Neurologo tedesco (Berlino 1876 - ivi 1918), docente di fisiologia, si dedicò a studî di fisiopatologia del sistema nervoso. Fondò (1910) con A. Alzheimer la Zeitschrift für die gesamte Neurologie und [...] Psychiatrie ...
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neuroendocrino, sistema
Sistema fisiologico che riguarda la secrezione di ormoni da parte di cellule del sistema nervoso. Scoperto nel 1919 da C. Spiedel (1893-1982), con l’osservazione che i neuroni [...] ipotalamici avevano le caratteristiche di cellule ghiandolari capaci di immettere sostanze nel torrente circolatorio, il sistema della neurosecrezione ebbe in tutto il 20° sec. uno sviluppo di ricerca ...
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Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] la sostanza deve produrre, secondo il comune modo di intendere, un effetto stimolativo o depressivo del sistema nervoso centrale. Indicazioni, come è facile intendere, non esaustive anche in considerazione del fatto che molte sostanze che presentano ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] aree sottocorticali, hanno permesso di definire il concetto di pulsione corrispondente a uno stato di eccitazione o di stimolazione nervosa che è relativo a un bisogno organico e spinge l’animale all’azione. Le attività consumatorie (come l’appetito ...
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Neurologo e psichiatra tedesco (Harburg, Amburgo, 1885 - Monaco di Baviera 1964). Studioso di anatomia clinica del sistema nervoso centrale, ha descritto una sindrome demenziale subacuta, dell'età giovanile [...] e di quella presenile, caratterizzata da un imponente quadro lesionale. Questa sindrome, su proposta di W. Spielmeyer, è denominata malattia di C.-Jacob perché analoga alla pseudosclerosi descritta da ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Claudio Massenti
È il ramo della m. comprendente le conoscenze, gli studi e i procedimenti di vario ordine (diagnostici, terapeutici, protesici, rieducativi, assistenziali e sociali) [...] Ha avuto la sua prima origine per il trattamento delle menomazioni dell'apparato locomotore, e quindi anche del sistema nervoso centrale, per poi estendersi al trattamento di molteplici minorazioni di differenti organi e apparati, grazie a due ordini ...
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neuromodulazione
Insieme di modificazioni della trasmissione degli impulsi nervosi indotte, a scopo terapeutico, a livello del sistema nervoso centrale (encefalo, midollo spinale) o del sistema nervoso [...] periferico (nervi encefalici, nervi spinali) mediante stimolazione elettrica (n. elettrica) o somministrazione intratecale di farmaci (n. chimica). Entrambe le tipologie prevedono l’uso di sistemi impiantabili: ...
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Ramo della biochimica che applica i propri metodi allo studio delle strutture e del funzionamento del sistema nervoso. Nell’ambito delle scienze neurologiche la n. rappresenta una corrente di studi che [...] si è rivelata particolarmente fertile di risultati, grazie allo sfruttamento dei mezzi e delle tecniche d’indagine comuni alle altre scienze biologiche (autoradiografia, centrifugazione frazionata, cromatografia, ...
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pia madre
Membrana meningea più interna, che si trova in diretto rapporto con la superficie esterna del tessuto nervoso. La p. m. spinale aderisce intimamente al midollo, discende fino nel fondo della [...] in ogni suo solco e anfrattuosità la superficie del cervello, accompagnando per un breve tratto i vasi che penetrano nel tessuto nervoso. È un tessuto sottile e trasparente, molto ricco di vasi sanguigni, che si insinua anche nei ventricoli cerebrali ...
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Clarke, Jacob Augustus Lockhart
Neurologo inglese (Londra 1817 - ivi 1880). Descrisse importanti particolari della struttura del sistema nervoso centrale. Colonna di C.: formazione del tratto dorsale [...] del midollo spinale, situata in corrispondenza della base del corno posteriore della sostanza grigia. È il centro spinale della sensibilità profonda ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...