cellula microgliale
Vito Antonio Vetrugno
Tipologia di cellule abbondantemente presenti in tutte le regioni del SNC (Sistema nervoso centrale), incluso il nervo ottico e la retina. La cellula microgliale [...] possiede proprietà immunologiche che le derivano dalla sua origine embriologica comune con la linea del sangue monocito-macrofagica. In un tempo precoce dello sviluppo, le cellule microgliali migrano dal ...
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Medico (Limoges 1826 - Auteuil 1865). Esercitò la professione ad Auteuil, dedicandosi anche allo studio delle malattie del sistema nervoso. Legò il suo nome alla descrizione (1859) della paralisi ascendente, [...] sindrome neurologica di natura infettiva a decorso acuto ...
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degenerazione, teoria della
Concezione che considerava la malattia mentale come frutto di un fenomeno di degradazione del sistema nervoso, dovuta a malattie o a fattori ambientali in grado di causare [...] un deficit nervoso ereditario. La degenerazione veniva considerata come il processo inverso dell’evoluzione, cioè la regressione a stadi propri dell’uomo primitivo e dei suoi antenati preumani, con valenza di elemento patogenetico delle malattie ...
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Primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico, nelle quali allude a colorazione rossa. In anatomia del sistema nervoso centrale fa riferimento al nucleo rosso (➔ nucleo) ed è usato per indicare [...] il decorso delle fibre che ne originano o che vi arrivano: fibre r.-spinali, cortico-rubre, cerebello-rubre ecc ...
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mediatore chimico
Sostanza che si libera dalle terminazioni nervose, a livello delle sinapsi, e che trasmette l’impulso nervoso; sinon. di neurotrasmettitore (➔). ...
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ritardo mentale
Compromissione dello sviluppo cognitivo e dell’adattamento secondaria a una o più alterazioni del sistema nervoso centrale. Fino agli inizi del 20° sec. veniva usata l’espressione insufficienza [...] mentale per denotare una condizione di sviluppo mentale arrestato o ritardato evidente prima dell’adolescenza, determinata da causa genetica, o da altra malattia o trauma. Una delle prime definizioni di ...
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emianestesia
Abolizione della sensibilità in una metà laterale del corpo. Si verifica in caso di lesioni del sistema nervoso centrale, per es. ictus cerebrale o tumori. ...
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droghe endogene
Molecole prodotte in condizioni fisiologiche o patologiche dall’organismo, che hanno il medesimo effetto sul sistema nervoso delle droghe esogene (➔ endorfine; endocannabinoidi). ...
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Neurologo (Meiningen 1795 - Berlino 1873), prof. all'univ. di Berlino (1845). Si occupò soprattutto delle malattie del sistema nervoso. Tra i suoi scritti: Lehrbuch der Nervenkrankheiten (1840-46); Klinische [...] Ergebnisse (1846). È nota come malattia di R. la trofoneurosi o emiatrofia neurotica della faccia, consistente in un'atrofia primitiva e progressiva della cute, del sottocutaneo, dei muscoli e delle ossa, ...
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glossospasmo
Contrattura spastica dei muscoli linguali. Il g. si può verificare in alcune malattie a carico del sistema nervoso centrale, in varie forme spastiche, e in crisi di tipo isterico. ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...