neurotropismo
Affinità di determinati agenti patogeni (per es., Toxoplasma gondii, HIV, virus della rabbia, della poliomielite, dell’encefalite epidemica, ecc.) e di alcune sostanze chimiche a localizzarsi [...] . Per quanto riguarda i microrganismi, il n. può non essere obbligato ed esiste la possibilità di lesioni nervose (meningiti ed encefaliti) causate da patogeni solitamente non neurotropi (ECHO, Coxsackie, Herpes simplex, Arbovirus, ecc.) e che virus ...
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comunicazione extrasinaptica
Meccanismo di comunicazione neuroendocrina per la trasmissione di messaggi intercellulari su brevi distanze (paracrinia), parallelo e indipendente dalla comunicazione neuronale [...] basata sulla sinapsi. Nel sistema nervoso centrale, la comunicazione extrasinaptica è basata soprattutto su molecole peptidiche e il messaggio peptidico si aggiunge e si sovrappone a quello sinaptico. L’ampia varietà e l’alta selettività dei ...
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Istologo russo (Kazan´ 1892 - Mosca 1944), allievo di D. A. Timof´eev, prof. all'univ. di Mosca dal 1929. Fu autore di notevoli ricerche di istofisiologia del tessuto nervoso, particolarmente sulle sinapsi [...] e sull'innervazione sensoriale dei visceri. Questi ultimi studî di L. e di collaboratori sono stati raccolti nel volume Morfologija čuvstvitel´noj innervacii vnutrennich organov ("Morfologia dell'innervazione ...
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Registrazione dei potenziali d’azione della corteccia cerebrale e delle loro variazioni indotte dalle varie situazioni sperimentali. È un metodo d’indagine largamente usato in fisiologia del sistema nervoso [...] e, durante gli interventi operatori, in neurochirurgia: nel primo caso per localizzare topograficamente le funzioni esplorate, nel secondo per guidare il chirurgo nella ricerca del focolaio da aggredire ...
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neurodegenerativo
Che si riferisce a una degenerazione neuronale, cioè a un processo di distruzione, i cui prodotti inducono meccanismi di fagocitosi e di gliosi all’interno del tessuto nervoso stesso. [...] dal progressivo e inesorabile decadimento delle condizioni fisiche e mentali. In base alla localizzazione delle lesioni nel sistema nervoso, è possibile distinguere forme che interessano la corteccia cerebrale, ossia morbo di Alzheimer (AD), morbo di ...
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Hering, Heinrich Ewald
Fisiologo (Vienna 1866 - Papenhausen, Meclemburgo, 1948). Prof. a Praga (1901) e a Colonia (1913), autore d’importanti studi di fisiologia e fisiopatologia del sistema nervoso, [...] dei muscoli, dell’apparato cardiocircolatorio. Nel 1924 scoprì il cosiddetto nervo carotideo (detto anche nervo di H.), che bilateralmente collega la regione del seno carotideo con i centri vasomotore ...
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solfatide
Composto chimico, estere solforico dei galattocerebrosidi (➔ cerebroside). I s., detti anche cerebrosidi solfati, sono particolarmente abbondanti nella membrana plasmatica dei neuroni (ne costituiscono [...] sostanza bianca in forma di demielinizzazione diffusa (leucodistrofie), sono caratterizzate dall’accumulo di s. nel sistema nervoso e nei visceri; clinicamente si manifestano con arresto dello sviluppo, gravi alterazioni neurologiche, ritardo mentale ...
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Phylum di animali a simmetria bilaterale, metamerici, provvisti di appendici articolate. Comprende i subphyla: Trilobiti (estinto), Chelicerati (Aracnidi), Mandibolati (Crostacei, Insetti, Chilopodi, Diplopodi [...] e Pauropodi).
Il sistema nervoso è formato da gangli sopraesofagei complessi (cerebrum) uniti a gangli sottoesofagei a formare un cingolo periesofageo. Dai gangli sottoesofagei ha origine la catena gangliare ventrale, spesso raccorciata, talvolta ...
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piazza Cordusio
loc. s.le f. inv. Per metonimia topografica, Unicredit, che ha sede in piazza Cordusio a Milano.
• «Paradossalmente il fatto che il mercato sia molto nervoso sull’Italia e avverso al [...] rischio ci protegge anche da scalate ‒ ha detto il ceo di piazza Cordusio [Federico Ghizzoni] parlando a Washington dopo il Fmi ‒. In questo momento non vedo rischi particolari da questo punto di vista». ...
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sostanza
Organo o suo componente che hanno per lo più aspetto omogeneo e limiti ben definiti: s. bianca e s. grigia, le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così denominate, la prima [...] per il colore delle fibre mieliniche di cui è ricca, e la seconda per il colore dei pigmenti presenti nei neuroni; s. corticale e s. midollare, in alcuni organi a struttura non omogenea (rene, surrene, ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...