BELFANTI, Serafino
Domenico Celestino
Nato il 28 marzo 1860 a Castelletto sopra Ticino (Novara), seguì gli studi di medicina presso l'università di Torino, dove si laureò nel 1886. In tale università, [...] allo studio di tali veleni e di quelli degli artropodi, ne interpretò l'attività sul sangue e sul sistema nervoso come dovuta alla degradazione delle lecitine con conseguente formazione di varie lisocitine per opera, delle lecitinasi in essi ...
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PORTIGLIOTTI, Giuseppe
Paolo Francesco Peloso
PORTIGLIOTTI, Giuseppe. – Nacque a Fara Novarese il 6 agosto 1875 da Giacomo e da Rosa Pariani.
Frequentò il liceo a Novara e si laureò in medicina a Torino, [...] ). A completare il quadro clinico le stigmate, spiegate come una ripercussione vasomotoria dell’allucinazione in un sistema nervoso usurato e sede di frequenti fatti patologici, simile a quanto sperimentalmente avevano verificato Pierre Janet e altri ...
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PILLA, Nicola
Pietro Corsi
- Nacque a Venafro il 1 maggio del 1772, unico figlio di Francesco e Cecilia Fascia.
Le condizioni economiche della famiglia non erano floride ma bastevoli per inviare Nicola [...] recensione critica, redatta da Luigi Chiaverini, allievo di Lamarck e affermatosi in Francia per i suoi lavori sul sistema nervoso, era severa ma improntata a rispetto, e mai sollevava accuse di materialismo, che era semmai apprezzato. Inoltre, idee ...
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ASCOLI, Giulio
Mario Crespi
Nato a Trieste il 13 ott- 1870, si iscrisse al primo anno del corso di medicina e chirurgia dell'università di Praga, trasferendosi poi a Graz e, infine, a Vienna: in questa [...] lo indirizzò a ricerche di istologia normale e patologica: l'A., rifacendosi alle ricerche di Apathy sul sistema nervoso degli irudinei, studiò tale apparato nelle sanguisughe, con l'introduzione di nuove tecniche istologiche; condusse poi delle ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] ad esempio da sottolineare una certa fragilità fisica, una predisposizione alle pause valetudinarie, non escluse quelle dovute al logorio nervoso e a un senso di insufficienza provocato da un accumulo di tensione non facile da smaltire, e infine una ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] solo la coppia di putti posti nella parte sinistra dell’alto zoccolo, contraddistinti da un modellato plastico e nervoso lontano dal calligrafismo tipico del Marrina, sembrerebbe rivelare l’intervento del Tribolo e il suo assiduo studio su Donatello ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] forma, del successivo romanzo Tempo di uccidere.
Nel novembre del 1936 il F. rientrò in Italia; un sopravvenuto esaurimento nervoso lo condusse presso la famiglia a Pescara. Nel febbraio 1938 morì la madre; da allora si diradarono, fino ad annullarsi ...
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MELDOLLA, Andrea,
Luca Bortolotti
detto lo Schiavone. – Nacque da Simone intorno agli anni 1510-15 in Dalmazia (motivo per cui, trasferitosi a Venezia, fu colà ben presto conosciuto con il soprannome [...] decorativa, che sintetizza liberamente le forme schizzando i profili delle figure con un incedere rapido e nervoso, senza peraltro che il virtuosismo disegnativo si risolva in composizioni soverchiamente elaborate.
Esemplare di questa fase ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] poesia nell'argomento, poesia nelle figure, nel quadro, poesia nel verso elegante e musicale, ma sopra tutto agile, svelto, nervoso; qui fioriscono l'espressioni più pure, più pittoresche della lingua toscana" (Oliva, pp. 171 s.). Parve che l'Italia ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] della Francesca. L'adozione delle nitida luce pierfrancescana come elemento unificante stempererà nella luminosità pura sia il segno nervoso e scattante appreso dal Pollaiolo sia il modo spezzato e spigoloso di costruire i volumi secondo lo stampo ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...