Medico e scrittore statunitense (Filadelfia, Pennsylvania, 1829 - ivi 1914). Professore di neurologia al policlinico di Filadelfia, si occupò tra l'altro delle lesioni traumatiche del sistema nervoso centrale [...] e dei nervi periferici; della fisiopatologia del cervelletto e del meccanismo d'azione di molti medicamenti (atropina, oppio, bromo, nitrito d'amile). Per la terapia di alcune nevrosi propose il "rest ...
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Antibiotico semisintetico C16H19N3O5S della classe delle penicilline (detto anche amoxicillina). Dotata di ampio spettro d’azione, è impiegata nel trattamento di infezioni delle vie respiratorie, del sistema [...] nervoso centrale, delle vie urinarie e nella eradicazione di Helicobacter pylori. ...
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Edinger, Ludwig
Neurologo tedesco (Worms 1855 - Francoforte sul Meno 1918). Fu prof. all’univ. di Francoforte (dal 1904); si dedicò allo studio dell’anatomia del sistema nervoso e in partic., per primo, [...] dell’anatomia comparata del cervello. Nucleo di E.- Westphal: uno dei nuclei di origine del nervo oculomotore comune, da E. individuato nel feto e successivamente da Westphal nell’adulto ...
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Ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, di formula
(OH)2C6H3CHOHCH2NHCH3,
detto anche epinefrina. Insieme alla noradrenalina, viene liberata in corrispondenza delle terminazioni nervose della maggior [...] simpatico ed è un mediatore della trasmissione dell’impulso nervoso dalla fibra all’organo effettore. Provoca un aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca e accelera la glicogenolisi nel muscolo e nel fegato, con conseguente ...
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In medicina, sindrome caratterizzata da spasmofilia, crampi, fascicolazioni, ipercinesia, disturbi psichici, dipendenti da difettoso assorbimento intestinale del calcio. Il paramioclono multiplo è una [...] rara malattia del sistema nervoso, che si manifesta nell’età adulta ed è caratterizzata da contrazioni cloniche, rapide e regolari, nei muscoli degli arti e del tronco. ...
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Disturbo soggettivo della sensibilità consistente nella insorgenza di una sensazione elementare (formicolio, pizzicore, solletico ecc.) in assenza di una stimolazione specifica. Esprime uno stato irritativo [...] del sistema nervoso periferico, di quello centrale o anche del neurovegetativo.
Disturbo della sensibilità obiettiva, consistente in una alterazione qualitativa della reazione a un determinato stimolo, come è il caso della sensazione di caldo destata ...
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sinaptico
sinàptico [agg. (pl.m. -ci) Der. di sinapsi] [BFS] Nella neurobiofisica, relativo alla sinapsi: mediatore s., trasmissione s., ecc. ◆ [BFS] Ritardo s.: il rallentamento che la propagazione [...] dello stimolo nervoso subisce al livello delle sinapsi; la determinazione di tale ritardo permette di stabilire il numero delle sinapsi, e pertanto dei neuroni, che sono presenti in un determinato circuito nervoso. ...
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RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] al di fuori della portata dei calcolatori gestiti con le tecniche tradizionali, ha indirizzato la ricerca verso l'imitazione del sistema nervoso. La r.n. è il risultato di tale sforzo tuttora in corso, il cui impatto più evidente è nella terminologia ...
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BDNF (sigla dell’ingl. Brain-Derived Neurotrophic Factor)
Polipeptide appartenente alla famiglia delle neurotrofine, presente nel cervello dei mammiferi. Il BDNF è attivo sia nel sistema nervoso centrale [...] sia in quello periferico, e contribuisce alla plasticità sinaptica, alla sopravvivenza e alla differenziazione dei neuroni. Come le altre neurotrofine, il BDNF svolge la sua azione legandosi a due famiglie ...
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Fisiologo (Vienna 1866 - Papenhausen, Meclemburgo, 1948), figlio di Ewald; prof. a Praga (1901) e a Colonia (1913), autore d'importanti studî di fisiologia e fisiopatologia del sistema nervoso, dei muscoli, [...] dell'apparato cardio-circolatorio. Nel 1924 scoprì nel coniglio il cosiddetto nervo carotideo (detto oggi in suo onore anche nervo di H.), che bilateralmente collega la regione del seno carotideo con i ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...