Neurobiologa italiana (Torino 1909 - Roma 2012). Con Stanley Cohen, suo collaboratore per le ricerche sull'NGF (nerve growth factor, fattore di crescita nervoso), è stata insignita nel 1986 del premio [...] Levi e nel 1936 conseguì la laurea in medicina e chirurgia, iniziando sin da allora gli studi sul sistema nervoso che avrebbe sviluppato con rilevanti risultati lungo tutta la sua carriera di ricercatrice. Le leggi razziali promulgate dal regime ...
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Sostanza costituita per il 70-80% da lipidi e per il 20-30% da proteine, che riveste come una guaina le fibre nervose, con funzione protettiva e isolante della conduzione dello stimolo nervoso tra cilindrassi [...] ; l’encefalitogena, con peso molecolare 18.000 e formata da una sola catena polipeptidica, è caratteristica del sistema nervoso centrale, se inoculata in animali da esperimento, provoca la formazione di anticorpi che causano paralisi alle estremità e ...
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In embriologia, l’abbozzo dell’asse cerebrospinale detto anche tubo neurale.
In anatomia, l’insieme delle due masse, encefalica o spinale (➔ nervoso, sistema). Neurassite è termine generico che comprende [...] un vasto numero di malattie che interessano il sistema nervoso e gli involucri meningei, per la maggior parte di genesi virale. Alle neuroassiti appartengono le varie forme di encefalite (encefalite epidermica, americana o di St. Louis, giapponese, ...
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antiemètici, fàrmaci Farmaci che prevengono o reprimono il vomito. I più attivi sono quelli che agiscono a livello del sistema nervoso centrale, diminuendo l’eccitabilità dei centri bulbari del vomito. [...] In terapia, per curare o meglio prevenire il mal d’aria, il mal di mare, il vomito in gravidanza, sono usati alcuni antistaminici, derivati della fenotiazina, derivati del butirrofenone ...
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mielite
Affezione infiammatoria del midollo spinale, primitiva o trasmessa dalle meningi (meningomielite), limitata solo al midollo o interessante tutto il sistema nervoso centrale (encefalomielite). [...] grigia prendendo il nome di poliomielite. Ne sono responsabili virus che hanno una affinità elettiva per il sistema nervoso o germi che vi giungono da altri focolai; altre volte consegue a meccanismi allergico-disreattivi. M. trasversa: processo ...
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TREMORE (dal lat. tremor; fr. tremblement; sp. temblor; ted. Zittern; ingl. tremor)
Vittorio Challiol
Consiste nell'oscillazione ritmica, involontaria, più o meno ampia, che può descrivere attorno alla [...] quello della sclerosi a placche si può osservare in una serie di malattie che colpiscono il cervelletto o le vie nervose collegate con quest'organo: malattia di Friedreich, sindrome di Benedikt, lesionì cerebellari a focolaio: in questi casi però il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] Ramón y Cajal (1852-1934) condusse a partire dal 1887, quando iniziò a usare la reazione nera, il metodo della colorazione dei tessuti nervosi messo a punto nel 1873 da Golgi che così la descriveva in una lettera del 16 febbraio 1873 all’amico Nicolò ...
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tronculare, anestesia
Anestesia che si pratica a monte della zona da anestetizzare determinando il blocco di un nervo o di un plesso nervoso.
I fasci di raccolta (tronchi) dei nervi
La sensazione dolorosa [...] , agli altri nervi di quel settore corporeo, costituendo un fascio sempre più grande che va a costituire un tronco nervoso, termine improprio che definisce il principale fascio di raccolta delle fibre sensitive e motorie di un distretto che si vuole ...
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Disturbi trofici e vasomotori (acroparestesie, acroasfissie, acrocianosi croniche, emicrania, eritromelalgia), legati ad alterazioni della funzione innervatoria di certe sezioni del sistema nervoso simpatico. ...
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Insieme delle discipline scientifiche che si occupano degli effetti fisiologici, neurofisiologici, neurochimici e psichici dei farmaci che sono attivi sul sistema nervoso (psicofarmaci, neurormoni). ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...