Denominazione generica di alterazioni del trofismo e della funzione muscolare, indipendenti da lesioni del sistema nervoso. Si distinguono m. primitive e secondarie: nelle prime rientrano per es. la miotonia [...] e la miastenia; nelle secondarie quelle connesse a malattie endocrine (tireotossicosi, iperparatiroidismo) e stati tossici (da alcol, da farmaci).
Per la m. osteoplastica ➔ miosite ...
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cranioencefalico, trauma
Trauma che dà luogo a lesioni dirette della teca ossea e del parenchima nervoso contenuto (per es.: frattura avvallata della volta cranica. ...
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fenossietanolo
Composto chimico impiegato per la preparazione di medicinali. Può avere azione deprimente sul sistema nervoso centrale e indurre episodi di vomito e diarrea. ...
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L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] nervi penetrano nel m. attraverso il peri- e l’endomisio.
La contrazione dei m. è di solito provocata da stimoli nervosi, trasmessi dalle fibre motrici. Se si studia una fibra muscolare isolata, si vede che si riesce a provocarne la contrazione solo ...
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epignato
Tumore congenito (teratoma), talvolta riproducente un vero embrione rudimentale oppure un singolo apparato (gastroenterico, nervoso), localizzato generalmente in corrispondenza del sacro o della [...] testa, intra- o extracranialmente ...
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Si dice di formazione o fenomeno relativo alla tunica muscolare dell’intestino.
Plesso m. Plesso nervoso, costituito da fibre e cellule nervose, contenuto fra lo strato superficiale e lo strato profondo [...] ’uomo e degli altri Mammiferi. È formato da numerosissimi piccoli gangli, anastomizzati l’uno all’altro mediante fibre nervose amieliniche, formanti nell’insieme un plesso reticolare a grandi maglie. Le fibre costitutive provengono dal plesso celiaco ...
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solfatidosi
Forma di leucodistrofia, detta anche leucodistrofia metacromatica, caratterizzata dall’accumulo di solfatidi nel sistema nervoso e nei visceri; dal punto di vista clinico la s. si manifesta [...] con arresto dello sviluppo, gravi alterazioni neurologiche, ritardo mentale ...
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benzolismo
Intossicazione da vapori di benzene: nella forma acuta si manifesta con disturbi del sistema nervoso (turbe psichiche, tremori, convulsioni, ecc.), dell’apparato digerente (nausea, vomito) [...] e respiratorio (affanno, tosse, ecc.), nella forma cronica è caratterizzato da disturbi tracheobronchiali (catarro), emorragie, albuminuria, manifestazioni neurologiche, anemia, granulocitopenia. Sono ...
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neurula
Stadio dello sviluppo embrionale, successivo alla gastrula, in cui compare l’abbozzo del sistema nervoso: nella regione dorsale si differenzia una striscia di cellule che costituisce la piastra [...] neurale, da cui si sollevano due pieghe longitudinali che si saldano a formare il tubo neurale; da questo ha poi origine l’encefalo (➔ cervello, sviluppo del) ...
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. Gli antispasmodici sono sostanze che servono a diminuire l'eccitabilità del sistema nervoso e le contrazioni anormali spasmodiche dei muscoli; si impiegano per via orale, per iniezioni e per uso esterno. [...] Tra i rimedî inorganici sono specialmente indicati i bromuri, che hanno un'azione sedativa importantissima in tutte le forme spasmodiche, come pure taluni composti organici (benzoato, fumarato di benzile), ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...