Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] (IV) e abducente (VI), somato-motori (nel III sono anche comprese fibre viscero-sensitive e viscero-motrici appartenenti al sistema nervoso autonomo) e inoltre l’XI e il XII, anch’essi motori, l’accessorio, presente come il XII soltanto negli Amnioti ...
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In anatomia, fibra nervosa amielinica del sistema nervoso vegetativo che va dal ganglio alla periferia del corpo, destinata a un muscolo liscio o a una ghiandola. ...
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Fibra nervosa che ha origine nel sistema nervoso centrale, nei nuclei o nelle colonne viscerali dell’asse cerebrospinale e termina in un ganglio periferico, dove si articola con un altro neurone, il cui [...] cilindrasse costituisce la fibra postgangliare che dal ganglio va alla periferia del corpo; alcune p. attraversano senza interrompersi il ganglio periferico e terminano in un plesso o ganglio prevertebrale ...
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Denominazione data da J.N. Langley alla sezione simpatica del sistema nervoso autonomo, in contrapposizione alla sezione antagonista, da lui denominata parasimpatico (➔ nervoso, sistema). L’azione generale [...] dell’o. si esprime con l’acceleramento del battito cardiaco, la vasocostrizione, l’attivazione della respirazione, l’aumento del metabolismo basale, il potenziamento delle funzioni motorie. Azioni particolari ...
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Sistemi che regolano le attività basali del sistema nervoso centrale: quello reticolare discendente e il sistema reticolare ascendente (➔ reticolare). ...
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In anatomia, una delle due sezioni costituenti il sistema nervoso vegetativo (➔ nervoso, sistema), essendo l’altra costituita dall’ortosimpatico (➔ simpatico). La parasimpaticotonia è la prevalenza dell’eccitabilità [...] (miosi), pelle fredda, pallida e sudata.
I parasimpaticolitici sono farmaci che inibiscono la funzione del sistema nervoso p.; alla classe appartengono alcune sostanze di origine vegetale, per lo più di natura alcaloidea (atropina, scopolamina ...
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Midollo spinale
Giovanni Berlucchi
Il midollo spinale forma insieme all’encefalo il sistema nervoso centrale. Deriva dalla porzione caudale, non vescicolata, del tubo neurale e ne mantiene la struttura [...] causata unicamente dall’attività dei motoneuroni, che rappresentano il tramite unico, o ‘via finale comune’, tra il sistema nervoso centrale e i muscoli. I motoneuroni che innervano un singolo muscolo si aggregano in una colonna compatta che si ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] organizzazione anatomo-fisiologica del cervello
Il c. è la parte più sviluppata e funzionalmente più importante del sistema nervoso dei mammiferi. Esso presiede sia alle funzioni della vita vegetativa sia a quelle della vita di relazione, coordinando ...
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Ipofisi
Patrizia Vernole
L'ipofisi, o ghiandola pituitaria, è un organo ghiandolare e nervoso situato alla base della scatola cranica in una cavità dell'osso sfenoide, denominata sella turcica, chiusa [...] a contatto con l'adenoipofisi. Nei Rettili, la parte distale è allungata e connessa in modo variabile con la parte nervosa, secondo le specie. La parte intermedia è variamente sviluppata negli Anfibi e nei Rettili, manca completamente negli Uccelli e ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
nervosismo
s. m. [der. di nervoso]. – Condizione di irritabilità e di tensione nervosa: era agitato da un inspiegabile n.; moderare, trattenere, frenare il n.; non riusciva a calmare il proprio nervosismo. Più spesso, sensazione, anche diffusa...