del vago), ma una parte delle fibre efferenti trae origine dal n. ambiguo. Il n. del nervo vestibolare è situato nel midollo allungato e suddiviso in n. di Bechterev, n. di Deiters e n. vestibolare propriamente detto, che ...
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PUPILLI, Giulio Cesare
Claudio MASSENTI
Fisiologo, nato a Milano il 5 ottobre 1893. Professore di fisiologia umana dal 1931, ha insegnato nelle università di Sassari e di Siena; attualmente, dal 1938, [...] centro bulbare della vasomotilità (Bollettino della Società italiana di biologia sperimentale, 1933) e le ricerche sulle proprietà del nervo in funzione della temperatura (Archivio di Fisiologia, 1935-36), sulla eccitabilità in funzione del tempo, in ...
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Faccia
Patrizia Vernole
La faccia (dal latino facies, "aspetto, forma") è la parte della testa dell'uomo situata inferiormente alla parte anteriore del cranio e denominata anche viso. Si trova in rapporto [...] ., labbra, narici), muovono le palpebre e, modificando le pieghe cutanee, determinano i cambiamenti di espressione. Un solo nervo, il facciale, innerva tutti i muscoli, mentre la sensibilità al livello della cute è dovuta soprattutto alle diramazioni ...
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chemocettore
Fiorenzo Conti
Recettore sensibile a variazioni della composizione chimica del sangue e di altri liquidi biologici. L’attivazione dei chemocettori, agendo sui centri nervosi del tronco [...] pH arterioso.
L’innervazione sensitiva dei chemocettori carotidei è mediata da fibre del nervo glossofaringeo, quella dei chemocettori aortici da fibre del nervo vago; entrambi i tipi di fibre stabiliscono contatti sinaptici con neuroni del gruppo ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] research", 14, 1953, pp. 49-57.
Levi-Montalcini, Rita - Cohen, Stanley, In vitro experiments on the effects of a nerve growth-stimulating agent isolated from snake venom, "Proceedings of the National Academy of Sciences USA", 42, 1956, pp. 695-699 ...
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nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...
nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...